martedì 13 maggio 2025

Istanbul, 15 maggio 2025: "Piatto ricco mi ci ficco..."

 

Gran bazar di Istanbul

Anch'io sono stato una volta a Istanbul... tantissimi anni fa,  quando ero un giovane di belle speranze che andava alla conquista del mondo. Lì ebbi due esperienze sulle vie del mondo, anzi tre... Conobbi due fanciulle francesi, per le quali, in seguito,  tentai un approccio avventuroso andando fino a Tolosa in autostop. Ma restai a bocca asciutta. Un'altra esperienza fu che quasi fui inchiappettato da un paio di turchi che non avevano capito che le bermuda erano solo un capo di abbigliamento alla moda e non un "attire" per agganciare avventure omosex. La terza esperienza fu una fregatura che presi al "suq", il mercato musulmano, dove mi fu rifilato un pellicciotto di lupo "come nuovo" che si sfaldò completamente appena tornato a Verona (la città dove allora abitavo). 

Perché vi dico queste cose?

Lo spunto l'ho preso dall'imminente incontro tra grandi attori politici programmato ad Istanbul per il 15 maggio 2025.  All'inizio dovevano essere Putin e Zelensky ma ora pare che voglia aggiungersi anche un terzo incomodo, Trump! Quello della serie "piatto ricco mi ci ficco". L'illazione giunge dalla pettegola "Repubblica!", il giornale del gossip politico italico.  

image.png

Illuminante su questo tema il commento sarcastico di Francesco Dall'Aglio:

"Nessun presidente degli Stati Uniti, nemmeno se mercuriale come Trump, decide il lunedì di allungarsi un attimo a Istanbul giovedì, manco avesse trovato un last minute volo+albergo. Né un ipotetico vertice esplorativo in campo neutro tra due delegazioni si trasforma in meno di 48 ore in un incontro tra i presidenti di USA e Russia, con la partecipazione di quello dell'Ucraina e di Erdogan: non è una festa alla quale si chiede se si può portare un amico, è un incubo per la sicurezza (senza contare che ognuno di loro avrà con sé la propria scorta personale e ci saranno due valigette coi codici nucleari in giro).
Se l'incontro si farà, è stato deciso da un pezzo. E non l'ha organizzato Zelensky."

Commenti a latere:

"E' un appuntamento di tre amici  ad un bar sul Bosforo?"

"...sui media di sistema impera la narrativa della serie "Appootin asfaltato da Zelenschi", o in alternativa  "i Volenterosi gliel'hanno cantata a quelli del Kremlino"

"Zelensky ha detto che col mezzaluna rossa in 2 ore 55 è a Istanbul"

"Chi si è incavolato sono gli europei, che dopo che Zelya ha detto che sarebbe pronto a incontrare Putin anche senza tregua preventiva, hanno ululato che senza un mese di tregua prima non se ne parla. Gli stessi che quando la proposta di un incontro era venuta da Putin avevano subito sentenziato che la Russia stava facendo la furba... Sia mai che gli sfilano sotto il naso la scusa per riarmare la Germania?!"

"...mi pare  probabile che Putin mandi una delegazione e che Zelensky (col suggeritore) faccia saltare il banco, perché non c'è il presidente russo, continuando il teatrino dell'assurdo tragico di questi 36 mesi. La domanda è:  può Zelensky firmare un accordo che è molto peggio di quello che aveva a disposizione nella primavera del 2022 e tornare a casa senza la certezza di essere letteralmente linciato?"


Ah! La trama s'ingarbuglia ed il mistero s'infittisce!

Paolo D'Arpini, della serie "io ve l'avevo detto..." 

Scritto il 13 maggio 2025 con i moderni mezzi a disposizione



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.