Alegher, alegher...
Per i burocrati parassiti dell’Unione Europea, non serve festeggiare il Natale, perché per loro è Natale tutto l’anno. Se per molti italiani quest'anno è stato misero lo stesso non si può dire per questi parassiti di Bruxelles i quali non hanno perso occasione di garantirsi prima delle festività natalizie un aumento di stipendio del 2,4%. Buon Natale e Buon Anno, vero?
La cosa più interessante è che questo aumento è addirittura retroattivo, per cui a fine anno hanno ricevuto un bonus in contanti dall’amministrazione dell’Unione Europea che ha tenuto conto degli aumenti a cui hanno avuto diritto da Luglio 2015 (!) e complessivamente tale aumento costerà ai contribuenti di tutta la Ue – italiani inclusi – qualcosa come 100 milioni di euro in più all’anno.
Com’è facile immaginare il primo ad essersi premiato è stato il
presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker il quale ha
ottenuto per Natale un premio di 3.679 euro e nel 2016 avrà un aumento
dello stipendio che farà morire di rabbia tutti coloro che stanno
soffrendo per via delle misure di austerità volute dalla UE.
Infatti nel 2016 Juncker avrà un aumento di stipendio mensile di 6.348
euro così che il totale guadagnato sarà di 316.466 euro, superiore a
quello del primo ministro britannico David Cameron e questo non è che
l’inizio. Infatti a questo vanno aggiunti 47.019 euro di indennità
residenziale e 16.986 euro di rimborsi spese e poi quando lascerà
l’incarico riceverà una indennità di aggiustamento di 26.121 euro, più
un’indennità di transizione di 125.386 euro per 3 anni e una pensione
di 66.374 euro che potrà incassare dopo i 65 anni.
A rivelare questi dati è stato il Daily Mail il quale li ha usati per
convincere i cittadini britannici della necessità di uscire dalla UE e
il leader dello UKIP Nigel Farage non si è fatto scappare
l’opportunità di commentare negativamente su questo spreco
inaccettabile di denaro pubblico.
Come tutte le dittature che si rispettino, anche la Ue premia le
proprie oligarchie e se qualcuno era in cerca di prove che
giustificassero queste dure accuse, eccole. Rileggete questo articolo
e casomai imparatelo a memoria.
In Italia questa notizia è stata censurata, ma noi invece l’abbiamo
riportata sperando che gli italiani dicano basta a questo spreco di
danaro pubblico e riflettano sulla permanenza o no dell’Italia nella
UE.
Giuseppe De Santis
(Accademia Kronos)
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