Noi non viviamo in una ‘democrazia’, ma nella peggiore forma storica di dittatura, quella ‘anonima’, in cui non vi è un responsabile, retta dalle famiglie della grande finanza che hanno conquistato tutti i centri di potere, che sono in gran parte paranoici e adoratori del dio denaro.
Le elezioni sono una truffa legalizzata, per impedire che si possa uscire con il voto dal sistema da loro costruito; senza soldi e senza l’appoggio dei media è inutile tentare di presentarsi alle elezioni: la grande finanza è proprietaria delle banche e dei media.
Elezioni europee 2014
La globalizzazione dei mercati, la cessione di sovranità nazionale a BCE e Commissione Europea, nonché l’assalto al denaro pubblico da parte delle organizzazioni mafio-clientelari denominate partiti del centrodestrasinistra, hanno determinato condizioni di esistenza insopportabili per la maggioranza delle famiglie e delle imprese italiane.
In questa drammatica situazione, in occasione delle imminenti elezioni europee e locali, anche Forza Italia, PD e l'insieme dei partiti che hanno già governato e collaborato all'avvallo delle scelte di BCE e Commissione Europea, verranno con le vesti di chi non condivide tutto ciò che banchieri e multinazionali hanno combinato con l’Euro a danno dei cittadini. Assisteremo al moltiplicarsi dei 'rinegoziatori', dei 'riformatori' e dei sedicenti 'miglioratori' dell'attuale sistema Europa, che cercheranno di attrarre a sé i voti delle persone che, votandoli nuovamente, finirebbero per ridare forza a partiti e persone che non hanno saputo e voluto proteggerli dalla crisi.
Da vari mesi, il Parlamento Europeo e la Commissione Europea hanno avviato un'intensa propaganda per evitare che dalle urne esca un giudizio troppo negativo sull’Euro e sul ruolo avuto dalle società multinazionali e dalle banche; un giudizio che sarà misurabile con i voti che verranno a mancare ai partiti che in Europa li servono, da bravi camerieri.
La paura di chi gestisce un sistema oppressivo basato sulla menzogna e sull’ingiustizia è che le persone che hanno già compreso di essere schiave si possano sentire forti della maggior consapevolezza del loro popolo, prendano il coraggio di mettere da parte chi ora, in accordo col potere, gestisce le divisioni, incamminandosi verso quella unità di azione che li travolgerebbe.
Prendendo realisticamente atto della situazione, noi crediamo e sosteniamo che, in base al nostro programma politico, vada ribadito che occorra uscire dall'Euro, una moneta debito, dotandoci di una moneta di proprietà del popolo emessa a credito dallo Stato, e uscire dall'attuale Unione Europea creata con trattati che hanno definitivamente svuotato la nostra Costituzione (di fatto mai attuata da nessun partito) e che ci hanno sottratto la nostra sovranità popolare. L'Italia può salvarsi tagliando il cappio della morsa del debito, dell’Austerity, del Fiscal Compact, del Redemption Fund e del TTIP, ormai imminente e prevedibile per inizio 2015, ecc. …e, con il contributo attivo delle migliori energie del proprio popolo, superando le divisioni ideologiche e culturali che oggi vengono ancora alimentate per tenerci divisi.
Fernando Rossi - Il Bene Comune
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