Sono poco uso alle dietrologie ed allergico al complottismo, da sempre, per principio (vedo quanto la mente umana morbosamente cerchi l'intrigo e l'oscurità anche dove non esiste): stamane tuttavia un LAMPO mi passa traverso la mente.
Ricapitoliamo un secondo.
I Jihadisti riemergono dal nulla (ci si era quasi dimenticati di loro): compaiono in uno spigolo del paese e a sorpresa e nel giro di 10 giorni prendono qualcosa come 1/3 del territorio nazionale (?!). Aleppo caduta in pochi giorni, sono arrivati quasi subito ad Hama con combattimenti risibili, ed oggi sono a Rastan (che è a metà strada per Homs, 3° città del paese): ho come l'impressione che la stessa Homs verrà investita dai ribelli nel giro di poche settimane......e cadrà come le altre, cosa che parallelamente taglierà fuori geograficamente la fascia portuale di Latakia e Tartus, da cui di solito arrivavano aiuti dal mondo esterno (queste ultime due non verranno attaccate per non andare a collidere con la base russa e altri interessi internazionali che vi sono connessi vista la posizione portuale).
A quel punto non rimarrà che DAMASCO davanti a sè e niente d'altro.
Tutto questo SENZA apparente sforzo, con poche centinaia di caduti ed in un lasso di tempo brevissimo a differenza delle battaglie di 10 anni orsono (non c'è paragone con il 2013-15): si ha come l'impressione che il regime di Assad nel giro di 1 mese possa collassare...
Insomma quanto vorrei dire è che l'andamento generale della cosa ha un carattere vagamente irreale se ci si pensa.
Di Iran e Russia se ne parla certo...ma in realtà è come se non esistessero, vedo un piccolo torrente di parole senza impatto alcuno: l'azione militare contro i ribelli c'è, ma superficiale (in confronto al danno che potrebbe infliggere se lo si volesse: parliamoci chiaro, anche soltanto con una sola base e risorse limitate, l'aviazione russa carbonizzava viva l'avanguardia ribelle in Aleppo stessa senza lasciarli avanzare di un passo. Se non l'hanno fatto finora, c'è da dubitare che lo faranno dopo).
Ecco io... un pensiero l'avrei a questo punto: non piacevole, dal momento che mi sento ormai vicino alla Siria da tempo, ma d'altro canto la REALPOLITIK - ossia in questo caso la logica degli scambi in politica internazionale - è una realtà plurisecolare al di là del sentimento, che nulla può cambiare.
Onde non far torto ad alcuna parte esternando supposizioni, preferisco sospendere i pensieri e non esprimermi finchè non sarà il momento opportuno.
Daniele Lanza
Post Scriptum:
Aggiornamento - Nella riflessione soprastante sulla Siria avevo accennato al fatto che HOMS (terza città del paese che è a metà strada per la capitale) sarebbe stata raggiunta nel giro di un paio di settimane: invece a quanto si legge adesso, i ribelli jihadisti sono GIA' nei paraggi... e all'esercito governativo tocca smentire di non essersi già ritirato da lì (andiamo bene).
Come non bastasse, sembra che anche a sud di Damasco, due medie cittadine siano finite nelle mani degli insorti (non riesco a capire come, se questi ultimi sono entrati da nord, dal confine turco cioè: che si siano materializzati lì - al capo opposto del Paese in due giorni? Come i funghi?)
Non capisco se sia un'insurrezione o una gita (?!?) E' come se gli insorti avanzassero senza incontrare resistenza: si entra in città anche in bici praticamente.
Al prossimo turno i ribelli - mitra in spalla - chiameranno un taxi e si arriva a Damasco così (...).
Svolgimento molto atipico, ma l'ho sottolineato già. Costernazione.
Inoltre:
1- RUSSIA = Il ministero degli esteri russi ha comunicato ai propri cittadini di tornare in patria.
2 - IRAN = miliziani sciiti "Non siamo coinvolti, ma siamo pronti" (e che significa ?)
3 - LIBANO = Nessuna risposta. Si ordina di chiudere le frontiere
4 - I curdi prendono controllo della parte est del paese.
5 - La Giordania chiude le frontiere.
6 - Erdogan annuncia "Si arriva fino a Damasco" (...).
Morale: o assistiamo ad un grande contrattacco nei pressi di Damasco che capovolge l'intera situazione (frutto di qualche strategia segreta e cervellotica di governo ed alleati), oppure con questo ritmo tra 1 settimana si legge che un aereo militare con a bordo Assad e governo ha lasciato il paese alla volta di Teheran o cosa altro: ritengo l'ultima variante probabile all'80%
Mi dispiace, non per Assad, ma per un legame che era stato sincero per molti: il Paese è stato verosimilmente "scaricato".... ma non sono nella posizione di giudicare (i retroscena possono essere tanti: ci si trova in un momento storico - a livello globale - tanto importante da non essere del tutto decifrabile....e i piccoli paesi possono risultare inghiottiti da questo meccanismo)
Come non bastasse, sembra che anche a sud di Damasco, due medie cittadine siano finite nelle mani degli insorti (non riesco a capire come, se questi ultimi sono entrati da nord, dal confine turco cioè: che si siano materializzati lì - al capo opposto del Paese in due giorni? Come i funghi?)
Non capisco se sia un'insurrezione o una gita (?!?) E' come se gli insorti avanzassero senza incontrare resistenza: si entra in città anche in bici praticamente.
Al prossimo turno i ribelli - mitra in spalla - chiameranno un taxi e si arriva a Damasco così (...).
Svolgimento molto atipico, ma l'ho sottolineato già. Costernazione.
Inoltre:
1- RUSSIA = Il ministero degli esteri russi ha comunicato ai propri cittadini di tornare in patria.
2 - IRAN = miliziani sciiti "Non siamo coinvolti, ma siamo pronti" (e che significa ?)
3 - LIBANO = Nessuna risposta. Si ordina di chiudere le frontiere
4 - I curdi prendono controllo della parte est del paese.
5 - La Giordania chiude le frontiere.
6 - Erdogan annuncia "Si arriva fino a Damasco" (...).
Morale: o assistiamo ad un grande contrattacco nei pressi di Damasco che capovolge l'intera situazione (frutto di qualche strategia segreta e cervellotica di governo ed alleati), oppure con questo ritmo tra 1 settimana si legge che un aereo militare con a bordo Assad e governo ha lasciato il paese alla volta di Teheran o cosa altro: ritengo l'ultima variante probabile all'80%
Mi dispiace, non per Assad, ma per un legame che era stato sincero per molti: il Paese è stato verosimilmente "scaricato".... ma non sono nella posizione di giudicare (i retroscena possono essere tanti: ci si trova in un momento storico - a livello globale - tanto importante da non essere del tutto decifrabile....e i piccoli paesi possono risultare inghiottiti da questo meccanismo)
(D.L.)
Ultimi aggiornamenti:
"Forze anti-Assad a 10 km da Damasco (come vessillo la testa di una statua del padre di Assad, capostipite della dinastia).
Il Mossad israeliano parla di "diserzione in massa dei soldati", e l'Iran evacua il proprio personale (l'ONU lo stesso).
Insomma, non ho altro da aggiungere, se non che sono costretto a correggere per la seconda volta in 24 ore: supponevo ieri che la capitolazione della capitale avverrà nel giro di un mese (rettificando - ironicamente - che potrebbe avvenire nel giro di 1 SETTIMANA invece).
A questo punto ribadisco l'ultima affermazione, ma senza più essere ironico.
Niente da fare...è talmente tutto liscio da sembrare una farsa e non posso che ripetere una sola cosa: per chi ha permesso questo...la contropartita deve essere GRANDE per essere eticamente giustificabile (o ci si perde la faccia).
Passo e chiudo."
(D.L.)
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