La Lega Araba ci riprova: forze armate in comune per "contrastare le minacce alla sicurezza regionale e combattere i gruppi terroristici". Non, si badi bene, come al primo tentativo del 1964 quando (comprensibilmente) identificò il "pericolo" negli ebrei che avevano imposto in Palestina (con totale appoggio di Usa, Gb e Francia) lo stato di Israele.
Ma, cambiando i tempi ed avendole buscate sonoramente nel 1967 dalle truppe israeliane, oggi identifica il pericolo negli sciiti Houti dello Yemen e nel Califfato cattivissimo dell'Isis.... per ora !!
Possibilmente i pazienti lettori pensano: ma che ce ne frega? Errore...., ce ne deve fregare per forza: questi sono "tutti" nostri alleati ,in via diretta o meno... è a conoscenza di tutti?
Egitto, Arabia Saudita, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Bahrein e pure Qatar fanno parte della grande "coalizione" anti Isis guidata da Obama e di cui l'Italia fa parte assieme a tanti stati pure musulmani.
Quindi, a rigor di logica e vista la "benedizione" politica,economica e militare impartita dal già Nobel per la Pace (???) a nome della intera Nato,saremo coinvolti in qualunque iniziativa guerresca che i signori Al Sisi,Abdullah,Salman ( e come caspita si chiamano tutti gli altri partecipanti) hanno già intrapreso o metteranno in atto.
Cosa, fino ad oggi, tollerabile perché Obama ha mandato gli aerei sauditi dell'ancora non ufficializzata al-Kowa ad ammazzare sciiti ad Aden e Sanaa (che siano miliziani o donne e bambini poco importa). Mentre le forze di terra egiziane son pronte all'invasione con carri armati e truppe scelte.
Ci sarebbe pure (in Yemen) il "dettaglio" dell'Isis ma questo non può costituire problema perché almeno mezzo mondo vuole morto (a parole) il Califfo,pertanto tutti d'accordo.
Infatti è in quello che non c'è scritto a chiare lettere il pericolo della formazione di questa piccola Nato panamericana e pure sunnita : "contrastare le minacce alla sicurezza regionale".
Tradotto per i distratti: l'Iran ed i suoi alleati e protetti... Siria e sciiti iracheni, libanesi e yemeniti in primis.
È la Repubblica Islamica di Teheran il vero bersaglio di Egitto,Giordania ed Arabia Saudita che,approfittando della lotta mondiale all'Isis,cercano di mettere nel calderone infernale gli ayatollah con tutte le loro truppe militari e religiose.
E proprio qui ritengo caschi l'asino. Se è vero che Emirati,Arabia Saudita,Giordania
e Qatar sono satelliti americani,e dagli Usa dipendono a cominciare dagli armamenti,è pur vero che non è possibile immaginare il buon BombObama trascinare l'Occidente in un conflitto contro Teheran...neppure per favorire Israele (che con gli stati arabi ex nemici è pappa e ciccia).
Anche perché la Russia di Putin, tanto per non sbagliare, ha già ammonito tutti dal muover guerra alla Siria (sciita) di Assad.
Quanto sopra è sintesi ristrettissima del complicatissimo scenario medio-orientale che investe pure Africa del Nord ed altre zone strategiche.
Spero possa servire almeno a far conoscere maggiormente la formazione di questa piccola Nato musulmana (sunnita) chiamata al-Kowa da parte della Lega Araba (non tutta).
Già la creatura madre, la mitica Otan, ha creato e crea (vedi Ucraina) tanti gravissimi problemi per la pace e la sicurezza...speriamo che quella in crescita non sia una filiazione pure peggiore.
Vincenzo Mannello
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