lunedì 26 ottobre 2020

O.M.S. 26 ottobre 2020: letalità Covid 0,05%...


Quando le notizie arrivano da fonti ufficiali ci si attende una diffusione importante soprattutto se i dati sono clamorosi e se possono contribuire a fare chiarezza, ad evitare paure e preoccupazioni. Va bene che l’Organizzazione Mondiale della Sanità di imbarazzanti marce indietro ne ha fatte parecchie, ma questa volta nel suo bollettino pubblica uno studio che non può restare nel silenzio: il tasso medio di letalità del SARS-CoV-2 sotto i 70 anni è dello 0,05%. A dirlo è il dottor John Ioannidis, professore di Epidemiologia e Salute della popolazione all’Università di Stanford, uno dei massimi esperti mondiali di analisi dei dati in medicina.

E così, mentre in molti Paesi si assiste a misure di contenimento sempre più drastiche tra lockdown generalizzati, chiusure parziali e divieti che continuano a colpire indistintamente chiunque, questo studio porta alla luce dei dati che dovrebbero far riflettere e indirizzare le azioni dei governi, governi che ormai hanno ceduto la loro agenda a quel gruppo di “esperti” che appare poco incline al confronto con chi ha una visione diversa.


Così si continuano a limitare libertà e diritti di milioni di persone, si devastano interi settori dell’economia, si creano le condizioni ideali perché la criminalità organizzata possa aumentare il proprio peso e la penetrazione negli strati meno abbienti della società mentre gli effetti psicologici, anche su intere generazioni, forse è ancora presto per poterli vedere.

Emanuele Canta









Fonte:

https://www.byoblu.com/2020/10/25/clamoroso-studio-delloms-covid-19-il-tasso-di-letalita-sotto-i-70-anni-e-dello-005/?preview=true&_thumbnail_id=93625

 


1 commento:

  1. Mio commentino: “L'aspetto positivo, un side effect benefico delle restrizioni pensate per il contenimento del covid-19, va a totale vantaggio della Natura. Più le attività umane recedono e più in fretta la biodiversità si riassetta. L'inquinamento diminuisce e gli animali selvaggi respirano. L'aspetto negativo -invece- è che la psiche umana, individuale e collettiva, -presa dalla disperazione- si rivolge all'autolesionismo, forse alla guerra...?” (P.D'A.)

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