giovedì 23 settembre 2021

L'Italia è una Repubblica o una monarchia mascherata?



Si vede subito se un Paese è democratico oppure si limita a fingere di esserlo. Se la sua Repubblica, res publica in lingua antica, è proprietà condivisa dei cittadini, che vi si alternano quali soci alla pari tramite la Banca dei Pubblici Impieghi, allora sì: il Paese è davvero democratico. E tutto vi funziona a meraviglia. Ma se la Repubblica è tenuta prigioniera, posseduta da una casta di assunti a vita, da una chiusa congrega di burocrati carrieristi, da monarchi tiranni, mbhé: allora dove sarebbe la Democrazia? 

Dov'è il periodico rinnovo del personale nei ruoli pubblici, come richiesto da Democrazia senza alcuna possibilità d'eccezione, che dà origine alla partecipazione?! Si tratta sempre del vecchio stato monarchico, sbilenco, squadracchiato, storto, dove chi sta bene sta sempre meglio e chi sta male sta sempre peggio, indebitamente permasto per un abuso continuato di potere da parte degli stessi carcerieri della Repubblica. In un Paese del genere poco importa se i governi continuano a cambiare. Se la Repubblica, i pubblici impieghi, poteri e redditi, sono in mano a sempre gli stessi finché campano, mai vi sarà eguaglianza, giustizia, libertà.

Ogni dittatura, regime, tirannide si fonda sull'assunzione a vita di alcuni (o su mercenari propriamente detti) nei pubblici apparati, così da spadroneggiare a volontà sull'estromessa popolazione. La Democrazia si fonda invece (e non può essere altrimenti) sulla partecipazione dei cittadini a tempo predeterminato: così che al suo scadere tornino persone comuni, soci paritari. Esigete anche voi la Banca dei Pubblici Impieghi e tutto s'aggiusterà prima di subito. A che pro denunciare, lamentarsi, disperarsi quando possiamo risolvere ogni problema una volta per sempre dismettendo ogni assunto a vita nei nostri impieghi/poteri? Non a caso detti pubblici!

Dall'acritico e fedelissimo carrierista in stile priebke, passiamo all'attento e premuroso cittadino in stile snowden. Non occorrerà altro per viver felici. Perché non conta tanto chi governa bensì innanzitutto chi sta intorno a chi governa! La Democrazia non sta nel voto bensì nella rigorosa temporaneità di ogni impiego ed incarico pubblico. 

Liberiamo dunque la nostra santa Repubblica, il nostro amato Paese, la nostra stessa vita, da coloro che hanno avuto la spudoratezza di prendersele. Ogni altro Paese al mondo seguirà il nostro fulgido esempio! E mai più vi saranno dittature, regimi, tirannidi. Mai più alcuna vittima d'esse ci peserà sulla coscienza.

Danilo D'Antonio - Monti dell'Evoluzione


P.S. Ogni Studio Legale al mondo si faccia portavoce dell'illegalità della cessione a vita di quel bene comune ch'è la Repubblica coi suoi impieghi, poteri e redditi.



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