"Tira più un pel de f... che un carro di buoi..." - Il detto popolare, almeno nelle Marche, andrebbe cambiato in "tira più una tiara de
F..... che un carro di buoi". La tiara in questione sarebbe
quella del santo padre Francesco I che ha dato una scossa alle istituzioni ed ha letteralmente monopolizzato
l'edizione telematica e cartacea dei media locali, soprattutto
quelli di Macerata e provincia. Già nei giorni scorsi si parlava
dell'imminente visita pontificia in un paese della provincia,
Camerino, e finalmente la visita si è compiuta, domenica
16 giugno 2019, vigilia della luna piena.
E piene, lunedì 17 giugno,
erano le pagine dei giornali locali con le immagini pontificali e con
le notizie particolareggiate di ogni mossa e mossetta del vicario. Il
lunedì di solito i giornali sono presso che illeggibili, contenendo
perlopiù cronache di avvenimenti sportivi ma lunedì 17, giorno di
luna piena, il resoconto con tutti i particolari in cronaca della
venuta di Francesco in terra maceratese ha superato di gran lunga gli
spazi solitamente dedicati allo sport.
Il Resto del Carlino di
Macerata riservava al papa la prima pagina più altre cinque, ancora
più solerte il Corriere Adriatico che oltre alla prima pagina gli
dedicava ben altre 6 pagine interne. Paginoni sani sani, capite bene,
nemmeno interrotti da annunci pubblicitari. La santità del pontefice
evidentemente chiede maggior rispetto della politica, sempre
inframmezzata da inserzioni su compra questo e compra quello.
E cosa dicono tutte queste
pagine? Scusate non mi sono soffermato a leggere molto, ho solo
scorso i titoloni, ho dato un'occhiata alle numerose foto, ho notato
le sperticate approvazioni dei credenti e le benedizioni del clero.
L'argomento principale mi è sembrato fosse l'invito del santo padre
a portare pazienza, pregare il signore ed aspettare che le
istituzioni si muovano per la ricostruzione post simica. "Sono
venuto a portare speranza!" ha detto! Sì quella speranza di
cui altri proverbi popolari sovente parlano, perché di
ricostruzione invece ancora non si parla, visto che in alcuni casi le
macerie sono ancora lì... dove caddero.
Però, che grande viatico,
che consolazione per il popolo camerinese ferito e vilipeso quel
"sursum corda" di Francesco I. Le sue testuali parole sono
state: "l'attenzione non deve calare...". In questo caso
trattasi di una attenzione "tensa", carica di buone
speranze e di buone volontà che, sicuramente, ora, smuoverà quel
famoso "carro tirato dai buoi". Buoi, sia ben chiaro, non
cavalli o asini...
Paolo D'Arpini
Portavoce di European Consumers Tuscia
Video vaticano collegato: https://youtu.be/Xt7odqFzOpU?t=2
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