giovedì 16 maggio 2019

Il fascismo mascherato... 2.0


Immagine correlata

Di fascismi ce ne sono diversi. Se la tirano da nemici, ma sono sinergici. Uno noto, scoperto, storicamente validato, con i suoi detriti a cranio rasato dell’oggi. L’altro aggiornato, ammodernato, de-ideologizzato, riciclato. Rispetto a quello precedente è come un dollaro – o euro – guadagnato vendendo glifosato Bayer-Monsanto, o eroina, o bombe prodotte in Sardegna ai sauditi, poi riciclato nell’acquisto di carburante per navi che traghettano africani in Europa, “che sennò affogano”. 

Chiamiamolo per comodità e disinvoltura scientifica: “fascismo 2.0”. O fascismo del XXI secolo rispetto a quello del XX. O Finanzfascismo. E’ la forma di governo più diffusamente praticata in Occidente. Ha in comune con il carnevale di Venezia il travisamento-miglioramento del proprio aspetto grazie alla maschera. Con il fascismo d’antan ha in comune i pilastri della costruzione sociale e del pensiero che la sovrintende. 

Che, allora come oggi, come quasi sempre a partire dal quarto secolo, deve essere unico, univoco, uniforme, unidirezionale, universale. Diffuso grazie alla coercizione, variamente violenta, del “TINA”, “There Is No Alternative”, da lì non si scappa. 

La costruzione sociale perpetua, con invariata persistenza nel tempo, quella della piramide. Pochi in alto, ma di grande peso, che schiacciando i tanti in basso, li riducono nella polpa di cui si nutrono. Metafora: spremi il pomodoro del contadino e ne esce la passata della Grande Distribuzione; strizzi uno schiavo traghettato dall’Africa e ne esce l’outlet di papà Renzi. 

Fulvio Grimaldi

Risultati immagini per Fulvio Grimaldi

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.