giovedì 29 luglio 2021

Casa nostra o cosa nostra? ... E vai col tango!



Il nostro governissimo? Una mostruosità antitaliana e antipopolare senza precedenti che avanza come uno schiacciasassi sul popolo italiano, senza trovare l'ostacolo di un qualche  masso, solo pietruzze che si levano di mezzo da sole. Riforma Giustizia, Codice Appalti, Cingolani, Colao, Bianchi, consulenti del vampiro bancario solo al comando, tratti tutti dai caveau e dalla vandea bocconiana. Una Cartabia, morfologicamente tramutazione della giraffa, ma ontologicamente transustanziata dalla belva che se la squarta, incredibilmente già presidente della Corte Costituzionale e scandalosamente ora vaticinata per l'ennesima depravazione quirinalizia. Col morganatico compare, impone al non-parlamento e alla non-opposizione sociale una riforma della giustizia, con prescrizione infinita, che sancisce l'immunità, l'impunità e la supremazia del nostro 1%. Quello che fa del suprematismo KuKluxKlan un eccesso di inclusivismo.  

"Il manifestino", foglio molto covidiota che ora celebra mezzo secolo di devozione allo Stato profondo USA e che sta in piedi  perché da noi, a nostra insaputa, sovvenzionato e foraggiato da spottoni di banche e multinazionali, approva, insieme alla "sinistra" Maggis-trattura Democ-cratica, la schiforma giudiziaria e disapprova l'avvocaticchio che borbotta qualche riserva solo per tenersi buoni i suoi. Grillo, invece, di queste preoccupazioni non ne ha: uscito mezzo matto dal processo al figlio, esaltando Draghi come grillino, Cingolani come ecologo e la Cartabia come dea bendata della Giustizia, si è offerto al popolo 5 Stelle e alla Storia come uno rispetto al quale il mitico Giuda non era che uno scavezzacollo nel mitico gruppazzo del mitico Gesù...

Fulvio Grimaldi - https://fulviogrimaldi.blogspot.com/




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