martedì 28 luglio 2020

Trento. Odio mortale verso gli animali selvatici




Trento, Provincia tristemente famosa per aver già ammazzato ben 2 mamme orso, Daniza e KJ2 con i cuccioli al seguito, continua a far parlare di sé per la cattiva gestione dei plantigradi. Più volte come Animalisti Italiani ci siamo scagliati contro i mortiferi “piani di gestione degli orsi e dei lupi”; lo abbiamo fatto con tutte le nostre forze e continueremo a farlo, ben consci che tutelare la vita di chi non può difendersi e non ha colpe sia il fondamento di ogni vero progresso morale e civile.

Ora siamo all’assurdo.

L'orso M49, o quello che si presume sia M49, è scappato di nuovo dal Centro faunistico del Casteller, a sud di Trento dove si trovava dalle prime ore del 29 aprile scorso, dopo che il 28 era stato catturato in ottemperanza a specifica ordinanza. Lo ha comunicato ufficialmente il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Al momento l’animale risulta dal radiocollare in un’area della Marzola che i forestali stanno presidiando.

Questa creatura fu imprigionata in un recinto lo scorso anno solo per aver rubato del miele ed essersi comportato secondo la sua natura; scappò la prima volta rischiando la vita ed eludendo una recinzione elettrificata di ben 7.000 volt. Oggi l’orso è riuscito a superare la barriera elettrica e, raggiunta l’ultima recinzione, ha divelto la rete elettrosaldata piegando l’inferriata dello spessore di 12 millimetri fino a ricavarne un’apertura sufficiente per scivolare all’esterno.

“Cos’altro deve succedere per far capire all’uomo che il plantigrado chiede solo di essere lasciato in pace?”- aggiunge Riccardo Manca Vice Presidente degli Animalisti Italiani – “In virtù di enormi interessi economici stiamo assistendo a un autentico depauperamento della biodiversità oltre che a un’indebita intromissione nelle leggi perfette di Madre Natura.  L’orso è una specie altamente protetta e i casi di pericolo per l’uomo sono praticamente inesistenti; siamo noi ad aver invaso il loro habitat e non il contrario”.

Domenica 2 agosto 2020, insieme ad altre associazioni animaliste, manifesteremo tutto il nostro dissenso per la cattiva gestione degli orsi e dei lupi in Trentino nella città di Cles (Tn). L'appuntamento è in Piazza Cesare Battisti, a partire dalle ore 15.00: saremo lì in prime linea in difesa dei plantigradi, contro il trentino ed i trentini che vogliono gli orsi morti o ingabbiati!

Il 30 luglio, inoltre, il TAR emetterà la sentenza definitiva sulla legittimità dell'ordinanza di abbattimento della mamma orsa Gaia-JJ4, ultima vittima delle scellerate decisioni della Provincia di Trento.

Walter Caporale


Associazione "Animalisti Italiani Onlus"

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