giovedì 27 giugno 2019

Le olimpiadi del peccato... ed il soros desnudo

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Soldi, soldi, soldi...

Negli ultimi tempi l’impudicizia è diventata  senza limiti e, così, la voluttà di esibire e imporre la propria rogna alla faccia di coloro cui fa senso. Passiamo subito agli esempi. Il più recente e di orrido gusto, è la scomposta esplosione di orgasmi da arrapatura monetaria degli ultrà – inquisiti e non - della devastazione cementizia olimpica, stavolta tra Milano e Cortina. Una classe dirigente che si esalta come una turba di lanzichenecchi al sacco di Roma. Ancora masticano, i predatori dell’Expo (1.5 miliardi di buco e retate di ladroni) e delle cattedrali nel deserto per le Invernali 2006 in Piemonte, Italia 90, Mondiali di Nuoto 2009, che, a dispetto delle devastazioni passate e in programma, perdono ogni contegno per la foia arraffatrice che i 5 Stelle avevano frenato a Roma. Foia a fauci spalancate che oggi si  alimenta della cresta del 257%, che è l’aumento medio del costo delle Olimpiadi degli ultimi 50 anni  rispetto al previsto. E a capo di questa greppia a due, PD-Lega, gli immarcescibili Malagò, Montezemolo, Carraro, Pescante.

L’unica consolazione, in un altro esempio che mi viene a mente subito, dato che ne ho esperienza personale, è che la nuova (tras)missione di Gad Lerner, già infiltrato in Lotta Continua dalla combriccola dei malversatori in testa all’organizzazione, ha visto subito inabissarsi gli ascolti. Ed è successo appena Lerner si è peritato di lanciare l’ossimoro “Soros-filantropo”. C’è un’Italia non del tutto raggirabile, anche perché certe facce corrispondono direttamente, nell’epoca del denudamento, non più solo al taciuto, ma all’arrogantemente espresso. Aveva rotto il ghiaccio della mala reputazione di Soros Lilli Bilderberg Gruber con ospite la Bonino, a “Otto e mezzo”, quando entrambe si sono sciolte in ditirambi festosi in onore del novantenne malvissuto, la cui montagna di miliardi è fatta di massi scavati da paesi ridotti a cave. L’ospite fissa del castello di Transilvania (questa volta a Montreux) aveva poi addirittura ecceduto, quando si era inviperita oltre ogni decenza professionale contro un  deputato di FI che le ricordava alcune innegabili imprese dello speculatore.

  
Fulvio Grimaldi -  www.fulviogrimaldicontroblog.info

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