venerdì 23 dicembre 2022

Baccini e baccinazioni... il PM di Pordenone indaga...



Il pubblico Ministero di Pordenone indaga in merito alla dose eterologa  (Astrazeneca con Pfizer, Astrazeneca con Moderna, Pfizer con Moderna etc, etc), la terza dose e ora anche la quarta, sono tutte somministrate Off Label cioè fuori scheda tecnica, il che richiederebbe l’esistenza di studi almeno di fase II pubblicati per essere a norma di legge, ma questi studi – che dovrebbero esserci tra l’altro per ogni percorso immunologico creato “tra mescolamenti di vaccini e guarigioni”,   affermano i farmacisti, “non ci sono”.

“Per esplicita ammissione della Commissione Consultiva Tecnico Scientifica
(verbale 72 dell’11 luglio 2022) la stessa non ha approvato l’utilizzo
off-label della 4°dose secondo studi di fase due pubblicati (e si
ribadisce la necessità che ve ne sia uno per ogni percorso immunologico
creato) ma “sulla base dei dati esaminati e in considerazione dell’attuale
andamento epidemiologico” eventualità e condizioni non previste nella legge
648/96 per l’inserimento off-Label di una nuova indicazione o variazione
posologica. E chiedono “ai Direttori delle Farmacie Ospedaliere della
aziende sanitarie del FVG, tutelari dell’appropriatezza prescrittiva
all’interno della propria azienda sanitaria e sul territorio competente, di
avere evidenza di quali studi hanno fornito ai medici vaccinatori delle
Aziende Sanitarie affinché potessero fare adeguate valutazioni
rischio/beneficio e dove abbiano trovato l’aggiornamento dell’elenco della
648/96.

E qui tocchiamo un altro punto cruciale infatti gli autori della lettera
chiariscono “Il mancato aggiornamento della nuova indicazione in elenco
imporrebbe al medico, farmacista ed infermiere vaccinatore di non poter
vaccinare se non violando la norma stessa e facendoci ricadere nella
violazione prevista dall’articolo 445 c.p.”. La norma penale citata si
riferisce alla “Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la
salute pubblica”. Ma cosa accadrebbe se dalla somministrazione di un
farmaco in violazione dell’art. 445 cp derivassero la malattia grave o
addirittura la morte di una o più persone? Potrebbero configurarsi anche i
reati di lesioni e/o omicidio colposo a carico dei medici, infermieri e ora
anche farmacisti vaccinatori? Riteniamo di sì.

Inoltre la dott.ssa Tiziana Coccoluto (Capo di Gabinetto d’Ordine del
Ministero)- che in molti ricorderanno se non altro per il video esplicito
che la dott.ssa Barbara Balanzoni ha diffuso sui social proprio in merito
alla circolare che autorizzava la vaccinazione nei guariti – ebbene la
dott.ssa Coccoluto firmataria della circolare- a giugno, interpellata
dagli ordini delle professioni sanitarie in merito proprio alla confusione
creata da quella circolare, ha “ritenuto necessario interpellare il
Consiglio Superiore di Sanità per avere rassicurazioni sulla vaccinazione
dei guariti (nota 11385 del 01 luglio 2022). Peccato che ad oggi il CSS non
abbia ancora risposto, ricordano nella pec i farmacisti.

“Si ritiene doveroso- concludono – ricevere risposta a tutti i quesiti
posti ed in mancanza di risposte esaustive al riguardo si invita a prendere
in considerazione la possibilità di sospendere ogni tipo di vaccinazione al
di là delle uniche autorizzate in scheda tecnica o supportate da studi che
ne permettano il reale inserimento in 648/96 (con aggiornamento dell’elenco
relativo).”

(Fonte: Marianna Maior)




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