giovedì 6 gennaio 2022

Plasma iperimmune... Cu fu?



"Tra poco, pochissimo tempo lo stato sovrano mi renderà dono di un magnifico Green pass nuovo nuovento e mi eleggerà a guarita dal coviddi (leggi “oh gaudio oh tripudio oh sublime bellezza della Natura!)
Naturalmente il mio super sistema immunitario, mai inquinato da finti vazzzzini memore di tante battaglie vinte (cancro non te temo!), il viruzze se l’è magnato a colazione, non senza difficoltà, perché
il problema non è il viruzze ma è ciò che lascia:
Una bella polmonitina carina carina , che se curata entro 5 giorni dalla positività resta un ricordo nella mente di tutti.

 Ma voi direte, come caxxxo si cura la polmonitina?

Si cura inoculandosi, bada ben bada bene, un siero che si chiama #plasmaiperimmune entro 5 giorni dalla diagnosi di positività.
E allora eccomi qui!
Digo digo digo:
Me so beccata er coviddi (ewwiva!!!),
Mo’ so’ negativa, e come posso aiutare?
Dono il mio plasma!!!!
Bellissimo, no?!?
E voi, negativucci?!?
Che aspettate?!?

Troppo semplice.

Siamo fortunatamente tutti diversi, unici, insostituibili ed è per questo che vaqqinarsi è solo un palliativo

Purtroppo c’è un purtroppo

Anche qui ci sono delle regole
che volentieri vi giro

 Chi può donare il plasma iperimmune?
Il potenziale donatore deve rispondere ai criteri di idoneità di qualsiasi donatore di sangue, deve essere un paziente guarito dal Covid-19 almeno da 28 giorni, deve essere negativo al tampone per la ricerca di Sars-CoV-2, deve avere più di 18 anni e meno di 65.  Dalla donazione sono escluse le donne che hanno avuto gravidanze, anche non portate a termine, e chiunque abbia una storia di precedenti trasfusioni, indifferentemente se uomo o donna.

Eventuali deroghe ai criteri di idoneità alla donazione si baseranno su una puntuale valutazione del medico, che deve tenere in considerazione i potenziali rischi della donazione bilanciandoli con i benefici per il ricevente.
Perché le donne che hanno avuto una gravidanza non possono donare plasma iperimmune?
Non si tratta di una questione legata specificamente al plasma iperimmune ma al plasma in generale.
Le donne possono donare plasma per produrre medicinali plasmaderivati, ma non plasma destinato ad uso clinico, ovvero alla trasfusione senza trasformazione industriale, come nel caso del plasma iperimmune.
Questo perché le potenziali donatrici che hanno avuto anche una sola gravidanza, seppure non portata a termine, sviluppano anticorpi cosiddetti anti-Hna o anti-Hla. Anticorpi che possono causare una delle più temibili complicanze da trasfusione di plasma, ossia la #trali TRALI, Transfusion-Related Acute Lung Injury, un grave danno polmonare, ad oggi la principale causa di reazione indesiderata grave, a volte mortale, alla trasfusione.
Lo stesso rischio è associato al plasma prelevato da un donatore
 (indifferentemente se uomo o donna) che dichiari nella sua storia clinica di aver avuto trasfusioni.
Fonte www.centronazionalesangue.it

Ariecchime ( come vado forte col romanesco quando devo sottolineare i concetti brinscibali, che manco Funari), per dirvi Avvoi guariti dal coviddi di cercare un punto di raccolta #plasmaiperimmune se avete i requisiti per donare.
Io ho figliato due meravigliose creature e non posso donare i miei super anticorpi, ma da ora in poi passerò il mio tempo a disintegrare qualsiasi idea di cura che non preveda il #plasmaiperimmune come unica, vera cura a questa grave influenza.

Abbiate coraggio, dai.
Almeno una volta nella vita, dai.
Donate.
È facile, basta avere i requisiti"
(Lettera ricevuta)

Post scriptum: Mosca. Approvato: via libera al plasma iperimmune https://youtu.be/UspZcYoOegU?t=515 - Non geopolitica militare, ma scienza dialettica applicata. Un altro mondo...”

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