sabato 29 maggio 2010

Letterina anonima da un abitante "scafato" della Bassa Tuscia, su Facebook...

Leggo gli appelli di vari "amici" (te compreso) che parlano di vari problemi della Tuscia su Facebook...
Facebook è la più grande cazzata che la mente umana aveva bisogno di progettare ed il sufflé si sgonfierà quando riusciremo a sostituirlo da una cazzata maggiore. su questo viene abusato il termine "Amicizia", anche se ho constatato che con estrema facilità si può trovare da trombare, si abusa dell'illusione di partecipare ad una battaglia sociale e che si fa parte di un "gruppo", io stesso ho creato un gruppo è di fans di un becchino lapidario (...). amico mio di Oriolo, che é rimasto senza lavoro per il calo dei morti e per la crisi dei vivi, in 3 giorni ho raccolto 80 soci... Con questo non ho da dimostrarti nulla... facci quello che vuoi. Su Face si diventa fans di qualsiasi cosa e si esaltano quelli che hanno capito che se dici la cazzata più grossa più si parla di te.

Va benissimo se anche tu vuoi le fontane di Viterbo pulite, Santa Rosa alla data giusta, il Bullicame con l'acqua calda e non vuoi l'aeroporto low cost... Ma subito ci sarà qualcuno che vuole Santa Rosa a Ferragosto, che sarà per la chiusura delle fontane e puntualmente uno che vorrà far atterrare a casa sua tutti l'arei low cost e dopo esce quello che prima di fare il bagno alle pozze calde.....

Al mare domenica c'era una ragazza che si prodigava a baciare un ramarro di 40 cm che alloggiava sulla sua spalla compiaciuta (la ragazza no la lucertolona) che tutta la spiaggia l'ammirasse, secondo te la ragazza ama gli animali...? Vabbè ho detto ovvietà, che vuoi farci non ho nessuna citazione colta indiana da fare, magari posso raccontarti una barza religiosa...

"Un coatto va in farmacia e chiede al dottore un preservativo non senza aver raccontato con ricchezza di dettagli quale uso ne avrebbe fatto con la tizia con cui avrebbe cenato...uscito felice dalla farmacia ha un ripensamento da esternare al farmacista, meglio due preservativi visto che la sorella della tizia ha una faccia da zoccola che promette bene, anzi meglio tre che la madre che ha organizzato la cena con quel suo scosciare....qualcosa significherà? Alla cena il giovane è in orario e siede tra le tre donne si attende solo il capo-famiglia che torni dal lavoro per iniziare la cena...ecco che arriva eeee.... il giovane subito inizia a pregare assorto con le mani in faccia snocciolando un mix dipaternostermantraavemariaealtro...la mamma è commossa a tale visione il padre dapprima compiaciuto poi un po’ spazientito perché la fame si fa sentire e allora fa cenno alla figlia se può dire al ragazzo che va bene va bene ma si può accelerare le orazioni..? La figlia anche lei stupita si avvicina con tatto al giovine ancora assorto con le mani congiunte in ginocchio...Amore non pensavo che fossi così ...religioso... - Amò e io nun pensavo che tu padre fosse farmacista!"

Anonimo fesbukkato della Bassa Tuscia

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