sabato 14 maggio 2011

Troglotribe di Serrapetrona esprime alcune obiezioni e critiche antispeciste, con risposta



Nella foto soprastante una visione d'insieme della sala consigliare del Comune di Treia, nel corso della Tavola Rotonda su "Cure naturali, agricoltura biologica, alimentazione bioregionale, spiritualità ed arte della natura" a cui hanno partecipato anche i Troglotribe con un loro banchetto informativo.


Lettera ricevuta:

Carissimi e carissime,

sabato 7 e domenica 8 maggio 2011 abbiamo partecipato con un banchetto informativo (come sempre su vegan e antispecismo) alla festa dei precursori a Treia. Per quanto si trattasse di un circolo vegetariano è stato piuttosto difficoltoso introdurre gli argomenti basilari di chi ritiene gli animali esseri senzienti con il sacrosanto diritto a non essere rinchiusi ed uccisi. Siamo comunque riusciti a distribuire diverse veganzette, libri, volantini ed opuscoli. Un grandissimo ringraziamento va a Gianluca Mariotti che, con infinita pazienza e competenza, ha introdotto le tematiche dell’antispecismo di fronte ad una piccola platea che preferiva “voltarsi dall’altra parte”.

E’ stata comunque un’esperienza utile perché abbiamo potuto toccare con mano come il concetto di tolleranza e di rispetto per le idee altrui venga ribaltato e usato in maniera distorta e scorretta proprio da chi, candidamente, compie il più plateale e spietato gesto di intolleranza: quello di togliere la libertà, la maternità, la dignità e la vita ad una persona non umana.

In queste occasioni, anche se difficilmente si viene ascoltati, anche se spesso si ha a che fare con persone che hanno perso la facoltà di guardare oltre la loro specie, è sempre bene mantenere ben saldo il significato delle parole. E’ sempre bene ricordare che chi rispetta una persona (umana o non umana) vuole il suo bene, desidera che concluda il suo ciclo biologico in pace (ovviamente senza essere ucciso e mangiato), che chi è tollerante non può imprigionare un altro individuo, che chi, comunque, ritiene lecito e legittimo fare tutto ciò non può condividere i fini di un circolo vegetariano degno di questo nome.

Vogliamo anche ricordare che questi concetti, a volte, vengono espressi in maniera animosa (ma in ogni caso pacifica e rispettosa) proprio perché vengono dall’anima e testimoniano l’urgenza di una situazione insostenibile.
Esperienza utile, quindi, anche perché ci ha dato ispirazione ed energia per mettere a fuoco aspetti che generalmente passano inosservati. Ne parleremo ancora, ne scriveremo ancora di più sui giornali, le riviste e i siti che ci danno spazio.
In linea di massima riteniamo utile e importante continuare ad essere presenti, a proporre nuove iniziative e a dare informazioni perché è l’unico modo per dare voce a chi continua ad essere imprigionato e ucciso negli allevamenti, nei circhi, nei laboratori, nelle fattorie e in tutti i luoghi dove la violenza e la spietata intolleranza umana continuano a colpire nel silenzio e nella complicità generale.

Saluti antispecisti!!! - troglotribe@libero.it


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Mia risposta:

Ringrazio Fabio e Lella di Troglotribe di Serrapetrona per la partecipazione ai primi due giorni della Festa dei Precursori, che aveva lo scopo di illustrare le molteplici finalità del Circolo vegetariano VV.TT. che si presenta alla comunità di Treia.

Stante il complesso ordine degli interventi previsti durante gli incontri del 7 e dell'8 maggio forse non è stato possibile approfondire quegli argomenti che particolarmente stanno a cuore a Fabio e Lella.. d'altronde nel momento in cui, durante la condivisione, la parola è passata a loro non mi pare che essi abbiano sollevato i temi che sono poi stati esposti nella lettera soprastante.

Evidentemente Fabio e Lella non sono abituati a partecipare ad incontri in cui si esprimano pareri variegati, pur appartenenti alla comune matrice vegetariana, ecologista e spiritualista... Per quanto riguarda il menzionato intervento di Gianluca Mariotti, in verità il suo "accorato" discorso si è svolto in modo informale con un gruppetto di ospiti che stazionavano all'esterno del Circolo, non so quindi quali tematiche siano state toccate e quali i motivi del contenzioso. Poi quando gli astanti sono stati chiamati tutti all'interno per iniziare l'incontro
ufficiale, ho sentito che il Mariotti salutava ad alta voce i presenti, con la frase "viva l'antispecismo" e se ne andava via, forse per suoi motivi personali, non so. Ma non sono perse le speranze di un recupero emozionale e le porte del Circolo restano aperte all'esperienza vegana ed antispecista, che tra l'altro io
personalmente porto avanti dal 1973 anno in cui divenni vegetariano...

Da allora ne è stata fatta di strada...

Potete leggere, se volete approfondire la conoscenza di un percorso,
alcuni articoli sul veganismo presenti nel sito del Circolo:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=veganismo

Cordiali saluti a tutti, Paolo D'Arpini


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Commenti aggiunti:

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Caro Paolo, il mio saluto "ad alta voce" era un saluto affettuoso per le persone che con me avevano partecipato alla piacevole conversazione che abbiamo avuto fuori dal Circolo e in particolar modo al ragazzo inglese (Upahar Anand ndr) che è stato davvero un ottimo interlocutore. Sono andato via per miei motivi personali, ma anche perché interessato al vegetarianesimo e alle tematiche legate, ma sono totalmente indifferente alla spiritualità essendo ateo razionalista. Ti ringrazio per l'ospitalità e sicuramente non mancherà occasione per reincontrarsi.

Gianluca

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Caro Paolo, Lella e Fabio, mi è arrivata questa comunicazione un po' strana, a leggerla superficialmente sembra una critica al circolo vegetariano, inaspettata... Non ero all'incontro e quindi dato che l'argomento mi tocca molto mando comunque la mia riflessione/contributo... A leggerla meglio sembra la solita storia che capita sempre anche a me quando parlo dei diritti degli animali e ormai lo dico anche chiaramente, allevatori biologici o come volete, chi alleva un animale per mangiarselo commette un crimine, gli toglie la libertà (per gli umani rendere qualcuno in schiavitù è punito dalla legge, peggio poi se lo uccide...) e anche chi prende per esempio le uova a un animale, comunque commette un furto... Conoscete tutti la favola del re nudo, ecco questo secondo me è dire come stanno chiaramente le cose e se si vuole andare veramente verso una società ecologicamente consapevole (io la chiamo l'Era Ecozoica) non si può fare a meno di vederla così... Questo è anche il motivo per cui cerco di non partecipare più ad incontri dove sembra che siamo tutti d'accordo ma poi guai a dire certe cose... Concordo quindi con Fabio e Lella quando dicono che la situazione è insostenibile e capisco anche il loro sconcerto... Un saluto, Stefano Panzarasa

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