Anch'io sono stato una volta a Istanbul... tantissimi anni fa, quando ero un giovane di belle speranze che andava alla conquista del mondo. Lì ebbi due esperienze sulle vie del mondo, anzi tre... Conobbi due fanciulle francesi, per le quali, in seguito, tentai un approccio avventuroso andando fino a Tolosa in autostop. Ma restai a bocca asciutta. Un'altra esperienza fu che quasi fui inchiappettato da un paio di turchi che non avevano capito che le bermuda erano solo un capo di abbigliamento alla moda e non un "attire" per agganciare avventure omosex. La terza esperienza fu una fregatura che presi al "suq", il mercato musulmano, dove mi fu rifilato un pellicciotto di lupo "come nuovo" che si sfaldò completamente appena tornato a Verona (la città dove allora abitavo).
"E' un appuntamento di tre amici ad un bar sul Bosforo?"
"...sui media di sistema impera la narrativa della serie "Appootin asfaltato da Zelenschi", o in alternativa "i Volenterosi gliel'hanno cantata a quelli del Kremlino"
"Zelensky ha detto che col mezzaluna rossa in 2 ore 55 è a Istanbul"
"Chi si è incavolato sono gli europei, che dopo che Zelya ha detto che sarebbe pronto a incontrare Putin anche senza tregua preventiva, hanno ululato che senza un mese di tregua prima non se ne parla. Gli stessi che quando la proposta di un incontro era venuta da Putin avevano subito sentenziato che la Russia stava facendo la furba... Sia mai che gli sfilano sotto il naso la scusa per riarmare la Germania?!"
"...mi pare probabile che Putin mandi una delegazione e che Zelensky (col suggeritore) faccia saltare il banco, perché non c'è il presidente russo, continuando il teatrino dell'assurdo tragico di questi 36 mesi. La domanda è: può Zelensky firmare un accordo che è molto peggio di quello che aveva a disposizione nella primavera del 2022 e tornare a casa senza la certezza di essere letteralmente linciato?"
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