"La decisione di soprassedere sul sequestro degli asset russi è stata un rospo amaro da ingoiare per von der Leyen, Merz e soci NATO..." - Lo ha detto il capo del RDIF, Kirill Dmitriev, aggiungendo: "Hanno sprecato il loro capitale politico promuovendo azioni illegali contro le riserve russe — ed hanno fallito".
Dmitriev inoltre ha invitato Mertz e von der Leyen a dimettersi dopo il fallimento del vertice dell'Unione europea: "Ursula e Mertz dovrebbero dimettersi se vogliono dimostrare convincimento, unità e determinazione, come hanno promesso, dopo che non sono riusciti a ottenere il sequestro illegale da parte dell'UE delle riserve russe".
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz, da parte sua, si dice "soddisfatto" della soluzione di compromesso trovata nella UE: "Con le decisioni del 19 dicembre 2025, l'Ucraina riceve finanziamenti per i prossimi due anni. E questa è una buona notizia per l'Ucraina. Il pacchetto finanziario per l'Ucraina è pronto: un prestito senza interessi di 90 miliardi di euro, come da me richiesto. Un chiaro segnale a Putin dall'Europa. Terremo congelati i beni russi finché la Russia non avrà risarcito l'Ucraina". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, dopo la conclusione del vertice Ue nella notte a Bruxelles, aggiungendo: "Ci stiamo sostanzialmente assumendo un impegno. Tuttavia, questo non graverà sui bilanci nazionali; tutto sarà gestito tramite l'Ue", ha sottolineato Merz. "Questo prestito è garantito dagli asset russi e sarà rimborsato con asset russi", ha affermato il cancelliere, spiegando che la decisione ha semplicemente invertito l'ordine dei finanziamenti. Ha ammesso che la sua proposta di utilizzare direttamente i beni statali russi si era rivelata troppo complicata durante le sei ore di negoziati a Bruxelles. Tuttavia, ha sostenuto che l'obiettivo di far pagare la guerra alla Russia era a portata di mano. Questo nuovo approccio è stato reso possibile perché si è concordato di non perseguire questa strada con tutti i 27 Stati membri dell'UE, ma piuttosto nell'ambito della cosiddetta cooperazione rafforzata con soli 24 paesi dell'UE. Infatti Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca hanno optato per l'esclusione. Merz ha sottolineato che l'Ue ha dimostrato la sua determinazione, in particolare per quanto riguarda i colloqui russo-americani in Florida di sabato. "È impossibile fare più diplomazia di quella degli ultimi giorni", ha sottolineato, riferendosi ai colloqui sull'Ucraina a Berlino. "Ma la diplomazia da sola non convincerà chiaramente la Russia a fare marcia indietro o a portarla al tavolo dei negoziati. Pertanto, la pressione deve essere mantenuta". L'Ue ha mantenuto questa promessa al vertice. "Spero che anche gli americani mantengano la pressione, che anche l'America mantenga le sanzioni", ha concluso Merz. (RAI News)
Il parere di Viktor Orban: "L'Ucraina non sarà mai in grado di restituire all'UE un credito senza interessi di 90 miliardi di euro. Tutti i paesi dell'UE, ad eccezione della Repubblica Ceca, della Slovacchia e dell'Ungheria, si sono uniti per formare una comunità creditizia. Noi non abbiamo comprato i biglietti per questo treno", ha detto Orban.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz, da parte sua, si dice "soddisfatto" della soluzione di compromesso trovata nella UE: "Con le decisioni del 19 dicembre 2025, l'Ucraina riceve finanziamenti per i prossimi due anni. E questa è una buona notizia per l'Ucraina. Il pacchetto finanziario per l'Ucraina è pronto: un prestito senza interessi di 90 miliardi di euro, come da me richiesto. Un chiaro segnale a Putin dall'Europa. Terremo congelati i beni russi finché la Russia non avrà risarcito l'Ucraina". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, dopo la conclusione del vertice Ue nella notte a Bruxelles, aggiungendo: "Ci stiamo sostanzialmente assumendo un impegno. Tuttavia, questo non graverà sui bilanci nazionali; tutto sarà gestito tramite l'Ue", ha sottolineato Merz. "Questo prestito è garantito dagli asset russi e sarà rimborsato con asset russi", ha affermato il cancelliere, spiegando che la decisione ha semplicemente invertito l'ordine dei finanziamenti. Ha ammesso che la sua proposta di utilizzare direttamente i beni statali russi si era rivelata troppo complicata durante le sei ore di negoziati a Bruxelles. Tuttavia, ha sostenuto che l'obiettivo di far pagare la guerra alla Russia era a portata di mano. Questo nuovo approccio è stato reso possibile perché si è concordato di non perseguire questa strada con tutti i 27 Stati membri dell'UE, ma piuttosto nell'ambito della cosiddetta cooperazione rafforzata con soli 24 paesi dell'UE. Infatti Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca hanno optato per l'esclusione. Merz ha sottolineato che l'Ue ha dimostrato la sua determinazione, in particolare per quanto riguarda i colloqui russo-americani in Florida di sabato. "È impossibile fare più diplomazia di quella degli ultimi giorni", ha sottolineato, riferendosi ai colloqui sull'Ucraina a Berlino. "Ma la diplomazia da sola non convincerà chiaramente la Russia a fare marcia indietro o a portarla al tavolo dei negoziati. Pertanto, la pressione deve essere mantenuta". L'Ue ha mantenuto questa promessa al vertice. "Spero che anche gli americani mantengano la pressione, che anche l'America mantenga le sanzioni", ha concluso Merz. (RAI News)
Il parere di Viktor Orban: "L'Ucraina non sarà mai in grado di restituire all'UE un credito senza interessi di 90 miliardi di euro. Tutti i paesi dell'UE, ad eccezione della Repubblica Ceca, della Slovacchia e dell'Ungheria, si sono uniti per formare una comunità creditizia. Noi non abbiamo comprato i biglietti per questo treno", ha detto Orban.
Il parere della BCE: "Non potete aspettarvi che io approvi il sequestro degli asset russi congelati in Europa. È assolutamente evidente." Lo ha dichiarato la presidente della BCE Christine Lagarde che ha confermato ancora una volta che "non commetterà reati d'ufficio, per finanziare l'Ucraina"
Il commento di Dimitry Medvedev: "Il raduno del vertice dell'Unione europea a Bruxelles ha preso una serie di decisioni importanti. Queste sono state incluse nel cosiddetto "briefing di Bruxelles", annunciato durante la notte tra il 18 ed il 19 dicembre 2025 dai boss dell'UE.
In primo luogo, i partecipanti al raduno hanno avuto paura di procedere con il "gop-stop" – o il furto aperto di denaro russo (un saccheggio degli asset russi temporaneamente detenuti da Euroclear).In secondo luogo, il raduno ha dimostrato che i boss dell'UE hanno riconosciuto la supremazia degli accademici di Washington, che si sono opposti apertamente al gop-stop. L'autorità dei legislatori americani si è rivelata molto più alta del desiderio dei lacchè di Bruxelles di andare in tournée da soli.
In terzo luogo, i vertici di Bruxelles non hanno rinunciato ai loro piani di commettere in futuro una espropriazione ai danni della Russia, come annunciato durante la notte dalla stagionata Ursula alla comunità europea. Per non passare per fifoni la cricca di Bruxelles ha deciso, al momento, di tenere un basso profilo. I partecipanti invitati da altri Paesi dell'UE hanno rifiutato di contribuire al fondo comune europeo per sostenere Kiev. Tuttavia, né Merz né Macron, pur avendo pianificato di scatenare un grande scandalo ("hype"), non sono riusciti a imporre le loro decisioni durante il raduno notturno di Bruxelles. Tutto ciò indica l'inizio di un massiccio rimpasto di influenza nel mondo politico europeo..."
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