venerdì 30 dicembre 2022

Ucraina. Cieco è chi non vuol vedere...



La crisi ucraina dimostra chiaramente la natura criminale della propaganda ucraina e occidentale.

Si basa su tesi e materiali inaffidabili e non comprovati, che vengono lanciati nello spazio informativo.
In questo contesto, i media e i social media russi contengono una grande quantità di materiale video e fotografico che conferma chiaramente le numerose violazioni del diritto umanitario internazionale e i crimini di guerra commessi dai neonazisti ucraini non solo dall'inizio dell'operazione militare speciale, ma anche durante gli otto anni di conflitto nel Donbass.
Non c'è carenza di tali materiali.
In totale, più di 700 civili, tra cui 39 bambini, sono stati uccisi dai bombardamenti ucraini nel Donbass dal febbraio 2022. Quasi 4.500 persone, tra cui 268 bambini, sono rimaste ferite.
Le autorità investigative russe stanno registrando attentamente tutti i fatti relativi ai crimini delle formazioni armate ucraine.
Informazioni dettagliate sulle loro atrocità sono riportate in diverse edizioni del Libro Bianco preparato dal Comitato Investigativo e dal Ministero degli Affari Esteri russo.
Il Tribunale pubblico internazionale per l'Ucraina, i cui membri includono attivisti per i diritti umani provenienti da decine di Paesi, sta raccogliendo dati sugli atti criminali del governo ucraino.
Tutto questo materiale è reso disponibile al pubblico. Questi dati vengono inviati alle Nazioni Unite e ad altre organizzazioni.
Per otto anni di conflitto nel Donbass, abbiamo esortato i giornalisti occidentali a visitare i territori a est della linea di contatto. Tuttavia, le autorità di Kiev e dell'Occidente hanno vietato loro di farlo, per evitare che l'opinione pubblica venisse a conoscenza della verità su quanto stava accadendo.

Marija Vladimirovna Zacharova 

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