domenica 31 luglio 2011

Norvegia - Double Standards: Terroristi musulmani e combattenti cristiani … cosa fa la differenza nella descrizione della violenza?



OSLO – Inutile dire che se a commettere la strage in Norvegia fosse stato un musulmano, i media di tutto il mondo avrebbero parlato di “fondamentalismo islamico” e “estremismo islamico”. Ma ora che è cristiano nessuno dei “grandi media” ha osato parlare di “terrorismo cristiano”.

Per di più da notare che la madre di Breivik era ebrea e secondo la tradizione ebrea anche lui va considerato ebreo; “Behring” è un cognome ebreo ereditato dall’uomo proprio da sua madre; ma nessun media ha nemmeno parlato di “terrorismo ebreo” anzi, tutti hanno nascosto la stirpe dell’uomo.

Ma come lo hanno definito i media? Singolarmente, nessuno dei principali media lo ha definito “terrorista”.
“Assailtant” e “Attacker” (cioè aggressore) second la Reuters, “Gunman” (Uomo armato) secondo la BBC, la CNN ed Al Jazeera.
Persino il Dipartimento di Stato Usa definisce la sua carneficina “Act of Violence” (Un atto di Violenza) ma non un atto terroristico.
Ma allora, l’epiteto “terrorista” riguarda solo i musulmani?
Ennesimo caso di Double Standards.
(Giuseppe Magliacane)
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Commento di Giorgio Vitali

IL MASSACRO NORVEGESE COSTITUISCE ATTO BELLICO A TUTTI GLI EFFETTI. IL TERRORISTA ASSASSINO SI è MOSSO BEN SAPENDO: 1) CHE SAREBBE STATO COPERTO DAI MEDIA OCCIDENTALI. 2) CHE LA PUNIZIONE SAREBBE STATA MINIMA. 3) CHE SUBITO SAREBBE ENTRATA IN GICO LA PROPAGANDA SIONISTA/ISRAELIANA A COPRIRE IN TUTTI I MODI POSSIBILI. 4) CHE L'INTIMIDAZIONE, FORTISSIMA, AVREBBE AGITO DA DETERRENTE NEI CONFRONTI DELLA NORVEGIA O DI ALTRI STATI CHE IN OCCIDENTE INTENDONO PRENDERE LE DISTANZE DA ISRAELE, soprattutto in questo momento in cui sta entrando in crisi il sistema finanziario gestito da "Lorsignori". GV.

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Commento di Maria

Che fosse ebreo non avevamo molti dubbi (con un po' di sangue polacco anche ). Gli manca infatti lo zigomo, e tre operazioni in USA (mento, naso, fronte ) non bastano a togliergli quella certa 'aria'. Basti guardare il premier laburista per capire chi è norvegese purosangue e chi no. Oltre questo, notiamo che la madre di costui era una nurse che lavorava per l' ambasciata (lei stessa una sorta di 'Ruby' Kharima ). Incredibile che donne non particolarmente belle (le ebree non sono certo russe o brasiliane, per quanto su Libero apparse un orrido articolo che presentava le spie tedesche della Stasi come brutte (stile signorina Rottermeier, nome tra l' altro ebreo) e le israeliane come 'femmes fatales' ( se così fosse, avremmo i cinema pieni di costoro). Ma ciononostante, finiscono nei letti anche dei diplomatici. Come mai? Seduzione? No, forse solamente ricatto. E poi ovviamente si fanno mettere piene, così i figli diventano 'utili alla causa'. Ultimamente Hollywood ha prodotto il film Thor della Marvel, dove i fumettisti si sono anche lagnati perché accanto a Thor è stata introdotta una figura che nell'originale fumetto non c' è: Natalie Portman, attrice ebrea che fa la fidanzata del norreno Thor. Ora, poiché Hollywood è in mano a CIA ed ebrei, e poiché gli americani con Thor hanno poco a che vedere, c' è da chiedersi in cosa consistano le manovre ebree di 'tentato matrimonio' con gli scandinavi, anche con il tentativo di attuare la forza. Rientra anche questo, a mio avviso, nello sciacallaggio genetico: ricordo che presso i Gonzaga, stremati dai matrimoni tra consanguinei, era stata mandata 'ad aggiustare la dinastia' Barbara d'Asburgo. Il fatto era riportato dal Machiavelli in una lettera a Cosimo De' Medici, mentre Machiavelli era ambasciatore a Mantua. Alla fine, diceva il Machiavelli, i figli di Barbara risultavano diversi nella progenie da tutti i malaticci e gobbi Gonzaga. Insomma, a 'lorsignori' la chirurgia plastica non basta più… (Maria)

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Commento di Georgius

TROVO LA COSA DI ASSOLUTO INTERESSE, ANCHE PERCHè LA STORIA, QUELLA VERA, è FATTA PROPRIO DI QUESTE COSE. COME RECITAVA UNA RUBRICA FISSA DELLA DOMENICA DEL CORRIERE ( pubblicazione di grande rilevanza culturale, che NOI stupidamente disprezzavamo). La rubrica si intitolava “LA REALTA' ROMANZESCA” con un sottotitolo che richiamava l'attenzione sul fatto che la realtà è molto più romenzesca dei romanzi stessi, DOVE LA FANTASIA NON PUO' MAI EGUAGLIARE CIO' CHE AVVIENE IN NATURA. (Tra parentesi ne posssiedo, rilegata, l'annata 1921-1922). Georgius.

sabato 30 luglio 2011

La morte di Yunis e la guerra di Libia secondo Franco Bechis e Gianni Caroli



I patrioti libici hanno ucciso, in un conflitto a fuoco svoltosi alle porte di Benghazi, il mercenario-traditore YUNIS, l'uomo che già da mesi prima, come dimostrato da una inchiesta del giornalista FRANCO BECHIS, trescava con Sarkozy e Lévy per vendere il suo paese, con tutte le sue ricchezze, al neo-colonialismo atlantico. UNA NOTIZIA ENORME che però viene nascosta sui tele/giornali, nelle minute di cronaca a pag.37...Mentre il TG-3 B.R.linguer/manconi, ed il TG-24 LA TACCIONO DEL TUTTO....

MARTINO GIOVANNINI-SCIACCA


Risposta di Gianni Caroli

DEL TUTTO COMPRENSIBILE CHE LA STAMPA E L' INFORMAZIONE ANGLO-AMERICANA, e specialmente quella redatta in lingua italiana, sarda e siciliana '43-'44, nasconda una notizia di cui DEVONO TUTTI QUANTI VERGOGNARSI. In Primis, insieme ai B.R.linguer/Manconi del TG-TRRRRR...., ANGLO-NAPOLITANO DEL QUIRINALE E SORA FRATTINA, DELLA FARNESINA che HANNO CACCIATO, L' ITALIA PROPRIO COME IL PRIMO GIA' FECE NEL 1941 ESALTANDO L'OPERAZIONE BARBAROSSA.
Il secondo HA AVUTO PERFINO IL CORAGGIO DI CHIEDERE 'LE PRIMARIE' NEL PDL, perché, presumibilmente, INTENDE CANDIDARSI A 'BRESIDENDE'. Speriamo che lo faccia. SARA' UNA BELLA OCCASIONE DI DIBATTITO SULLA POLITICA ESTERA DA LUI GUIDATA...MA NON NELL' INTERESSE DELL' ITALIA.

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Così, faute de mieux, napoLibera è FIERA DI RIPUBBLICARE UN ARTICOLO SCRITTO IN OCCASIONE DEL PRODITORIO ATTACCO SARKO-LEVY-NAZISTA ALLA AMICA LIBIA

È un secolo e mezzo che gli USA, costituiti con la frode e la violenza, tramite genocidio delle popolazioni del Sud Confederato (la criminale guerra di annessione che costò un milione e mezzo di morti, peggio del ns. 'Risorgimento' cosiddetto), esportano in tutto il mondo la loro guerra civile interna, permanente: finchè non si dissolveranno, per opera delle genti O/mericane, gli USA stessi, ossia la "piovra di Washington" che ugualmente succhia il sangue ai sottomessi 'interni' ed ai colonizzati 'esterni'...
A questi in misura molto maggiore, va da sé, e agli 'europetti' iugulati tramite UE-BCE più che a chiunque altro.
La prima guerra esterna fu proprio contro la Spagna, per annettere Cuba, escogitata con il pretesto della esplosione dell' incrociatore "Maine", nel 1898. Sarà così anche a Pearl Harbour, al Tonchino, in Afghania ed Iraq... In Libia l'attacco è contro il Patto che questo paese ha stipulato con l'Italia, per il controllo dei mezzi energetico-finanziari che qui sono investiti.
Le somiglianze col caso cubano sono impressionanti. Cuba aveva avuto in Fidel Castro un leader nazionalista-democratico che, proprio come Nasser, voleva essere amico degli USA: e pensò che con John Kennedy, il Presidente Democratico che sventolava "pace e libbbertà", si sarebbe potuta stabilire una amicizia... La risposta fu l'invasione dei mercenari, cubani essi stessi, che aggredirono Cuba a migliaia, sbarcando in una baia a Sud de La Habana, da allora in poi definita 'dei Porci'...
Ci fu una forte reazione delle forze armate cubane che respinsero i traditori, una specie di BERLINGUERIANI dell' epoca, venduti all'imperialismo straniero, contro l'Indipendenza Nazionale...
In Libia il copione sembra identico, seppure di iniziativa inglese: i traditori beeerlingueriani INCITANO lo straniero all'attacco contro la loro stessa Patria, perchè questa è la sostanza dei fatti, sotto apparenze ingannevoli... Il Nemico, quello con la N maiuscola, vuole impadronirsi delle ricchezze libiche, ed usare quelle sponde per veicolare l'invasione dei terroristi islamo-bolscevichi contro le nostre città, le nostre terre, le nostre famiglie, le nostre Chiese, le nostre opere d'Arte... La sorpresa che li indigna è che la Libia resista, allora DEVE ARRENDERSI SENZA CONDIZIONI, viceversa occorre bombardarla. Anche oggi, come allora, tutto questo viene spacciato per democrazia, come fu pure a Porto Said nel 1956. Anche oggi, come allora, è una amministrazione Democratica ad aggredire un paese sovrano e indipendente... Del resto anche quella che passa sotto il nome di BUSH jr, non era forse stata 'golpizzata' con gli eventi dell'11 settembre 2001 dai terroristi ebrei, i neo-con, in realtà dei 'liberals', che si impadronirono così del governo stesso, prendendo in ostaggio lo stesso Bush, e scatenando l'attuale ciclo di guerre comuniste per il saccheggio del mondo da parte delle voraci mignatte di Wall Street? Ed in Jugoslavia-Serbia non fu lo stesso?

Bene. Cinquanta anni fa andò proprio come adesso... MALE.
Lo scrittore Ernest Hemingway, che era in realtà già dai tempi della guerra di Spagna un agente dell'OSS, pagò con la vita l'essersi opposto, per amicizia e ammirazione personale nei confronti di Fidel Castro, alla operazione della CIA: lo spararono, e ne annunciarono al mondo il sorprendente 'suicidio'.

Il Bresidende tutto 'Pace e Libbbertà', che aveva perso la 'sporca guerra', lo ammazzarono poi loro stessi, come un cane.
(Articolo pubblicato da NapoLibera il 15 marzo 2011)

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Commento di Giorgio Vitali

CONCORDO CON QUANTO SCRIVE NAPOLIBERA. Mi limito a due sole aggiunte: I cubani "esuli" in Florida che parteciparono alla spedizione, detta della Baia dei Porci, in realtà furono TRADITI secondo il sistema americano ( vedi fuga dal Vietnam lasciando gli alleati col cero in mano), o secondo sistemi che abbiamo conosciuto anche NOI ( vedi tradimento di Wolff, Dollmann e quant'altri...). Infatti, essi furono fatti sbarcare e poi le navi che li avevano trasportati se la squagliarono. Indubbiamente a seguito di una logica di potere tanto perversa quanto strategicamente utile per gli interessi dl Partito Democratico. NON a caso, l'attentato a kennedy suscitò anche mOLTI sospetti in relazione a questa spedizione. Ma certamente NON fu detta la cosa giusta. Infatti, di sicuro il giro dei cubani di Florida era CONTIGUO con quello della Mafia, ed ambedue le organizzazioni NON furono estranee all'attentato....nel senso che NON interferirono.
E' necessario inoltre far notare che la famosa crisi KENNEDY-Krusciov, con vittoria di Kennedy fatta passare per "vittoria" dell'Amerika e salvaguardia della PACE, fu una falsa operazione concordata fra i DUE governi al fine di garantire la permanenza del GOVERNO KENNEDY che era entrato in crisi da tempo,
IL SECONDO ASPETTO CHE OCCORRE SOTTOLINEARE CONSISTE NEL FATTO CHE Gheddafi, una volta pagata la cambiale, ORA CHIEDE IL RISARCIMENTO DEI DANNI. E' OVVIO CHE LA PRIMA FORMA DI RISARCIMENTO è LA VITA DEI TRADITORI. Ci auguriamo che Egli prosegua anche nei confronti di chi ( persona fisica...mi raccomando!) HA TRADITO DALL'ITALIA GLI IMPEGNI DI ALLEANZA POCO PRIMA PRESI. GV.

venerdì 29 luglio 2011

Azioni per la riapertura della Ferrovia Civitavecchia Capranica Orte

Il Presidente dell'Interporto Centro Italia Marcello Mariani, unitamente al consigliere di amministrazione sig. Cardo e la Dr.ssa Tofoni hanno ricevuto una delegazione composta da Gabriele Bariletti, Raimondo Chiricozzi, Ennio La Malfa, Michelangelo Mantovano, Dario Mazzalupi, Gabriele Pillon, Giacomo Traini, in rappresentanza del Comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Orte, del Comitato promozione Alto Lazio di Civitavecchia, del comitato provinciale AICS, di ACLI Ambiente.

Il presidente Mariani ha illustrato la funzione dell'Interporto, ormai prossimo ad entrare in funzione, che avrà un ruolo strategico nella movimentazione delle merci, posto come è al centro dell'Italia, con la funzione di nodo di scambio tra i treni e i camion, per tutte le destinazioni europee ed al di fuori del nostro continente.

Queste ottime condizioni, essere al centro dell'Italia e sulla direttrice nord/ sud Milano - Firenze - Napoli e ovest/ est Orte - Terni - Ancona, sono in parte vanificate dalla mancanza dell'essenziale collegamento ferroviario con il mare, con il porto di Civitavecchia.

Sebbene il collegamento Civitavecchia Orte sia indispensabile per lo sviluppo economico di tutto il Centro Italia, non si è ancora concretizzata la riapertura della linea ferroviaria.

Mariani ha in proposito mostrato ai presenti la direttiva ufficiale della Unione Europea del 2008, firmata dal vice predidente Antonio Tajani, che definisce strategica la ferrovia Civitavecchia - Capranica - Orte, finanziandone il progetto di riapertura.

Il progetto per la riapertura della linea è stato realizzato ed è stato da poco consegnato alla Regione Lazio, per il quale l’ Assessore ai trasporti ha chiesto al CIPE il finanziamento.

A questo punto si rende necessario che venga definita la fase operativa.

La Unione Europea infatti ha da tempo definito strategica a livello europeo, nel quadro delle autostrade del mare la Civitavecchia Orte. La società Italferr del gruppo FS, redigendo il progetto, ne ha sancito la fattibilità tecnica e di redditività economica.

Serve pertanto che la politica a tutti i livelli, provinciale, regionale e nazionale esca dalle ambiguità e del dire e non dire, dando seguito concreto a quanto finora fatto.

L'assessore regionale ai trasporti Lollobrigida, si sta da tempo spendendo per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Orte, ma questa meritoria azione non deve rimanere isolata.
Occorre quindi un chiaro impegno da parte di tutti.

La riunione si è quindi conclusa con la proposta di ulteriori iniziative a favore della ferrovia Civitavecchia Orte e dello sviluppo economico dell'Alto Lazio.

Raimondo Chiricozzi, Ennio La Malfa, Michelangelo Mantovano, Gabriele Pillon, Giacomo Traini
28 luglio 2011

Raimondo Chiricozzi - Coordinamento Comitati Ferrovia
Tel Fax 0761 626783 Email: coordinamentocomitati.ferrovia@gmail.com
Via Resistenza, 3 – 01037 Ronciglione VT

giovedì 28 luglio 2011

Meglio abolire le Regioni che le Comunità Montane e le Province- Proposta di Luciano Romanzi



“Giunge nuova, come una provocazione, la proposta di sopprimere le Comunità Montane” si legge in una nota del capogruppo del PSI alla Pisana Luciano Romanzi.

“In questo momento particolare, in cui si discute di abolire i vitalizi e di ridurre i privilegi della politica nazionale e regionale, suona stridente la preoccupazione del Consigliere Miele circa il destino delle comunità Montane. Ci chiediamo se la giunta e l’assessore al ramo siano a conoscenza di questa proposta che, per altro, nulla realizzerebbe in termini di risparmio per il bilancio regionale. Infatti, con l’eventuale soppressione di questi enti, sarebbero sacrificate solamente le piccole realtà di montagna che rischiano di essere abbandonate al proprio destino, mentre il personale e tutte le spese correnti continuerebbero a gravare sulla finanza della Regione Lazio. E ci chiediamo ancora: ma la giunta Polverini, l’assessore Cangemi e l‘assessore Cetica condividono la stessa visione della gestione del territorio regionale, visto che le proposte del Consiglio sono di tenore opposto rispetto alle linee del governo regionale?”

“Beni primari come, l’acqua, l’aria, la montagna i fiumi e i laghi devono essere sacrificati in nome di parcolandia? Se la preoccupazione è solo il risparmio, suggeriamo al governatore del Lazio l’abolizione della stessa Regione dando maggiore competenza alle provincie e ai comuni, enti che avendo una prossimità maggiore con i cittadini possono rispondere al meglio alle loro esigenze” - conclude Romanzi.

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Altri articoli sullo stesso tema:

http://www.google.com/search?client=gmail&rls=gm&q=paolo%20d'arpini%20abolire%20le%20regioni

mercoledì 27 luglio 2011

Avaaz ed il bavaglio ad Internet: "Ultime ore prima che cali il sipario.."




Cari amici,

Il Presidente dell'Agcom ha criticato la nostra mobilitazione storica per la libertà di internet, dicendo che sono solo "cinguettii e grida" in difesa del "Far Web". Inondiamo le pagine Facebook e Twitter dell'Agcom di messaggi contro il bavaglio a internet in vista del suo ultimo appuntamento in Parlamento e dimostriamo così al Presidente la forza della mobilitazione dei cittadini!

Queste potrebbero essere le ultime 24 ore per alzare le nostre voci contro il bavaglio a internet. Il Presidente dell'Agcom sta sentendo tutto il peso della nostra mobilitazione, e sta provando a screditarci insultandoci e prendendoci in giro: ora sta a noi dimostrare che la difesa di internet è più forte della sua arroganza!

Oltre 60.000 di noi hanno inviato messaggi ai parlamentari la settimana scorsa per chiedere di far sentire le nostre voci forti e chiare contro il bavaglio a internet. E ha funzionato! Alcuni parlamentari chiave hanno criticato la delibera e citato la nostra mobilitazione come prova dell'opposizione crescente dell'opinione pubblica. Ma senza alcun rispetto il Presidente dell'Agcom ha risposto che i nostri erano "cinguettii e grida" in difesa del "Far Web"! Non ci resta che azzerare il suo tentativo di screditarci con un'ondata di azioni on-line proprio prima del suo ultimo appuntamento in Parlamento.

Inondiamo le pagine Facebook e Twitter dell'Agcom di messaggi contro il bavaglio a internet e dimostriamo così al Presidente la forza della mobilitazione dei cittadini. I nostri messaggi saranno poi raccolti e consegnati a mano al Presidente dell'Autorità domani in Parlamento. Ci rimangono solo 24 ore: clicca sotto per scrivere il tuo messaggio e fai il passaparola con tutti!

Negli anni Berlusconi ha cercato più volte di controllare l’informazione su internet, ma finora i suoi tentativi sono sempre falliti. Ora il governo sta provando a espandere i suoi tentacoli attraverso una nuova regolamentazione che permetterebbe all'Autorità per le Comunicazioni di rimuovere contenuti sospetti di violazione del copyright dai siti internet senza alcun controllo giudiziario. Ma noi stiamo difendendo la libertà di internet con tutte le nostre forze e stiamo vincendo!

Da subito abbiamo combattuto questa delibera, e abbiamo inviato quasi 230.000 messaggi ai membri dell'Autorità per chiedere di respingerla. Insieme ai nostri alleati abbiamo organizzato una mobilitazione storica su internet, culminata ne "La notte della rete". Centinaia di persone a Roma e 90.000 persone on-line hanno seguito l'evento in cui si sono susseguiti premi Nobel come Dario Fo, politici come Antonio Di Pietro, Emma Bonino e Fabio Granata, giornalisti, esperti e artisti, tutti contro il bavaglio a internet. Il giorno dopo l'Autorità ha rinunciato ad adottare la regolamentazione, sperando di far passare l'ondata d'indignazione e adottarla così in seguito.

Ma la battaglia non è finita. Il Presidente dell'Autorità è stato sentito in Parlamento la scorsa settimana, e dopo i nostri 60.000 messaggi alcuni parlamentari chiave hanno citato la nostra mobilitazione per dimostrare che l'opinione pubblica è contraria al bavaglio a internet. Ora il Presidente è stato chiamato per l'ultima volta in Parlamento, e noi non possiamo perdere l'occasione di rispondere alle sue offese: inondiamo le pagine Facebook e Twitter dell'Agcom di messaggi per difendere la libertà di internet e per chiedere di ritirare il bavaglio. Clicca sotto per mandare il messaggio e fai il passaparola con tutti: vinciamo anche questa tappa cruciale per la libertà della rete!

http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio_3rd_action/?vl

Erano in molti a dirci che non avevamo speranze e che l'Autorità avrebbe comunque votato il bavaglio a internet, in ossequio ai diktat dall'alto. Ma grazie alla nostra mobilitazione incredibile siamo riusciti a fermare la regolamentazione e a difendere la libertà della rete. Ora non dobbiamo mollare e dobbiamo vincere anche questa sfida, perché il potere metta giù le mani da internet una volta per tutte.

Con determinazione,

Giulia, Luis, Ricken, Pascal, Benjamin, Alice e tutto il resto del team di Avaaz

martedì 26 luglio 2011

Normative ministeriali per le gare popolari con cavalieri, fantini, cavallerizzi.. e tutti coloro che si occupano di equidi




Ci informa Marco Mistretta: "Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha firmato oggi l'Ordinanza contingibile e urgente sulla disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati dall'Assi (ex Unire), dalla Fise, dalla Fei e dalla Fitetrec Ante, a eccezione di mostre, sfilate e cortei.

L'Ordinanza - informa una nota - sostituisce, integrandolo, il precedente provvedimento emanato il 21 luglio 2009, avra' un'efficacia di 24 mesi ed entrera' in vigore il giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento firmato oggi e' uno strumento legislativo che nel fissare i parametri essenziali a cui i Comitati organizzatori devono fare riferimento, coniuga il corretto svolgimento di tutte le antiche tradizioni nel rispetto dei diritti e del benessere di uomini e animali.

"Ho deciso di firmare la nuova Ordinanza, che sostituisce la precedente - commenta Martini - perche' ho ritenuto necessario integrarla con ulteriori misure che si sono rilevate fondamentali in base all'esperienza maturata. Ricordo che e' necessario disciplinare questo settore nel quale si sono verificate forti criticita', continuando a valorizzare le molteplici tradizioni, usi e consuetudini locali e tutelando, al contempo, l'incolumita' pubblica e il benessere degli animali. La diffusione e la promozione di una corretta cultura equestre e della tutela del benessere e della salute del cavallo sono i principi cui le Istituzioni e gli enti preposti devono tendere.

Ritengo percio' inderogabile che si avvii un iter formativo per cavalieri, fantini e tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nelle diverse attivita' connesse al cavallo, che preveda un approccio etico ed etologico e faccia riferimento a un principio di responsabilita' del cavaliere nei confronti dell'equide".

lunedì 25 luglio 2011

Lo Stato si fa "biscazziere" per coprire le spese di amministratori pubblici ed onorevoli...

"Il castello del mago" Dipinto di Franco Farina

Diventa legale giocare a poker davanti al pc di casa. Boom per le bische online: 9,9 miliardi di euro all'Erario. L'esperta: i malati d'azzardo rischiano danni irreversibili.

Prima, tramite il comitato antiriciclaggio della commissione parlamentare Antimafia, lancia l'allarme affermando che il gioco d'azzardo è un settore dove si allungano i tentacoli della criminalità organizzata. Poi, per fare ancora più quattrini, lo legalizza completamente. In materia di giochi, lo Stato italiano somiglia molto a un Giano bifronte che predica bene e razzola male. «Gioco legale e responsabile», recita pudico il logo dell'Aams (Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato). Legale sicuramente, responsabile chissà visto che si tratta di azzardo.

Non bastava il diluvio di lotterie, gratta e vinci, scommesse e slot machine disseminate ovunque, adesso arriva la possibilità di giocare a poker seduti comodamente davanti al proprio computer di casa. In pratica, il casinò è a domicilio e senza neppure quell'adrenalina da tavolo verde, tra fumo di sigari e mosse d'astuzia, che per secoli ha nutrito pagine e pagine di letteratura e grande cinema, da Dostoevskij alla saga di 007, Casino Royale di Daniel Craig fino a Matt Damon.

Dopo un periodo di sperimentazione come previsto dal “decreto Abruzzo” a sostegno delle zone terremotate,dal 18 luglio, infatti, è possibile giocare a poker con la modalità cash che rispetto a quella del torneo (che nel 2010 ha fruttato 3,1 miliardi di euro sui 4,8 complessivi del comparto online) prevede che si giochi con soldi veri e puntate che vanno da un minimo di 50 centesimi a un massimo di mille euro. Secondo le stime degli operatori, a regime il nuovo gioco dovrebbe produrre un giro d'affari di 1,5 miliardi di euro al mese, suddivisi tra poker vero e proprio (800 milioni complessivi) e i giochi da Casinò come dadi, blackjack e roulette (700 milioni).

Il cash, rispetto alla modalità torneo, si differenzia nell'investimento e nel ritorno in vincita. Nel secondo si paga l'iscrizione (massimo 250 euro) e si gioca con un numero di chips virtuali (le fiches) uguale per tutti e con il meccanismo di eliminazione stile tabellone tennistico. Nel cash, invece, la quantità di chips dipende da quanto denaro si vuole mettere sul tavolo come in una normale partita dal vivo. Anche il meccanismo di vincita è diverso: nel torneo, una volta eliminati, l'unica perdita sarà quella del buy-in (l'iscrizione) mentre chi riesce a piazzarsi si prende tutto il piatto. Nel cash si vince e si perde in base ai soldi che si portano anche se per ogni sessione è posto un limite di mille euro.

«È il poker vero», annuncia ammiccante il sito di Lottomatica. Il tavolo si lascia quando si vuole ma per molti giocatori – disoccupati, giovani e spesso disperati, stando agli identikit tracciati dagli esperti – la febbre da scommessa a portata di mouse può bruciare soldi e freni inibitori. Fino alla disperazione.

Antonio Sanfrancesco
(Famiglia Cristiana)

domenica 24 luglio 2011

2 agosto 2011, Marina di Grosseto: "No al carbone a Montalto di Castro e no all'autostrada tirrenica.."




Carissimi, cittadini che amate il vostro paese, la vostra terra, vi scriviamo questo appello alla mobilitazione perché vogliamo interessare tutti quelli che come noi, hanno a cuore il futuro del proprio territorio e che credono sia importante difenderlo.

Il nostro è un appello per una coinvolgimento di un progetto comune contro l’autostrada Tirrenica, per la difesa del principio ed il valore dei beni comuni.

Nella Maremma succede, che una strada millenaria come l’Aurelia, attualmente unica arteria stradale di collegamento gratuita, venga scippata al suo territorio per regalarla ad una società che realizza autostrade, al fine di costringerci tutti a pagare il pedaggio.

La sintesi e la rabbia è in questo concetto: quale democrazia sottrae alla comunità un bene comune per regalarlo ad un interesse privato?

Costringendo inoltre, tutti a pagare per utilizzare un bene comune, che dovrebbe essere inalienabile ?

Per noi che da sempre ci battiamo per la difesa dei beni comuni e la legalità, non possiamo stare a guardare, lo scempio che la politica vorrebbe compiere a questo meraviglioso territorio.

Chiedo a tutti voi che vivete lungo l’asse della SS Aurelia, da Livorno a Civitavecchia, di partecipare ad un incontro a porte chiuse, dedicato a tutti i comitati, associazioni e movimenti, per costituire un tavolo permanente per difendere la Maremma dal danno irreversibile al territorio, al paesaggio all’economia, che porterebbe la realizzazione del progetto Autostradale.

Le popolazioni che attendono da anni la messa in sicurezza della SS Aurelia, non possono più aspettare e non possono accettare che l’autostrada passi per questo!

L’autostrada è una rapina di un bene comune e dobbiamo mobilitarci per difenderlo!

Incontriamoci il 2 Agosto 2011 a Grosseto (“Velaccio” Porto di Marina di Grosseto) per un primo incontro del coordinamento.

Dai l’adesione all’evento con nocoketarquinia@yahoo.it, al gruppo FB NO ALL'AUTOSTRADA TIRRENICA-SI ALLA MESSA IN SICUREZZA DELLA SS AURELIA

La volontà dei cittadini dovrà essere ascoltata!


Movimento no coke Alto Lazio

sabato 23 luglio 2011

Dalla fantascienza, alla fantaecologia sino alla fantapolitica.. tutto quello che occorre sapere per non dormire sonni tranquilli!


(Reperti futuribili di Gustavo Piccinini)

"Beh, dicono che quando la nave affonda i topi scappano... e noi siam pronti alla fuga (ma dove?)!" (Saul Arpino)

L'invisibilità come potere militare

Uno dei poteri che alimentano i sogni degli uomini sin dalla notte dei tempi -tanto che nell'antichità tale virtù era prerogativa esclusiva degli dèi- è l'invisibilità. Certo oramai gli dèi sono "morti" da un pezzo, ma il sogno, per così dire, resta immutato. E, dato che siamo in tempi di decadenza, così come i sacerdoti degli dèi sono stati rimpiazzati dai fisici della materia, anche i sogni sono oramai soprattutto prerogativa dei bambini, in quell'età innocente in cui si sarebbe voluto essere invisibili per fare i dispetti in santa pace al bambino antipatico o per guardare sotto la gonna della più carina della classe.

Certo da adulti le cose cambiano, la morale porta a mete più elevate, e se sull'invisibilità esistono delle ricerche serie condotte da dei laboratori di ricerca, lo dobbiamo anche per esempio al Dipartimento della difesa degli Usa, il quale, ove si riuscisse un giorno a trovare la formula per l'ambìto traguardo, potrebbe rivestire con un mantello invisibile i suoi bombardieri, in modo tale da esportare la democrazia in santa pace, senza rischi (salvo poi naturalmente tacciare di vigliaccheria chi pretende di difendere il proprio Paese con armi tradizionali magari esponendosi in prima persona a rischio della vita).

Pare proprio quindi che il cosiddetto "mantello dell'invisibilità" un giorno non lontano potrebbe diventare realtà. Esistono infatti in giro per il mondo, da diversi anni, parecchi seri progetti di ricerca, che recentemente hanno portato a risultati anche considerevoli (la foto in cima all'articolo ne è una dimostrazione). Il punto di partenza di tale filone di ricerca sono i cosiddetti metamateriali, ossia materiali che assumono proprietà fisiche sconosciute in natura, grazie a una particolare disposizione delle componenti microscopiche. In sostanza, le superfici dei metamateriali hanno la proprietà di deviare la luce che li lambisce senza rifletterla, ma costringendola a girare attorno all'oggetto fino a tornare nella direzione originaria, con l'effetto di non vedere l'oggetto. Un principio simile a quello che ci fa vedere spezzato il bastone immerso nell'acqua, ma ovviamente portato all'estremo.

Finora si era riusciti a utilizzare i metamateriali solo in superfici estremamente piccole (alcuni millimetri), solo per alcune lunghezze d'onda (ossia solo per alcuni colori e non per l'intero spettro luminoso) e soprattutto solo per superfici rigide. E' recentissima invece la notizia della creazione di un nuovo metamateriale, che i ricercatori sono riusciti a rendere molto flessibile -tale cioè da poterci ricavare un tessuto- e soprattutto inesistente per un ampio campo di lunghezze d’onda della luce. Insomma, un passo in avanti fondamentale verso la creazione di un vero e proprio mantello dell'invisibilità.

Devo ammettere, sinceramente, che dinanzi a tali percorsi di ricerca resto sempre stupìto. Mi chiedo quali intenzioni possano esserci dietro. Certo, magari l'impiego militare, come spesso capita nei vari settori di ricerca fisica, ma fatico a capire come un ricercatore possa considerare un progresso dell'umanità simili scoperte. Non posso pensare ad altro che ad una specie di nevrosi, di eccitazione infantile da parte della cosiddetta "comunità scientifica". O forse più semplicemente ci sono dietro lauti premi per gli obiettivi raggiunti.

Mi chiedo però se chi si adopera per giungere a quello che l'intellighenzia giornalistica ha già ribattezzato "il mantello di Harry Potter" -giusto per ribadire l'infantilismo di fondo della nostra epoca- ha mai riflettuto sulle possibili conseguenze di questa eventuale invenzione. Supponiamo che a qualche uomo d'affari venga in mente un giorno di commercializzare l'invisibilità per tutti (o anche solo per quei pochi che se lo potranno permettere): quali potrebbero essere i nobili scopi di impiego? Assassinare il proprio nemico senza intoppi? Rubare auto o qualche oggetto prezioso senza noiosi testimoni? Avvicinare qualche avvenente signorina che si avventura improvvidamente la sera per le strade di una metropoli? E ancora: venendo a conoscenza del compimento di simili scelleratezze, come potrebbe reagire il comune cittadino? Con gioia ed entusiasmo per essere diventati tutti dei potenziali Harry Potter, oppure con terrore e con angoscia dinanzi al dubbio di non essere mai soli, e di trovarsi di fronte, ad ogni momento e senza saperlo, ad un malintenzionato? Ci sarebbe da domandarsi se nella cosiddetta "comunità scientifica" -nome ironico se ci pensiamo, per un'organizzazione internazionale che incarna l'opposto dello spirito comunitario- prevalga di più la stupidità, l'incoscienza o il malaffare.

Le radici di queste esigenze pseudo-razionali sono in realtà molto profonde. Non è un caso che la modernità aspiri all'invisibilità completa, e tutto sommato non ne sia poi così lontana. Se ci riflettiamo bene, molte delle cose che dovrebbero stare davanti ai nostri occhi, non sono già più visibili. Il potere vero, quello detenuto dai banchieri e dalle grandi istituzioni finanziarie internazionali, è invisibile: non solo pochissimi ne conoscono nomi e identità, ma la gran parte della gente non è neppure al corrente che siano loro i veri detentori del potere, dato che i più credono che esso risieda nei vari parlamenti nazionali. Parimenti i rapporti sociali rasentano l'invisibilità dato che tra vicini non ci si guarda più nemmeno in faccia e i condomìni e le strade sono diventate un deserto (tranne ovviamente per le occasioni di produzione e di consumo). Invisibili sono diventate anche le guerre, già dal secolo scorso, quando dalla trincea, in cui si spara quasi senza vedersi, si è passati alle attuali guerre "chirurgiche" da videogame senza la possibilità nemmeno di una parvenza di scontro diretto tra uomini o tra mezzi. Invisibili sono pure i meccanismi degli strumenti tecnici che usiamo (elettrodomestici, auto, computer, tv ecc) e su cui non abbiamo alcun potere di intervento, perchè di essi solo gli specialisti conoscono qualcosa, e spesso hanno dei problemi pure loro. Invisibile perchè confuso è in generale il male: nessuna società aveva mai manifestato un contrasto così aspro tra un'esteriorità bella, pulita e ordinata, e un dolore di vivere così diffuso e radicato (pensiamo ai Paesi del nord Europa, alla Svizzera, al Giappone per esempio).

Così come invisibile in fondo è pure la sofferenza stessa, nascosta dentro un'allegrìa fasulla e superficiale, che impedendo lo sfogo, il lamento, il rapporto umano diretto e schietto -schietto nel bene e nel male si intende- finisce per soffocarla ed esasperarla.

All'invisibilità dello spirito e della trascendenza la modernità ha sostituito l'invisibilità sociale e materiale. Il mondo è diventato contorto come la luce che devia attorno all'oggetto, e lo spettacolo a cui assistiamo quotidianamente è quello di un deserto popolato di fantasmi. Anche senza bisogno del mantello dell'invisibilità.

Massimiliano Viviani
(Il Giornale del Ribelle)

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Rassegna dell'insolito e del fantastico

È in distribuzione il n. 7 di "IF Insolito e Fantastico" dedicato alle DISTOPIE, le visioni d’incubo di un futuro possibile. In questo numero Romolo Runcini offre una sua definizione inedita del termine “Distopia”, seguita da un saggio su Aldous Huxley, un’anticipazione tratta dal terzo volume de "La paura e l’immaginario sociale nella letteratura. Il romanzo industriale", di prossima pubblicazione presso l’editore Liguori di Napoli. Carlo Bordoni propone una lettura sociologica de "L’Ultimo degli uomini" di Margaret Atwood, mentre Domenico Gallo analizza l’Anthony Burgess dell’"Arancia meccanica".
Completano la densa sezione saggistica Giuseppe Panella, Gianfranco de Turris e Riccardo Gramantieri, coprendo un percorso che va da George Orwell a Philip Dick, da H. G. Wells a Doris Lessing, da Evgenj Zamjatin a Ira Levin, passando per il "Panopticon" di Jeremy Bentham.
E poi i racconti di Errico Passaro, Renato Pestriniero, Gianfilippo Pizzo, Mario Farneti, Michele Nigro.
Completano questo numero un’intervista a Douglas Preston, rassegne e recensioni di Antonio Daniele, Claudio Asciuti, Vito Tripi, Walter Catalano, Carlo Menzinger e altri.

venerdì 22 luglio 2011

Economia che crolla..? Poltrone che traballano..!

Terremoti balneari, da affrontare con calma e sangue freddo!

Vi garantisco, da segnali che mi arrivano da molte parti, che gli Sgovernanti stanno incominciando a sentire la poltrona che traballa e scricchiola....

...Tanto che sono arrivati al punto di chiedere soccorso anche a noi di AlbaMediterranea..... che apparentemente (e nella realtà) al momento attuale non contiamo nulla..... ma come diceva George Orwell : "in un tempo in cui tutti dicono il falso ..... dire la verità è un atto rivoluzionario....". E io aggiungo, oltre che rivoluzionario anche granitico, fondante, solido, concreto, cementificante della nuova realtà sociale che si va a costruire con la parte più sana e lontana dalla corruzione del potere......

Proprio per questo, poichè il Potere si rende conto della nullità della propria essenza del tutto mistificate, che non regge il confronto alla realistica rudezza e inossidabile purezza del progetto dei portatori della verità, ....... cosa fa???? Incredibilmente viene a chiedere aiuto, soccorso e supporto a noi di AlbaMediterranea,.... noi che da decenni combattiamo in ogni modo non violento il POTERE. Questo se da un lato è paradossale.... dall'altro è comprensibile .... perchè se noi di Albamediterranea aderissimo alla loro richiesta (che certamente hanno fatto anche a tutti gli altri movimenti spontanei emersi negli ultimi anni).... otterrebbero due piccioni con una fava.... da un lato si toglierebbero dalle palle un concorrente pericoloso e dall'altra introietterebbero nel Molock del potere che si autofagocita dell'altra energia vitale per cercare di sostenersi anche solo per qualche attimo in più.

Quindi del tutto plausibile la chiave di lettura che tutti qui diffusamente e perfettamente hanno compreso.

Il mostro sta per abbattersi, come sempre avviene, non per attacchi esterni, ma per il tumore che fin dalla sua nascita lo sta corrodendo dall’interno ed ora è oltre, che incurabile, arrivato alla fase terminale.

Quindi “Sursum corda!” (SIATE CONTENTI!), .... il giorno del cambiamento sta arrivando, anche più velocemente del prevedibile …. Il futuro è per sua natura imprevedibile e quindi nessuno può preconizzarlo…. E potrebbe verificarsi che quello che ci aspetta non sia particolarmente allettante…. Però quello che conta è che nei momenti di transizione tutti, e quindi anche quelli come noi, possono avere la possibilità di interagire e di provare a modificare secondo il proprio “sentire” lo sviluppo degli eventi.

Ecco questo è l’aspetto principale che dobbiamo cogliere di questo momento storico…… dovunque ci porterà non è prioritario, certamente è importante per tutti dove andrà a stabilizzarsi la realtà politico/sociale…… ma quello che pochi colgono ….. e che per quelli come me però è la cosa più importante in assoluto è ……. Che finalmente in questi momenti di passaggio anche chi come me sta sempre per scelta alla larga dal partecipare al “potere” ha però la possibilità di operare per poterlo modificare e condizionare secondo prospettive più democratiche e partecipative. Questo è il lato migliore che io vedo….

Come diceva il barone Pierre De Coubertin : < L'importante non è vincere ma partecipare. La cosa essenziale non è la vittoria ma la certezza di essersi battuti bene. >…….. ed io aggiungo una sua madornale svista…….

LA COSA ANCORA PIU’ IMPORTANTE E’ CHE CI SIA LA GARA….. LA POSSIBILITA’ PER TUTTI DI GAREGGIARE….. E questa è un’opportunità che raramente nella storia viene data a tutti (Proprio tutti).

Oggi dobbiamo essere felici solo perché finalmente siamo arrivati ad un punto della storia dove per qualche attimo tutti quelli che hanno davvero qualcosa di valido da dire, o da fare, POSSONO DIRLA, O FARLA, IN UNA GARA (DELLE IDEE E DELLA FORZA) APERTA A TUTTI.

Come sempre vinceranno le forze e le idee più valide ed efficaci…. A volte contrastantesi tra di loro e forse alla fine prevarranno le forze (come quasi sempre) o fortunosamente, SPERIAMO, le idee.


IN OGNI CASO FINALMENTE INIZIA UNA GARA E NOI CI SIAMO!!!!

Laudetur Semper Priapus, Pan et Sol Invictus.

Orazio Fergnani, alias Veiensfurens.

Serenità poco zen... nel malaffare italiano contemporaneo



Notizie variopinte in fila da prima pagina di giornale

1) Deputato indagato per corruzione, utilizzo di segreti di stato, favoreggiamento, va a messa: "Sono sereno".

2) Sui rifiuti il governo battuto due volte. La Ministra competente: "Vado avanti serena".

3) Ex sindaco indagato per concussione e corruzione: "Io sereno, nulla da temere".

All'interno, la quarta: possibile uxoricida rifiuta di rispondere al giudice per le indagini preliminari ma dichiara: "Sono sereno con la mia coscienza".

Sicuramente non ho le qualifiche per fare le pulci ad insigni direttori di giornali e alle loro onorevoli redazioni, ma non sembra loro di sforare (non di sfiorare) il ridicolo? E cosa rende questi signori e signore infusi di serenita'? Chiunque di noi, persone comuni, nella stessa situazione sarebbe al minimo discretamente agitato anche se innocente e limpido come l'acqua di sorgiva.

Ora, immaginiamo di fare un po' di giornalismo di strada, per cosi' dire. Ad esempio: Il tasso di disoccupazione femminile in Italia e' il secondo piu' alto dell'Unione Europea (48,9%) inferiore solo a quello di Malta. Una donne su due non ha un lavoro ed ha rinunciato a cercarlo. La signora Bianchi, disoccupata con due figli a carico, mentre riceve l'intimazione di sfratto per morosita': "Vado avanti serena".

In Italia un giovane su cinque - fra i 15 ed i 29 anni - non studia ne' lavora. Giovannino o' bello, 19 anni, ha deciso di affiliarsi alla camorra: "Sono sereno con la mia coscienza".

Pur di venire incontro alle modeste richieste del loro governo (1.000 euro in piu' al mese di balzelli e aumenti), dirette solo alle famiglie con reddito medio-basso, i signori Rossi hanno abbandonato per strada l'improduttivo e rognoso nonno che li stava affossando a colpi di ticket sanitari. Si dichiarano "sereni" e il nonno stesso, intervistato mentre rovistava nell'immondizia, ha commentato: "Io sereno, nulla da temere. Tanto il prossimo ictus, in queste condizioni, dovrebbe essere l'ultimo".

Maria G. Di Rienzo
La Non violenza è in cammino

giovedì 21 luglio 2011

Come foglie nel vento... con fantasia...



Buongiorno!

Qualche considerazione che può venir utile:

“A volte ci sentiamo soli così come se ci fosse un vuoto che deve essere riempito,
ma c’è una cosa si può fare, possiamo riempire quel vuoto con i nostri sogni e le creazioni che ne scaturiscono e creare tanti amici intorno che condividono quel sogno od obbiettivo e lavorare insieme. Condividendo insieme questo sogno non saremo più soli.

A volte incontriamo barriere che ci fanno sentire un po’ come foglie portate in giro dal vento ma riprendendo e dando forza ai nostri sogni il vento si placa e ritorna la calma e serenità e impeto nel portare avanti i nostri obiettivi.
Passo per passo li possiamo raggiungere.

Si potrebbe dire che non c’è nulla di impossibile.
La cosa diventa impossibile nel momento in cui si considera impossibile.
Si potrebbe dire che l’ “impossibile” inizia al di là del punto che consideriamo “possibile”.
Ed anche quello è un punto che è diverso per ciascuno di noi.
E’ giusto un concetto che possiamo cambiare.

Ci meritiamo tante belle cose.
Prendiamo la vita come un gioco e giochiamo, e godiamocela.”

Cosa ne dici?

A presto.
Franco Farina



Immagine soprastante di un mio dipinto acrilico ed olio su tela dal titolo “… e divento luce… e volo”; dimensioni cm 80x100

mercoledì 20 luglio 2011

Wikipedia falsa e bugiarda, Peter Boom e la teoria della pansessualità...


"Farfallina pansessuale" - Foto di Gustavo Piccinini

Scrive Luca Bagatin, carissimi, Peter Boom aveva un grosso cruccio, come molti di voi sapranno: le false informazioni di Wikipedia relativamente alla Teoria della Pansessualità attribuita a Mario Mieli. Ho più volte tentato di modificare la voce, facendo presente che la suddetta teoria è stata elaborata da Peter Boom, ma hnno SEMPRE modificato la voce. Potrebbe essere utile fare pressione e far sì che Wikipedia rinsavisca ! http://it.wikipedia.org/wiki/Pansessualit%C3%A0

......

Risponde Francesco Uda: “L'autore della Teoria e la Filosofia della Pansessualità Peter Boom è stato nominato “Member of the SAIHS-Scientific Advisory Board (http://www.saihs.org/), una organizzazione di studiosi di sessuologia fondata grazie all'impegno del professor R.Y.Yalali, direttore della South Asia Institute for Human Sexuality.
Il Comitato Scientifico e di Consulenza dell'Istituto per la Sessualità Umana nel Sud Asia è formato da eminenti personalità accademiche nel campo della sessuologia internazionale attivi nel Pakistan, nell'Africa del Sud, a Vanuatu, in Egitto ed ora anche in Italia.
Peter Boom (http://www.pansexuality.it/) reputa un grande onore di essere stato accettato nel suddetto Comitato in paesi che vantano una importante cultura antica, una mentalità spesso diversa ma aperta ad una nuova concezione della sessualità umana come descritta nella sua teoria e filosofia della pansessualità.
Negli ultimi anni, soprattutto grazie ad alcuni congressi internazionali (European Federation of Sexology) ed a internet, la sessuologia moderna si sta affermando internazionalmente.
Il professor Erwin.J.Haeberle della Humboldt University di Berlino con il suo sito (http://www2.hu-berlin.de/sexology), accessibile gratuitamente, tradotto in moltissime lingue e che copre i tanti aspetti della sessuologia in modo molto esauriente, è il motore più importante di questa internazionalizzazione scientifica.

Testimonianza su Peter Boom di Paolo D’Arpini:
http://www.google.it/search?source=ig&hl=it&rlz=1G1GGLQ_ITIT365&q=pansessualit%C3%A0+peter+boom+paolo+d%27arpini&btnG=Cerca+con+Google&aq=f&aqi=&aql=&oq=

martedì 19 luglio 2011

Ungheria - Assoluzione di Sandor Kepiro e libertà di giudizio della magistratura..




Ante Scriptum

Recentemente ho ricevuto varie lettere sull'Ungheria e sulla sua politica non attaccata al carretto del potere "democratico"... sia in senso economico che sociale. L'Ungheria è il solo paese caduto sotto il tallone del blocco sovietico che ebbe il coraggio di ribellarsi, nel 1956, in piena Guerra Fredda, pagando un prezzo salatissimo per la sua rivolta. Un milione di soldati russi scesero a sedarla, con mezzi pesanti e con tutte le ritorsioni possibili. (Leggete anche la lettera di Andras Kocsis, pubblicata su questa stesso blog:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/06/andras-kocsis-italiani-seguite-il-buon.html)

In tempi recenti l'Ungheria si è affrancata dal gioco delle banche private del Fondo Mondiale ed ha ripreso la sua sovranità monetaria. Ha distrutto le coltivazioni di mais OGM patrocinate dalle multinazionali chimiche USA. In tutta Europa non esiste un solo emigrante Ungherese che non lavori onestamente, etc. Insomma l'Ungheria ha dimostrato di voler essere indipendente da qualsiasi legame preconfezionato... Ed ora la sua libertà di giudizio si estende anche al suo passato.. Una sentenza che ha fatto alzare la cresta a tanti "democratici".. l'assoluzione di Kepiro (uno dei residui "criminali" dell'ultima guerra...).

Leggete a questo punto uno stralcio della lettera su questo argomento di Vincenzo Mannello:

In Ungheria, a Budapest, è stato assolto dalla accusa di crimini di guerra "nazisti" il 97enne Sandor Kepiro. Figurati gli strepiti degli ebrei tramite il Centro Wiesenthal ed i media occidentali! Anche la Serbia ha protestato ma... ho chiesto, ad un anonimo estensore di un articolo su La Sicilia di Catania, cosa ne pensasse delle ovvie sottoelencate considerazioni. Avrò risposta?

All' anonimo estensore dell'articolo sulla "sentenza choc del Tribunale di Budapest" riguardo il criminale di guerra Kepiro desiderei porre solo alcune domande. La prima: l'Ungheria è uno stato fascista? Come mai la Unione Europea non la esclude dal proprio consesso? Eppur si sa che l'Occidente, quando a vincere "democratiche" elezioni sono partiti non graditi agli Usa ed Israele, arriva fino alle aggressioni armate per "invalidare" il voto. Pertanto presto, magari partendo da questa sentenza, si potrà estendere la responsabilità al governo ed al popolo magiaro (peraltro pregiudicato per aver combattuto con l'Asse). E, tramite un intervento in difesa dei "diritti dell'uomo", fare una bella guerra di "liberazione" (?)...
(..omissis...) Non importa se pure con uso di bombe e se con vittime civili. Tanto, se ungheresi, se la sarebbero proprio cercata!
(Vincenzo Mannello)

lunedì 18 luglio 2011

Governo Ruba-hood, ruba ai poveri per dare ai ricchi...



La mannaia governativa è arrivata ed ha tagliato quasi dappertutto imponendo sacrifici e mettendo le mani in tasca ai cittadini contrariamente a quanto era stato promesso dal Sivio Berlusconi (che promette sempre e non mantiene mai.. ).

Era necessario fare la manovra che è stata fatta per riparare ai danni prodotti, sempre dalla politica, che in anni trascorsi ha gonfiato a dismisura ed in modo irresponsabile (quando non delinquenziale) il debito pubblico che ora ci sta succhiando il sangue e la vita.

Non abbiamo però visto fare tagli laddove sono i grossi interessi con intreccio politico e questo la dice lunga sulla malafede della politica che chiede sempre sacrifici ai cittadini, ma non è mai disposta a farne essa stessa.

Si sono tagliate le agevolazioni fiscali alle famiglie che già non se la passavano bene e non si è tagliata l'agevolazione alla chiesa cattolica che non paga IVA e tasse varie sulle sue attività svolte in territorio nazionale.

Si sono tagliate le deduzioni per spese mediche, ma non si sono tagliate le agevolazioni fiscali alle COOP che oramai sono diventate a tutti gli effetti dei normali supermercati senza più alcun vantaggio reale per i soci.

Si è intervenuti sulle pensioni sia con nuove tasse su quelle superiori ai 2.300 euro lordi (circa 1.600 netti) che sul ritardo dell’andata in pensione e non si sono toccati gli scandalosi vitalizi dei politici che sono un insulto alla miseria.

Si sono aumentate le accise, tolte le agevolazioni per le ristrutturazioni delle case, per le spese funerarie per gli asili, per gli assegni di separazione, messo un tiket sulle ricette e sul pronto soccorso ed altri tagli di questo genere che hanno depauperato il reddito delle famiglie per un costo medio di 1.000 euro ( fonte corsera del 15-07-11 ), ma nessuno ha voluto toccare altre fonti di spesa come le province ( di cui da sempre si era promessa la soppressione ), le auto blu, gli stipendi dei parlamentari che sono i più alti d'Europa, le consulenze dei vari enti pubblici che sono spesso un modo surrettizio per regalare soldi in cambio di favori, i rimborsi elettorali che hanno avuto un incremento, rispetto al finanziamento dei partiti (annullato con un referendum e prontamente disatteso) del 1000%.

Non sono stati ritoccati i costi delle camere (milioni di euro solo per spese di barbiere..) e quelli della presidenza della repubblica così come quelli delle missioni militari all'estero per cui ci dissanguiamo per fare la guerra degli altri.

Non abbiamo altresì visto, in contemporanea ai tagli, alcun investimento finalizzato alla crescita ed alla ricerca come ha fatto in passato la Germania che a fronte di una manovra anche più drastica della nostra ha però investito nello sviluppo con il risultato che oggi noi abbiamo un incremento del PIL dell'1% contro un incremento del 4,9% della Germania ..!

Lasciamo ai lettori il compito di fare un bilancio e di dare un giudizio sul governo e sulla classe politica, basato sui fatti esposti che sono obiettivi e controllabili e non sulla propaganda e sulla demagogia.


Alessandro Mezzano

domenica 17 luglio 2011

Affondamento del rottame Italia e rifondazione di una nuova patria..



Giustamente come ha detto più volte il nostro Super Guru dell’Economia Ministro Tremonti, “se il paese va a fondo, affondiamo tutti”.

Nel pensiero degli Italiani si può leggere: E’ proprio quello che stiamo aspettando per ricostruire un nuovo Paese con gente più seria e più onesta. Ogni tanto la Giustizia arresta qualcuno che ha carpito la nostra fiducia popolare, ma nella penombra ben protetta dall’informazione si possono contare decine o forse molto di più, randagi disonesti che fanno parte dell’onorata società del Potere Politico immensamente corrotto.

Un Francese e un Tedesco: L’Italia sarebbe già estinta se non fosse per la fortuna incalcolabile del Paese con la Sede della Chiesa Cattolica “Città del Vaticano” nel cuore di Roma, di cui con il richiamo di milioni di fedeli stranieri che ogni anno arrivano nel Paese per il Santo Padre, oltre al meraviglioso lavoro delle Chiese con l’insegnamento della Fede, gli Oratori per la formazione sociale dei giovani, le scuole Professionali, gli aiuti ai bisognosi e agli ammalati, l’invito alla pace e alla preghiera, contribuisce ad arricchire le casse dello Stato Italiano con cifre enormi che rappresentano la vera risorsa del Paese.

Per far progredire il Paese, il Potere ha assunto Professori Universitari alla Guida dei Dicasteri più importanti nel Governo, i quali dopo aver distrutto la Scuola, completano il loro cammino distruttivo dell’intero Paese.

L’Italia nel contesto Europeo è la più disinformata, la più oppressiva e industrialmente é il cavallo di coda. La Corte Europea abbonda di ricorsi da parte di Cittadini Italiani che reclamano il rispetto dei diritti umani. (Informazioni rilevate da Statistiche Europee).

I fatti accaduti al G8 di Genova, aventi per oggetto il rifiuto della Globalizzazione, il Signoraggio, la Disoccupazione, tutti imposti dalla Politica di sconcerto – e tanti altri come ad esempio il rigetto del Progetto TAV da parte dei cittadini della Valle di Susa - I centri Sociali che reclamano i loro diritti - I grandi furti compiuti nell’edilizia Sociale da parte della Regione Lombardia - I 200.000 lavoratori Italiani in Svizzera, ai quali lo stato Italiano ha rubato i due terzi della pensione - Le multe ingiuste con telecamere truccate - Il costo della vita - Le Tasse, imposte, Bolli e imposizioni varie sui prodotti di prima necessità, inseriscono l’Italia fra i Paesi della lista nera dei tre mondi.

Difatti, il costo della vita nel nostro Paese è il più alto nel contesto Europeo, calcolato sulla base dello stipendio di un semplice operaio, per sopperire ai costi della Politica con rimunerazioni e benefici aggiuntivi degli Onorevoli, da due a tre volte superiori alla media Europea.

Il Paese vive in perenne disgrazia, dove i cittadini sono strumentalizzati a vita dalla Politica dei Partiti in lotta continua per le poltrone, ma in piena armonia fra loro nel deliberare gli interessi generali riservati alle varie formazioni di Governo, Opposizioni, Sindacati, Banche e Servizio d’Ordine, quest’ultimo creato a loro completa dipendenza e non alle dipendenze della Giustizia.
I giovani vivono con il buio negli occhi senza un presente e molto peggio per il futuro, i più intelligenti abbandonano il Paese senza ripensamenti, con destinazioni diverse: Australia, Canada, America, Medio e Estremo Oriente. Naturalmente bisogna conoscere almeno l’Inglese, oppure il Cinese, o l’Arabo.

L’Italia nella storia degli ultimi cento anni, ha sperimentato varie forme di oppressione interna, partendo dalla Monarchia che certamente non è stata un esempio da ricordare con i Savoia, seguita da una specie di Socialismo convertito in Fascismo di tipo espansionistico, che ci a condotto a varie guerre incluso la seconda guerra Mondiale, sommando danni economici incalcolabili e la perdita di tantissime vite umane.

Al termine della guerra Mondiale quando il mondo intero brindava alla fine delle ostilità grazie all’intervento e merito del Popolo Americano, il quale ha salvato il nostro Paese e l’Europa intera dagli oppressori, aiutandoci oltretutto a ricomporre la vita e la libertà nel paese, ma per gli Italiani è continuata la guerra interna con un parapiglia Politico generale per la conquista del Potere da parte di formazioni a delinquere che si sono insediate nelle poltrone di comando alla guida del paese.

Una libertà astratta che si è conclusa con la formazione di un Regime definito Democratico Repubblicano, con una realtà ben diversa che rifletteva il proseguo delle imposizioni militaresche precedenti, formate da Demonio Cristiani, Demonio Comunisti, Repubblicani, Liberali, Socialisti, Fascisti, e qualche Partigiano dalle idee confuse, ecc. tutti pronti ad allungare le mani nel grande contenitore degli interessi economici del Paese.

Da allora sono trascorsi tanti anni in un tracciato Politico sempre di rigetto e nonostante alcuni fatti esemplari come il sequestro seguito dall’uccisione del Presidente della DC Aldo Moro, la Politica del nostro Paese prosegue con il tradizionale comportamento fondato sulla pirateria di Stato verso i più deboli.
Il Paese è ricco di ogni grado e livello di cervelli a formare un immenso capitale umano, tecnologico, letterario e artistico, distrutto dalla Politica rappresentata da arrampicatori muniti di tante lodi su pergamena, ma per nulla qualificati a dirigere un Paese.

Molti si chiedono il perché di questa posizione di stallo assunta dai Sindacati, nel fronteggiare le pazzie del Governo, mentre sarebbe opportuno formare un Consiglio Direttivo Popolare prima dell’affondo finale del Paese.

Basterebbe sviluppare tre o quattro progetti importanti già disponibili per ingranare l’operosità del Paese, ma bisognerebbe prima eliminare il marciume che ci circonda, in modo che ritorni nel Paese la volontà alla cooperazione popolare.

Anthony Ceresa

venerdì 15 luglio 2011

ADP: "Azioni in difesa dei viaggiatori sui mezzi pubblici di Roma"

Nella foto soprastante: Manifestazione di protesta dei pedoni a Roma

Il CdA ATAC ha approvato il Piano Industriale di risanamento entro il 2015 ed ha MESSO LE MANI NELLE TASCHE DEI POCHI (E POVERI) UTENTI DEL TP ROMANO
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Nel febbraio 2011, l’AD, Maurizio Basile, presentò al CdA dell’Atac il Piano Industriale (150 pagine) con l’obiettivo del pareggio di bilancio entro il 2013. Il 14 luglio 2011 il CdA ATAC approva il Piano Industriale per risanare l'azienda entro il 2015 e, subito, sbaglia strada: mette le mani nelle tasche di quel 18,2% di persone della mobilità cittadina che già utilizza il TPL - Trasporto Pubblico Locale (Atac+Cotral+Metro+Trenitalia+Taxi).

“In questa Roma dalla notevole incidentalità stradale, nella quale da cinque anni è stata dichiarata l’Emergenza da Traffico (DPCM 4.8.2006) ed il Sindaco nominato Commissario a tale Emergenza (OPCM 24.9.2006) – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Diritti dei Pedoni–ADP, Vito Nicola De Russis – il CdA ATAC aveva l’obbligo di assumere dei provvedimenti su legalità, frequenza, puntualità, pulizia ed informazione al fine di trasferire delle consistenti quote di mobilità dalla privata al TPL. La convenienza dell’uso del TPL sul mezzo privato deve essere evidente e rilevante. Il CdA ATAC, clamorosamente, sbaglia strada mettendo le mani nelle tasche di chi già sostiene il TPL: AUMENTA del 50% il costo della corsa”.
Tale aumento, forse, porterà qualche euro in più nelle casse dell’ATAC, ma fa rimanere nei sogni la realizzazione, a Roma, del “servizio di trasporto pubblico” ovvero del rispetto dei diritti e della dignità di tutti coloro che utilizzano il mezzo pubblico. Il CdA consolida tutti gli elementi alla base dell’emergenza; “provoca” la coscienza dei suoi utenti; riduce la sua credibilità ed alimenta la sfiducia e la distanza tra utenti ed amministratori della cosa pubblica. Si vuole continuare a gestire i mezzi pubblici di trasporto ignorando gli indicatori di servizio e, quindi , ignorando le azioni necessarie per modificarli in meglio.

“L’Aumento del costo biglietto ATAC, unito all’aumento del tempo di validità del biglietto – sostiene il presidente dell’ADP – conferma, inequivocabilmente, l’utilizzo del provvedimento di Emergenza per il solo problema della realizzazione del PUP (Piano urbano parcheggi). Per il CdA Atac tutto il resto va bene. L’ADP suona la campana perchè, in campo internazionale, il biglietto sul traffico disumano romano pesa molto negativamente.”

Resta immutata la frequenza massima di 60’ stabilita per il 98% delle linee ATAC. (All.) Resta immutata, dal 2000, il TPL su “ferro” che doveva svilupparsi con 35 opere (12 di Metro; 10 di Tram; 13 di Ferrovia) e solo su 3 ci sono i “lavori in corso” (ma, con 3.640,9 milioni di euro a fronte di un costo che, attualmente, supera i 4.300 milioni di euro ci saranno difficoltà a realizzarle. Fonte: Isfort)
Le “Fermate degli autobus” sono oltre 8.000: oltre l’80% di queste sono perennemente occupate “a rotazione” (in assenza di volontà istituzionale al rispetto della legalità); pochissime fermate hanno la striscia gialla a zig-zag che precede e segue l’area dello stallo; oltre il 90 % sono prive di pensiline; si è “imposto” l’assenza dei cartellini degli orari dei passaggi. Le “corsie riservate” al TPL non esistono.

Ci sono, invece, circa 110 km. (su 2.250 km. di rete) di corsie a pelle di leopardo che, normalmente, vengono utilizzate illegalmente da mezzi privati (in assenza di volontà istituzionale al rispetto della legalità).

Uff. Stampa ADP
Cell. 3393484370

giovedì 14 luglio 2011

In quella casa di riposo per malati di Altzeimer...




Caro Saul,
in una casa che frequento da circa una anno, vivono delle straordinarie persone di cui vorrei parlarti. Ci abita Viola, una vecchietta piccolina, con grandi occhi azzurri, che quando ti vede, ti chiede se per caso c’è un posto per lei dove andare a dormire. A Viola piace molto parlare, se ti abborda, comincia a raccontarti, con tanto orgoglio, che suo figlio fa il pompiere, e che la moglie lavora presso il tribunale dei minori. Il figlio di Viola nessuno lo conosce, lei si giustifica dicendo che ha troppo da lavorare, ma che comunque la sera passa sempre da casa a salutarla perché ha le chiavi. Poi si congeda dicendo che deve sbrigarsi a non perdere l’autobus, altrimenti rientrerebbe troppo tardi a casa!..

E’ molto gentile con tutti, ma qualche volta si arrabbia di brutto ed allora comincia ad imprecare con parolacce da scaricatore di porto…. soprattutto quando incontra sul corridoio Caruso, un signore di circa 60 anni, che non riesce proprio a stare seduto o fermo….. cammina dappertutto, ed entra dappertutto, anche nella stanza di Viola a cui proprio non va giù che qualcuno possa occupare il suo letto. Accanto alla stanza di Viola abita una vecchina, molto fine e molto silenziosa, si chiama Provvidenza, ha l’aspetto di una antica nobildonna molto dignitosa. Provvidenza ha tre figlie che adora più della sua stessa vita. Ma quando le si chiede: Provvidenza, quante figlie hai? Lei risponde: “Quattro!” In effetti la quarta figlia un tempo è esistita, poi morta a 5 anni, ma per Provvidenza le figlie
sono sempre rimaste quattro e non tre! Lo raccontava sempre anche alla sua vicina di letto, Dina, una dolcissima signora con gli occhi chiari di quel celeste simile al mare Adriatico di fronte al quale ha abitato per tutta la sua vita. Dina parla sempre di un giorno in cui il suo bambino ancora piccolo, Stefano, scappò di casa per andare al mare, e per tutto il giorno non si riuscì a trovarlo. Ma ti racconta anche che nei giorni di festa si facevano tanti dolci, tutti in casa, e questo era un momento molto felice per tutti… infatti sorride ancora quando ne parla!.. mentre racconta entra nella stanza Peppino, un gentilissimo signore di 70 anni, piccolino, che viene tutti i giorni a trovare Provvidenza, ad accertarsi che abbia fatto colazione e che stia bene.

Peppino se ti incontra comincia a farti i complimenti, a dirti che sei bella come nessun’altra donna e che vorrebbe sposarti. Peccato che lo dice a quasi tutte le donne che incontra sul corridoio! Qualche volta però parla anche dei suoi figli (ne ha due) e del suo lavoro presso il suo negozio di mobili antichi. Poi si congeda in modo veramente elegante e ti dice che va a prepararsi per la cena (come se si trovasse in un grande albergo a 5 stelle). In questa casa abita anche Ezio, un bellissimo uomo di neppure 60 anni, ingegnere. Ezio faceva la libera professione, parlava 3 lingue e viaggiava moltissimo, soprattutto in America. Sua moglie, anche lei ingegnere, lo aiutava nel suo lavoro e soltanto 11 anni fa era perfino diventata mamma di una bellissima bambina molto somigliante ad Ezio. Ezio ti sorride sempre, e lo vedi che è felice di vederti, ma non ti dice mai nulla, non dice nulla neppure alla moglie ed alla figlia che spesso vengono a trovarlo ed insieme li vedi camminare nel grande parco come una stupenda famiglia!....

Io vado sempre volentieri in questa casa a trovare Provvidenza, e non soltanto per lei, ma perché quando mi trovo lì, tutti gli ospiti che ci abitano mi sorridono, mi
dicono che sono bella e fanno a gara per chiacchierare un po’ con me…. Queste persone straordinarie, diverse dall’umanità di tutti i giorni ma non per questo meno vere, tutte hanno vissuto intensamente la loro vita, hanno amato, hanno pianto, hanno apprezzato le cose belle… poi improvvisamente per loro il tempo si è fermato… il tempo e la realtà non esiste più….. in quella casa di riposo per malati di Altzeimer…..

Lidia

mercoledì 13 luglio 2011

13 luglio 2011 - Attacco economico all'Italia... siamo in guerra! - Analisi cruenta di Daniele Carcea



Da un punto fermo è necessario però, partire o ripartire: dalla consapevolezza che il potere finanziario globalizzato, ha acquistato la capacità di destabilizzare gli Stati Sovrani, è questo viene accettato dai politici e dagli economisti come cosa normale, o al massimo cosa contro cui non si può far nulla e da cui ci si deve difendere esclusivamente riformando i bilanci, tagliando le spese, regalando i gioielli di famiglia, pezzi del patrimonio e incentivando la crescita economica, accettando di fatto questa dittatura tecno-finanziaria che nel terzo millennio governa le nostre vite.

Attacco all’Italia

13-07-2011 - L’attacco è partito anche sull’Italia, la prima mossa è stata fatta dalle agenzie di rating, e successivamente si sono scatenati i fondi e le banche internazionali. Intanto per gestire le emergenze la BCE e gli organi di controllo nazionali cercano di mettere in atto strategie contingenti.
La BCE, in risposta alle agenzie rating ha dichiarato che continuerà ad accettare come collaterale titoli del debito portoghese, anche se sono stati declassati, al di sotto dell’investment grade, (il voto di: almeno sufficiente). Si tratta di un intervento appunto emergenziale, per controbilanciare l’offensiva speculativa: la BCE continuerà ad accettare titoli portoghesi, dati in garanzia dalle banche private che vogliono accedere alla liquidità che viene fornita dalla BCE stessa.
Invece La Consob italiana è intervenuta, per cercare di tamponare la speculazione che si sta abbattendo anche sui titoli di Stato del nostro Paese: «Fino al 9 settembre gli investitori che detengano posizioni ribassiste rilevanti sui titoli azionari negoziati sui mercati regolamentati italiani sono tenuti a darne comunicazione alla Consob», questo per ridurre le vendite allo scoperto sui bond di stato italiani. Al divieto di vendita allo scoperto (short selling) era già ricorsa per prima la Merkele lo scorso anno, per attutire gli attacchi della finanza internazionale alle banche tedesche e ai titoli di Stato tedeschi.
I bund sono i titoli di Stato più sicuri che ci sono in circolazione e la loro valutazione serve da parametro di riferimento per tutti gli altri titoli europei, infatti spesso si parla di spread o differenziale con i bund tedeschi e se ne sta parlando anche in questi giorni per i titoli italiani a causa del massimo differenziale storico mai raggiunto: i 300 punti base. Tradotto i titoli italiani a 10 anni pagano un tasso di interesse del 3% in più. Ma cosa sono le vendite allo scoperto?

Si tratta della vendita oggi, di un titolo che non si possiede, impegnandosi a ricomprarlo entro un certo lasso di tempo, nel frattempo ci si fa prestare il titolo da una società che lo possiede, e a cui dovrà essere pagato un certo interesse per ogni giorno che passa dalla vendita all’acquisto, cioè alla copertura dello scoperto; si tratta in gergo di una operazione “short” cioè di tipo ribassista, si scommette che il mercato o quel titolo in particolare calerà, quindi si pensa di ottenere un guadagno prettamente speculativo, dalla discesa del titolo, e si chiama short perché di solito le fasi discendenti dei mercati finanziari hanno una durata più breve e sono meno numerose delle fasi ascendenti. Quindi la tecnica dello short viene normalmente considerata come uno strumento derivato di tipo prettamente speculativo e orientata verso un orizzonte temporale d'investimento di breve periodo.
Sono comunque pannicelli caldi, c’è bisogno di un’azione enormemente più incisiva. L’inizio dell’attacco ai debiti sovrani europei, specificatamente ai Paesi dell’anello “debole” mediterraneo, PIIGS Portogallo, Italia, Spagna, Grecia, più l’Irlanda, risale ormai a più di un anno fa. Indubbiamente il fatto che l’Europa sia solamente un unione monetaria e non politica ha la sua importanza. Questo stato di cose la rende più debole e facilmente attaccabile dalla speculazione, che va dove le prede appaiono più deboli. Ma nello stesso tempo è evidente che questo accanimento verso l’Europa è comunque una scusa, un pretesto per speculare e fare profitti, perché l’oggettiva maggiore debolezza dei paesi europei meno ricchi, non esiste.

Le condizioni di crisi del debito pubblico, sono peggiori in Giappone e soprattutto negli Stati Uniti. Molti Stati a stelle e strisce sono in condizione di bancarotta conclamata da ormai molto tempo, e sono stati temporaneamente salvati dalle manovre di iniezione di liquidità QE1 e QE2 e innalzamento del debito pubblico, portate avanti dalla Fed, da 3 anni a questa parte. Altrettanto evidente è che gli Stati Uniti e Wall Street cercano di spostare i riflettori dalla crisi del dollaro, dalla possibilità di deafult degli Stati Uniti e delle banche anglosassoni, ancora piene di prodotti tossici, sull’Europa, sui debiti pubblici dei Paesi più deboli e su l’euro, puntando a spezzare in due l’Unione Europea, in modo che l’euro si sfaldi e si sia costretti a ricorrere all’euro a due velocità, il primo adottato dai Paesi forti, Germania, Francia ecc. e l’altro adottato dai Paesi più deboli, i PIIGS.
Il tutto con la complicità delle loro agenzie di rating le tre sorelle: Moody's, Standard & Poor's e Fitch, che sparano declassamenti o minacce di declassamenti dei debiti sovrani, senza alcuna logica, perché le situazioni che vengono messe sotto esame, non sono sostanzialmente cambiate da quelle esistenti due anni fa, piuttosto che tre anni fa, e pertanto non si capisce perché proprio ora intervenire con rating negativi, se non per favorire la speculazione e l’attacco all’euro.

La realtà è che la giostra impazzita della finanza mondiale continua e continuerà a girare fino a che ad un certo punto l’intero sistema non collasserà per insolvenza, per impossibilità di pagare debiti privati e pubblici. Ed è difficile prevedere con esattezza quali scenari, allora, potranno materializzarsi.
Da un punto fermo è necessario però, partire o ripartire: dalla consapevolezza che il potere finanziario globalizzato, ha acquistato la capacità di destabilizzare gli Stati Sovrani, è questo viene accettato dai politici e dagli economisti come cosa normale, o al massimo cosa contro cui non si può far nulla e da cui ci si deve difendere esclusivamente riformando i bilanci, tagliando le spese, regalando i gioielli di famiglia, pezzi del patrimonio e incentivando la crescita economica, accettando di fatto questa dittatura tecno-finanziaria che nel terzo millennio governa le nostre vite.

Si considera normale l’attuale sistema governato dalle Banche Centrali, con cui viene creata la moneta ed il credito e si dà per scontato che questo sistema risponda alle regole del libero mercato. Ma non è così, ed è arrivato il momento di effettuare una grande riflessione sul meccanismo della creazione della moneta a debito che coinvolga tutti: dalle istituzioni legittimamente elette dai cittadini, agli economisti ai cittadini stessi che possono e devono iniziare a partecipare a tutti i processi decisionali attivamente, magari da questo processo dovranno rimanere fuori quelle elitès che si ritrovano periodicamente e prendono le decisioni importanti, al di fuori di ogni controllo democratico, e non ci diranno mai che, sulle cose che contano veramente, il libero mercato oggi nel mondo non esiste.

DANIELE CARCEA

Silvio Berlusconi.. e la resa dei conti, ovvero quando la nave affonda i topi ballano... analisi nazionale e geopolitica degli ultimi eventi


"Avanti e indrè, avanti e indrè, che bel divertimento" (Saul Arpino)

L'epoca Berlusconi ha oramai i mesi contati? Difficile numerarli visto che l'animale ferito può ancora assestare qualche colpo di coda ed ancora una volta l'ingerenza di una certa Magistratura, unita al lavorio dei mass media, ha finito per dargli il colpo decisivo. Ovviamente il berlusca ci ha messo del suo, visto che il suo, oltre a non essere stato di certo un buon governo, si è anche sputtanato con i vari bunga bunga.
Il segnale più evidente che si sta già preparando la successione politica, a prescindere da quanto ancora possa durare lattuale governo, è dato dalla visita di Bersani a Gerusalemme.
Se ben ricordate è da poco meno di una diecina di anni che importanti esponenti del mondo politico italiano, in previsione di una imminente ascesa al potere si recano in Israele, a prescindere dalla ragioni del viaggio ufficiale in Medio Oriente, evidentemente a ricevere il placet e prendere ordini.
Landazzo venne inaugurato da Gianfranco Fini in procinto di diventare ministro degli esteri, ma poi si è esteso anche ad altre cariche, persino a quelle di importanti Enti Locali.
Liter viene poi ripetuto, dai nuovi esponenti della classe politica italiana che subentra nelle stanze del potere (di solito Presidente del consiglio, ministro degli esteri, ecc.).
Un tempo si svolazzava a Washington, oggi si va a Gerusalemme segno evidente che il centro della politica mondiale sta pian piano manifestandosi in quella capitale futura di una certa Repubblica Universale a cui la massoneria mondialista e lebraismo internazionale stanno da tempo lavorando.
Ora si faccia attenzione: in previsione del cambiamento profondo della politica italiana, nellarea di centro destra ci sarà sicuramente un terremoto. Lega a parte, visto che ha la forza per reggere lurto ed andare da sé.
Sarà allora interessante vedere cosa faranno tanti personaggi, già ex neofascisti, poi ex alleanzini (sia dellentourage di Fini che quelli rimasti nellarea di Berlusconi) che in questi ultimi anni hanno avuto la ventura di assaggiare il potere, alcuni in prima persona, altri magari come portaborse, ecc., ovviamente pagandone un certo sputtanamento.
Come si ricicleranno? Come penseranno di passà a nuttata che si preannuncia alquanto lunga, pluriennale e rischia di spazzarli via dal panorama politico nazionale?
Ho l'impressione, impressione che mi deriva da certi spifferi, che sia già in atto una leggera brezza, a cui non sono estranei certi ambienti massonici, al fine di veicolare una specie di chiamata a raccolta di tutto un certo ambiente e vedere poi se ci sarà ancora un retroterra su cui lavorare e deambulare con una nuova faccia.
Può darsi che mi sbagli, ma spesso il mio istinto ha visto giusto.
Staremo a vedere. Una cosa è certa: per il sottoscritto quel certo nostro ambiente non esiste più, ammesso che sia mai esistito, ed oggi può, anzi deve essere considerato un irriducibile nemico. Senza mezzi termini.

Maurizio

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Non a caso, Urso, Ronchi ed altri "finiani" di ferro hanno lasciato FLI, che evidentemente va esaurendo il suo compito...
Occhio comunque a settembre, quando sul tavolo dell'ONU arriverà la "proclamazione dello Stato palestinese". È bene ricordare che appena prima dello scoppio della "primavera araba", molti Stati, tra cui la Russia e quasi tutti quelli sudamericani, avevano "riconosciuto" tale Stato, mentre avveniva la "riconciliazione" tra Fath e Hamas...
Non so, ma qualcosa di grosso, per settembre è atteso, quando si paleserà la natura dell'"attacco speculativo" all'Italia e, soprattutto, gli Stati Uniti dovranno fare qualcosa di "straordinario" per tamponare un indebitamento che ha superato i limiti consentiti dalla loro stessa legge... Agosto, inoltre, coinciderà con Ramadan, e per questo mese sacro sono attesi, nel mondo islamico, molti cambiamenti...

Enrico

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Attenzione a non attardarsi per guardare dal buco della serratura. Che un testa di minchia come il segretario del PD vada a prendere ordini a gerusalemme DIMOSTRA SOLO CHE ABBIAMO A CHE FARE CON UNA CLASSE POLITICA CHE RAGIONA CON LA TESTA VOLTATA INDIETRO. ( E' noto che: CHI VIVE NEL PASSATO SI GRATTA NEL PRESENTE.> perchè il quadro generale è piuttosto cambiato. Facciamo un piccolo scanner. GLI USA sono in una profonda crisi economica dalla quale NESSUNA guerra potrà farli uscire. L'AmericA CENTRO-SUD è ormai fuori dal suo raggio d'Azione. La crisi USA ha permesso a GB e Francia di ricominciare la loro vecchia politica mediterranea. L'attacco alla Libia è evidente. E tuttavia, costoro devono fare i conti con la CINA che NON a caso ha iniziato la sua penetrazione africana imparando dall'ITALIA. ( Cioè intersecando le linee imperialiste della GB e della Francia nel punto in cui lo facemmo noi.) Con la differenza che NOI, debolissimi, fummo sconfitti definitivamente in questa operazione che aveva già visto precedenti nostre atroci sconfitte, come Dogali, dal Negus che aveva ricevuto abbondanti rifornimenti di armi dalla Francia, che NON ci voleva in Africa. Leggere: Virginio Gayda: Che cosa vuole l'Italia? ed. Giornale d'Italia, 1940. Ma la Cina non scherza, e sarebbe assurdo che lo facesse, e marcia spedita, avendo imparato la lezione per lungo tempo facendo finta di sonnecchiare. La Cina ha inoltre in mano la Grecia, nazione che, colpita dalla finanza giudaicocentrica, si è affidata alla CIna che continua della sua manovra di acquisizione economico-finanziarie ed anche geografiche. La stessa finanza ebraica ha del suo meglio da fare per districarsi dai lacci nei quali si è andata legando nella frenesia di dominio incontrastato che l'ha presa negli ultimi vent'anni. ( SU questo argomento la letteratura è sterminata.) ESISTE l'ASSE Turco-Iranico, emergenza geopolitica col quale tutti devono fare i conti. A sua volta l'asse turco-iranico è collegato tramite i paesi ex URSS in un grande processo di unificazione infrastrutturale nella quale è coinvolta pienamente la Germania. E non saranno certamente i quattro scagnozzi che si oppongono alla TAV, reclutati indubbiamente da SOROS o chi per lui, a pregiudicare l'agganciamento dell'Italia all'EURASIA in costruzione avanzata.
Per venire a Berlusconi, occorre anche vedere chi è quest'uomo. Per poterlo fare è inutile leggere i tanti libri, opuscoli e quant'altro pubblicati sul suo conto. Al momento dobbiamo valutare alcuni elementi: 1) Si è opposto alla svendita della CIRIo a DE Benedetti ( ricordare la risposta di Prodi a ALTISSIMO.) 2) Si è opposto all'acquisizione di Mondadori da parte di De Bendetti ( NON è cosa da poco). 3) Si oppone con Mediaset al predominio mondiale di MURDOCH ( Mordechai).In questo caso è sintomatica la ribellione della GB nei confronti di MURDOCH. Questa ribellione avrà dei riscontri in un prossimo futuro. 4) Gli accordi di Berlusconi con Putin e Gheddafi sono indicativi di una linea di tendenza che, proprio perchè mascherata di svenevolezze, induce a pensare che faccia capo ad una strategia ben precisa, elaborata parecchio tempo fa. Può darsi che il pesonaggio sia piuttosto stanco, ma altri, nelle sue condizioni, ci avevano già lasciato la pelle.
Resta il mondo islamico, il quale porta avanti una strategia di lungo respiro basata sulla demografia. SI tratta di una strategia sempre vincente. Come ha piu' volte affermato Mussolini. NOTA FINALE: traguardando i fatti attraverso la lente della geopolitica si scopre che NON esiste il passato. E' un eterno PRESENTE nel quale i giocatori giocano con un vecchio scacchiere. ( L'ho già scritto altre volte: mentre prima lo scacchiere era fatto per i giocatori di scacchi, oggi abbiamo uno scacchiere dove si esibiscono i giocatori di GO! Leggere la nuova edizione degli " Stratagemmi").
GV.

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Ancora una volta, spiace dirlo per qualcuno, sono totalmente d'accordo con le intelligenti analisi di Giorgio. Attardarsi a giudicare negativamente Berlusconi, scimmiottando la sinistra, è a mio parere sbagliato.
La sentenza sul lodo Mondadori (emessa da giudici aderenti a Magistratura Democratica, lo ha scritto "Il Fatto"!) che dà ragione all'ebreo De Benedetti (vedasi gli attacchi di oggi sul "Giornale" da parte di Mario Giordano) è un altro sintomo della lotta antisionista ormai uscita allo scoperto: Strauss-Kahn negli Usa (impallinato dal FBI, forse perchè voleva mettere in crisi gli Usa), la vicenda Murdoch e il riemergere del contestato strapotere di De Benedetti in Italia sono indizi importante: sta di fatto che Berlusconi, lo si voglia o no, è sempre stato CONTRO le manovre sioniste, e Giorgio le ricorda molto bene.
Il mondo contemporaneo è in subbuglio, probabilmente dopo il 1989 con il crollo dell'Unione Sovietica ci potrebbe essere un 2012 con il crollo degli Usa ("simul stabunt, simul cadent").
Non rinchiudiamoci nel "ghetto" o, se si preferisce, nella "torre di avorio" di noi che siamo i purissimi e gli altri tutti corrotti dal sistema e venduti!

N.M.

martedì 12 luglio 2011

Patrizia Gentilini e la moria delle api dovuta agli insetticidi per l'agricoltura industriale




Carissimi,
scusate se vi disturbo, ma 2 apicultori piemontesi: Marisa Valente e Renato Bologna (che conosco di persona) da domenica scorsa hanno iniziato a Torino, davanti alla sede della regione, uno sciopero della fame per chiedere che vengano vietati i neonicotinoidi, insetticidi che sono la causa della moria delle api.
Sarebbe di estrema importanza che venisse sottoscritto l'appello sotto riportato e la notizia venisse diffusa il più possibile. in allegato il volantino che stanno distribuendo.
http://www.rfb.it/bastaveleni/adesioni.htm

Recenti ricerche, uscite anche sul Fatto Qutidiano il 20 giugno scorso confermano danni gravissimi per l'infanzia, in particolare riduzione quoziente intellettivo per esposizione delle madri durante la gravidanza a pesticidi…..
Quindi non solo lasciamo ai nostri figli e nipoti un marea di problemi, ma riduciamo loro anche la capacità di risolverli!
Dire che ho un macigno nel cuore è dir poco….

Ciao e grazie di cuore per quanto potrete fare.

Patrizia Gentilini

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Usa, i pesticidi abbassano il quoziente d’intelligenza dei bambini

Secondo tre ricerche condotte in America, l'esposizione delle donne in gravidanza ai composti chimici usati in agricoltura può avere conseguenze gravi sui livelli di apprendimento dei nascituri

Le donne incinte che si sono esposte ai pesticidi usati in agricoltura metteranno al mondo figli meno intelligenti della media. La notizia è contenuta in tre studi americani, condotti presso l’Università di Berkeley, il Mt. Sinai Medical Center e la Columbia University.

Nonostante le popolazioni monitorate risiedano dalla California allo Stato di New York, i risultati ottenuti sono molto simili: l’esposizione durante la gravidanza ai pesticidi a base di organofosfati (composti chimici molto utilizzati in agricoltura) può portare i propri figli ad avere un quoziente intellettivo molto ridotto già all’età di 7 anni. Più precisamente, un’esposizione prenatale dieci volte superiore alla norma corrisponde ad un calo di 5,5 punti nei test sul QI.

I bambini del campione con i più alti livelli di esposizione agli antiparassitari in fase prenatale hanno ottenuto risultati di anche sette punti inferiori rispetto ai loro coetanei. Per Brenda Eskenazi, professore di epidemiologia e di salute materna e infantile, ciò significa che in futuro più bambini dovranno “essere spostati nella parte bassa dello spettro di apprendimento, e più bambini necessiteranno di servizi speciali a scuola”.

Le analisi sono partite durante la gravidanza delle partecipanti che sono state invitate a visite regolari dove, oltre ai questionari, venivano prelevati campioni di urina e misurate le condizioni dei feti.

Le ricerche della Berkley, iniziate nel 1999 nella comunità californiana di Salinas, un centro agricolo della Monterey County, hanno basato le loro analisi sulla misurazione dei metaboliti (i prodotti del processo del metabolismo) presenti nelle urine materne. Gli studi del Sinai Medical Center e della Columbia University, invece, hanno esaminato le popolazioni urbane di New York City. Come nel caso dei ricercatori di Berkeley, gli scienziati di Mount Sinai hanno campionato i metaboliti, mentre i ricercatori della Columbia hanno esaminato i livelli di clorpirifos (un particolare antiparassitario) nel sangue del cordone ombelicale.

Le rilevazioni della Berkeley University, eseguite su 329 bimbi californiani che hanno sostenuto test sulla comprensione verbale, il ragionamento percettivo, la memoria di lavoro e la velocità di elaborazione, hanno portato solo ora ai primi importanti risultati perché, come ricorda Maryse Bouchard, una degli autori dello studio, “i bambini sono ora in una fase in cui stanno frequentando la scuola, quindi è più facile ottenere valutazioni valide delle funzioni cognitive”.

Ciò che impressiona le ricercatrici Bouchard ed Eskenazi sono anche le forti coincidenze con i risultati ottenuti dagli altri due studi: “È molto raro vedere questa coerenza fra diverse popolazioni studiate”. Un fatto che, secondo gli scienziati, può portare l’esito delle ricerche ad essere “applicabile alla popolazione generale”, e dimostra come “la connessione tra l’esposizione a pesticidi e il QI non sia limitata alle persone che vivono in una comunità agricola”.

I ricercatori hanno raccomandato di ridurre l’uso di pesticidi ed il consumo di prodotti alimentari che abbiano subito troppi trattamenti chimici, osservando che la maggior parte dei parassiti che si trovano nelle nostre case, orti e giardini possono essere controllati anche senza queste sostanze. “Le persone, soprattutto le donne incinte, hanno bisogno di una dieta ricca di frutta e verdura”, afferma la professoressa Eskenazi, ma per i ricercatori è necessario che i consumatori lavino sempre accuratamente frutta e verdura. Un altro consiglio è quello di considerare, quando possibile, l’acquisto di prodotti biologici.

Ma il problema va ben oltre la dieta delle mamme americane ed il quoziente intellettivo dei loro bambini. Anche in Europa l’eccessivo uso di protesi chimiche in agricoltura sta creando non pochi problemi. I cancri infantili, ad esempio, sono aumentati nel vecchio continente dell’1,1% ogni anno negli ultimi trent’anni, e sono 100mila i bambini che muoiono annualmente di cancro. Di questi, il 70% dei casi sono dovuti a fattori ambientali. È quanto riportato nel film francese “I nostri figli ci accuseranno”, una potente denuncia nei confronti dell’inquinamento agro-chimico e dell’abuso di pesticidi e fertilizzanti in agricoltura. Che, sempre per gli autori del documentario, hanno portato i cancri maschili in Francia ad aumentare del 93% nell’arco di soli 25 anni.

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Commento aggiunto di Giuseppe Altieri:

bisogna muovere la giustizia...

che ci stà a fare altrimenti?
prego la gentilini di provare a far muovere l'ISDE
e Lucconi di sollecitare il suo amico dell'associazione dei consumatori di roma
.....speriamo bene
ciao a tutti
povere api
...poveri contadini
poveri uomini
e la Franzini ha bisogno dell'Ad Adiuvandum di un'associaizone per la sua causa...
forza ragazzi !!
Giuseppe Altieri