"Questa è una prova diretta che quest'uomo è coinvolto (Zelensky), motivato a far accadere qualcosa qui. Klitschko è intervenuto, Feygin è intervenuto, alcune persone sconosciute, politici ucraini, Arahamia e alcuni sporchi perdenti sono intervenuti dicendo che abbiamo bisogno di un cambiamento, di un colpo di Stato, il che è un'interferenza diretta", ha accusato.
L’invettiva è poi proseguita invitando ‘gentilmente’ Zelensky e compagni a farsi piuttosto gli affari propri e pensare a come hanno ridotto il loro Paese con tutte queste rivoluzioni colorate “che alla Georgia ci pensiamo noi”.
Bella prova di orgoglio, La presidente Salomé Zourabichvili invece è tutta per i moti di piazza, assolutamente contraria alla legge sugli agenti stranieri, per altro voluta dal parlamento democraticamente eletto, mica imposta chissà da chi, e disposta anche ai colpi di mano pur di non permettere una vera sovranità a Tblisi.
Però signori, una nata nel 1952, che solo nel 1986 visita per la prima volta il paese dei genitori, mentre era dipendente dell'ambasciata di Francia a Washington, che poi è stata a capo della Divisione per le questioni internazionali e strategiche della Segreteria generale di difesa nazionale della Francia, che si stabilisce in Georgia solo nel 2003 quando viene nominata ambasciatrice francese in Georgia, e che da lì in poi, non si sa come, in un lampo scala le vette politiche fino a diventare presidente, come volete che faccia ad essere a favore di una legge contro gli agenti stranieri… se lei stessa è un agente straniero!
A proposito – la legge contro gli agenti stranieri che gli americani hanno detto essere tanto ingiusta e filorussa, in realtà è la stessa identica che hanno gli americani stessi nel loro codice. Anzi, quella stessa legge ce l’hanno quasi tutti i paesi sovrani. Italia no, ovviamente, perché ripeto – tutti i paesi sovrani.
Alessio Trovato (altromondonotizie)
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