C'è chi considera Ida Magli una Cassandra, chi invece - per mutuare un termine renziano - una sorta di gufo. Di sicuro, lei, le idee le ha chiare. Tempo fa la Magli chiedeva a gran voce lo stop all'unificazione, ma "oggi - spiega - è difficile. A causa dell'ignoranza tecnica dei politici che, mi creda, è brutale". Secondo l'antropologa, infatti, "c'è un'indifferenza a qualsiasi fatto che possa far ripensare a quello che hanno progettato. Sento citare di nuovo Romano Prodi", ossia "il responsabile del nostro ingresso nella moneta unica". E oggi, continua, "con l'euro siamo tutti più poveri".
Progetti sbagliati - La Magli, prima ancora che contro la moneta
unica, puntava il dito contro il concetto di Europa unita "perché era
un progetto sbagliato. L'Europa è giunta a essere quella che è per la
storia delle varie nazioni che la compongono". E ancora: "Il punto è
che non esiste un'idea di Europa. Guardi, ho fatto tante ricerche ma
non ho mai trovato il delinearsi di un popolo europeo".
L'unificazione, insomma, è stata un errore poiché "non era possibile
farla se non perdendo tutte le ricchezze europee". La Magli prosegue:
"Si pensa di poter fare l'unità così. Così come si è pensato di fare
lo stesso con la moneta unica, dimenticando che la moneta è lo
strumento di un popolo e non la si può imporre fuori dall'economia dei
singoli Stati".
Massoneria - La Magli, quindi, nell'intervista ritorna su uno dei
concetti che più le stanno a cuore, ossia l'idea che l'Europa unita
altro non si che un progetto massonico. "Certo - rincara - e ora c'è
un libro di un massone, Gioele Magaldi, che lo conferma. L'ho letto e
riletto". L'antropologa spiega: "La tesi è la seguente: la massoneria
ha vinto, tutti i suoi progetti sono stati realizzati, ora esca allo
scoperto e lavori con trasparenza". Una massoneria che per la Magli
passa da Romano Prodi e fino ad arrivare a Matteo Renzi e alle sue
riforme, imposte dall'Europa e che si rivelano un male per l'Italia:
"Le faccio un esempio, tratto dalla Legge di stabilità: la
depenalizzazione di alcuni reati". Per la Magli "si vuole
l'imbarbarimento degli italiani, dei belgi, degli inglesi".
Pagelle ai politici - Nell'ultima parte della lunga intervista, dopo
l'esplicita stroncatura del premier Renzi, l'antropologa anti- Europa
unita dà le pagelle ai politici dell'Italia di oggi. Si parte da
Silvio Berlusconi, che "vuole salvare se stesso e s'è messo a
praticare le larghe intese, che sono la fine della democrazia". Quindi
Beppe Grillo: "All'inizio ci contavo, e invece... Invece si barcamena
pure lui: oggi dice una cosa, domani un'altra. Ecco su di lui mi sono
sbagliata". E Matteo Salvini? "Forse ha delle idee, forse. Ma ha anche
una presunzione tale che realizzarle sarà difficile". Del tipo? "La
conquista del Sud, l'uscita dall'euro. E poi di Salvini ho avuto la
misura quando si è messo a nudo...".
Italia Oggi.
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