mercoledì 16 marzo 2011

Equinozio di Primavera a Treia, la mattina del 21 marzo 2011, potatura degli ulivi...




Quest'anno il 19 marzo c'è la luna piena ed è sabato, sarebbe un giorno ideale per festeggiare l'equinozio di primavera ma astronomicamente quest'evento si presenta nelle primissime ore del mattino del 21 marzo che è lunedì ed è il giorno di San Benedetto, in cui tradizionalmente la rondine fa ritorno al suo nido. Volendo perciò collegare la ricorrenza equinoziale ad un atto naturalistico ho pensato di festeggiare la mattina del 21 marzo, effettuando l'ultima potatura degli ulivi presenti nell'orto. Si dice che una buona potatura deve consentire tra i rami dell'albero il volo di una rondine....

Nel periodo precedente la Pasqua è consuetudine sfoltire i rami d'ulivo per garantire un buon raccolto futuro ed anche per avere a disposizione ramoscelli da offrire in chiesa.. ma quest'anno la domenica delle palme è molto lontana (il 17 aprile) e non è bene aspettare sino ad allora per la potatura.. anzi meglio farla in questi giorni di luna calante.

L’ulivo è albero più significativo delle tre religioni monoteistiche che con il suo olio “crea la luce”, che è “l’asse immobile della terra”, che rappresenta Abramo l’antenato comune degli ebrei, dei cristiani e dei musulmani. Il ramoscello d’ulivo portato dalla colomba a Noé é anche qui il segnale di nuova luce e la ripresa della vita sulla terra.

I misteri della Primavera… Il simbolismo della rinascita primaverile si identifica nella vita di tutti i grandi iniziatori di religioni. In particolare, l’antichità riconosceva in alcune divinità proprio questa funzione, che essi esprimevano tangibilmente. In inglese, Pasqua si dice Easter, una chiara derivazione da Eastre, Ostara, Istar, Astarte, divinità della Resurrezione naturale e perpetua.

Spesso quel che è rappresentato nella natura trova anche una sua corrispondenza nella coscienza dell’uomo, infatti l’atto creativo, sia esso di Dio o di Madre Natura, è stato spesso paragonato a quello del contadino che produce il cibo necessario alla vita. Ed è per questa ragione che i momenti più auspiciosi dell'anno erano considerati quelli delle quattro stagioni, in cui il seme della vita compie il suo corso.

“Da aperta che era un tempo, l’umanità si è sempre più rinchiusa in sé stessa. Tale antropocentrismo non riesce più a vedere, al di fuori dell’uomo, altro che oggetti. La natura nel suo complesso ne risulta sminuita. Un tempo, in lei tutto era un segno, la natura stessa aveva un significato che ognuno nel suo intimo percepiva. Avendolo perso, l’uomo di oggi la distrugge e con ciò si condanna” (Claude Lévi-Strauss).

Paolo D'Arpini

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Treia (Macerata): Programma del 21 marzo 2011

h. 11.00 Appuntamento in via delle Sacchette, nell'orto dei quattro ulivi, venire muniti di cesoie e segaccio da potatura. Al termine dell'operazione si potranno asportare i ramoscelli tagliati per bruciarli nel camino e le ceneri si potranno aspergere nel terreno ed anche in alcuni punti nevralgici della strada a mo' di benedizione.

Info. circolo.vegetariano@libero.it - Tel. 0733216293

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