Una trentina di attivisti del movimento Cani Sciolti sono entrati, il 17 gennaio 2016, alla spicciolata in un ipermercato di una zona centrale di Milano e si sono schierati davanti ai banconi della macelleria e salumeria reggendo cartelli con la scritta: "la rivoluzione si fa nel piatto" e "la carne è morte nel piatto" e immagini di animali al macello.
La protesta è stata organizzata proprio in questi giorni per portare alla luce un fatto gravissimo e vergognoso del quale quale pochissimi media parlano, denunciato da attivisti di Animals Australia: al largo dalla costa di Perth: 13 mila bovini e ovini caricati sulla nave cargo a Ocean Outback, destinata inizialmente a macelli mediorientali è rimasta ferma per più di due settimane in mare con gli animali stipati senza cibo e acqua, morenti, feriti e sofferenti, immersi nei loro escrementi. In questi giorni la nave è ripartita, cambiando la sua destinazione, diretta al porto di Vung Ang, in Vietnam, dove è pieno inverno. Sono già decine gli animali morti di stenti anche se l'arrivo alla destinazione finale è previsto solo per il prossimo 25 gennaio. Altri lunghi giorni di mare difficile e sofferenza per questi animali. I superstiti moriranno atrocemente nei macelli Vietnamiti che sono stati gmatizzati tra i più crudeli del mondo, dopo che investigazioni sotto copertura mostravano gli animali all’interno dei mattatoi uccisi in modi spietati, persino colpi di martello.
Gli attivisti del movimento spiegano: -Non citiamo il nome della catena dell'ipermercato perché sono tutti uguali e tutti vendono carne, uova latte e derivati. La nostra protesta vuole invece mettere in evidenza solo le vittime: gli animali che sono la parte lesa di un mercato infernale ovvero quello del loro sfruttamento. Cerchiamo sempre di spiegare alle persone che continuano a mangiare carne che la loro non è una scelta perché implica la paura e la morte di altri esseri viventi che ovviamente sceglierebbero la vita. Vorremmo che tutti capissero che fare a meno della carne si può e si deve per la salute e per il benessere del pianeta, e che la scelta vegana non comporta privazioni e rinunce.-
Una nota del movimento riporta anche la scelta di molti supermercati che fanno campagne promozionali regalando gadget che rappresentano teneri animali della fattori ma poi ne vendono i cadaveri a fini alimentari, con la logica schizofrenica: "ti amo e ti mangio".
La protesta è stata organizzata proprio in questi giorni per portare alla luce un fatto gravissimo e vergognoso del quale quale pochissimi media parlano, denunciato da attivisti di Animals Australia: al largo dalla costa di Perth: 13 mila bovini e ovini caricati sulla nave cargo a Ocean Outback, destinata inizialmente a macelli mediorientali è rimasta ferma per più di due settimane in mare con gli animali stipati senza cibo e acqua, morenti, feriti e sofferenti, immersi nei loro escrementi. In questi giorni la nave è ripartita, cambiando la sua destinazione, diretta al porto di Vung Ang, in Vietnam, dove è pieno inverno. Sono già decine gli animali morti di stenti anche se l'arrivo alla destinazione finale è previsto solo per il prossimo 25 gennaio. Altri lunghi giorni di mare difficile e sofferenza per questi animali. I superstiti moriranno atrocemente nei macelli Vietnamiti che sono stati gmatizzati tra i più crudeli del mondo, dopo che investigazioni sotto copertura mostravano gli animali all’interno dei mattatoi uccisi in modi spietati, persino colpi di martello.
Gli attivisti del movimento spiegano: -Non citiamo il nome della catena dell'ipermercato perché sono tutti uguali e tutti vendono carne, uova latte e derivati. La nostra protesta vuole invece mettere in evidenza solo le vittime: gli animali che sono la parte lesa di un mercato infernale ovvero quello del loro sfruttamento. Cerchiamo sempre di spiegare alle persone che continuano a mangiare carne che la loro non è una scelta perché implica la paura e la morte di altri esseri viventi che ovviamente sceglierebbero la vita. Vorremmo che tutti capissero che fare a meno della carne si può e si deve per la salute e per il benessere del pianeta, e che la scelta vegana non comporta privazioni e rinunce.-
Una nota del movimento riporta anche la scelta di molti supermercati che fanno campagne promozionali regalando gadget che rappresentano teneri animali della fattori ma poi ne vendono i cadaveri a fini alimentari, con la logica schizofrenica: "ti amo e ti mangio".
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.