Il 26 maggio 2019 si vota per il rinnovo del consiglio comunale e per l'elezione del sindaco a Treia, inoltre si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo. Le elezioni europee, in particolare, sono molto significative anche per il futuro del nostro governo nazionale un po' "anomalo". Ci sarà una resa dei conti tra Salvini e Di Maio sulla base dei rispettivi risultati, con probabile crisi. Vorrei qui ritornare sull'ipotesi, già da me avanzata in passato, sulla possibilità di un governo basato sull'alleanza tra PD e M5S. Questa proposta fu bloccata sul nascere dal "niet" dell'allora egemone Renzi, malgrado avesse avuto il beneplacito di Mattarella e persino di LEU. Questo vuole essere un invito rivolto ai vertici del PD marchigiano di riproporre al segretario nazionale, Zingaretti, un incontro con il M5S per cercare un possibile accordo per un nuovo governo democratico. Anche in considerazione che i punti in comune tra le due forze sono sempre più evidenti come pure lo sono le distanze con la Lega...
Riporto qui di seguito un'intervista che rilasciai lo scorso anno a Radio Erre: “Sbagliato sbattere la porta in faccia al M5S. Lettera aperta di Paolo D'Arpini, membro di minoranza del direttivo del Pd di Treia" - Continua:
Paolo D'Arpini
Commento di Ottavio Piredda: “Bravo, un compagno che si ispira alla storia del movimento operaio e del marxismo deve -sottolineo deve- mantenere un atteggiamento aperto verso i movimenti che cercano d'interpretare i desideri e i bisogni delle persone e dei lavoratori! È sempre sbagliato l'atteggiamento di chiusura e di autosufficienza che porta all'esclusione di importanti parti della società e riducono la democrazia!”
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