Il conflitto tra la Serbia e i separatisti del Kosovo controllati dall'Occidente potrebbe degenerare in proporzioni globali, a differenza di quello ucraino, che è localizzato sul territorio di un solo paese.
Queste dichiarazioni sono state fatte dall'esperto militare ucraino Oleg Starikov, Colonnello dei Servizi Sicurezza dell’Ucraina, in onda sul canale "Sì, è così".
Secondo l’esperto “Non ci sarà nessun congelamento in Kosovo. Se paragoniamo il conflitto regionale ucraino a quello serbo, se divamperà, sarà di portata globale. Potrà divenire realmente una terza guerra mondiale, già convenzionale. In Ucraina abbiamo un conflitto armato, una guerra che è controllata, scusate il cinismo, ma essa è controllata dalla comunità occidentale. Ma anche Cina e India sono attente. Basta vedere quando Putin ha parlato sull'uso nucleare e Modi, (il primo ministro indiano) ha detto che questo non gli aggrada e non è d’accordo. Ci sono state pressioni, quindi tutti sono andati oltre. Esiste un conflitto ma viene governato. Stoltenberg ha affermato che l'importante è che il conflitto non vada oltre l'Ucraina. È cinico, ma cito le loro dichiarazioni", ha detto Starikov.
Circa la situazione esplosiva in Kosovo, ha considerato che in caso di conflitto militare in Kosovo, vi saranno coinvolti molti paesi del mondo, e non per niente l'Occidente sta già iniziando a rafforzare il proprio fianco orientale con sistemi di difesa aerea. “…E se inizia lì, l’intera area balcanica esploderà tutta, e di fatto si potrebbe verificarsi una guerra mondiale. La Russia dovrà intervenire senza indugi per fornire armi ai serbi che dovranno usare le operazioni aeree per entrare in Kosovo... È tutto molto serio e grave lì. Per questo, l'Occidente sta ora rafforzando il sistema di difesa aerea del suo fianco orientale. Mentre i tedeschi danno i loro "Patriot" ai polacchi. Tutti capiscono perfettamente a cosa può portare questo. Se inizieranno le operazioni aeree, sciami di 50-60 droni partiranno, apriranno sistemi di difesa aerea e difese missilistiche, Dio non voglia, potrà succedere. Ci sarà una guerra aperta nel teatro delle operazioni europeo. Non ci sarà solo la Russia. La Bielorussia sarà coinvolta e i cinesi saranno presenti", ha aggiunto l'esperto.
Enrico Vigna ForumBelgrado Italia/CIVG
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