lunedì 14 agosto 2017

Trentino - L'orsa che difende i suoi cuccioli merita la morte...

Quello che si è consumato in Trentino, ovvero l'uccisione dell’orsa (che ha difeso i suoi cuccioli), è un vero e proprio delitto, un crimine contro gli animali, la natura, la biodiversità e in spregio ai milioni di cittadini italiani che hanno chiesto di lasciare in pace l'orsa, per chiarire le dinamiche dell'incidente in cui l'orsa sembra essere stata vittima di una aggressione e trovare soluzioni alternative alla troppo facile deriva dell'abbattimento.
Invece la Provincia di Trento ha preferito non ascoltare nessuno, e ha di fatto autorizzato una caccia all’orsa, per mera vendetta o per altre incomprensibili finalità.
Nella storia del nostro Paese è stato toccato il punto più basso sulla tutela degli animali, una sconfitta per il mondo scientifico e politico, totalmente incapace e sordo, o spinto da altri interessi nel promuovere le uccisioni di animali che in Trentino sono ostaggio di politiche cruente e crudeli, finanziate anche cospicuamente dalle tasse dei contribuenti italiani, che pagano profumatamente politici senza competenze e capacità  di soluzioni.
Tanto basta perché i cittadini decidano di non recarsi più in Trentino né acquistare alcun prodotto di quella terra, avvelenata dall'intolleranza verso gli animali, dalla mala politica, e anche, oltretutto, inquinata.

Comunicato Enpa

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 "Atto deliberato sulla base di un'ordinanza illegittima senza dimostrazione della reale pericolosità dell'orsa".
A pochi giorni dal ricorso al TAR presentato contro l'ordinanza di cattura di KJ2, gli incaricati dalla Provincia Autonoma di Trento hanno trovato l'orsa, definita pericolosa senza nessun riscontro oggettivo, e l'hanno abbattuta.
Inutile dire quanto ci possiamo sentire sgomenti e frustrati di fronte alla seconda morte di un orso senza nessuna colpa a causa dell'incapacità e inadeguatezza di un ente pubblico che ha ricevuto ingenti finanziamenti europei per salvaguardare i plantigradi, ma non fa altro che rendersi responsabile della loro morte (KJ2 è il quarto orso abbattuto) e dichiarare che tali decisioni sono avallate da esperti mondiali, senza tuttavia menzionarli.
L'OIPA presenterà nelle prossime ore un'istanza di accesso agli atti per conoscere le motivazioni che hanno portato all'abbattimento senza passare per la cattura, oltre che una denuncia per uccisione di animale contro i responsabili.
Il ricorso al TAR proseguirà inoltre nell'iter stabilito con l'obiettivo di dichiarare l'ordinanza illegittima, creando quindi un importante precedente per contrastare eventuali future ordinanze analoghe.
Non solo: la battaglia per la tutela degli orsi trentini non si ferma e la porteremo a livello europeo affinché la Provincia di Trento risponda delle sue scellerate decisioni davanti a chi ha ideato e finanziato il progetto Life Ursus.

Comunicato OIPA

(Fonte notizie: La Città.eu)

2 commenti:

  1. Commento di Annalisa Tani:

    Trento (14 agosto 2017) - Iniziano le disdette agli alberghi ed alle case di vacanza in Trentino da parte dei turisti italiani, russi e francesi. Al momento sono una trentina le disdette di case ed alberghi per il periodo del post ferragosto per un totale di circa un centinaio di turisti che hanno deciso di non passare le vacanze in Trentino e specificatamente nella provincia di Trento dopo la barbara uccisione dell'orsa KJ2 ordinata dal presidente della provincia Ugo Rossi con l'ordinanza firmata nei giorni scorsi. "Le segnalazioni di disdette immediate ma sopratutto di persone che hanno deciso di cambiare località sciistica per il prossimo inverno sono molte e ci arrivano di fatto alla media di tre o quattro ogni ora- ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA- pensiamo che il boicottaggio reale sia la prima iniziativa, ma chiederemo all'Europa ed al Governo di condannare ufficialmente questo assurdo ed inutile omicidio dell'orso la cui responsabilità ricade interamente sul presidente Rossi al quale avrò modo di dirlo personalmente a breve, ora però la nostra attenzione si rivolge ad altri sei o sette orsi- conclude Croce- che potrebbero rientrare nelle classificazioni di pericolosità previste dal decreto e quindi essere a rischio soppressione anche se speriamo non immediata".


    CHIESTE LE DIMISSIONI DI UGO ROSSI
    LINK DA SEGUIRE PER FIRMARE LA PETIZIONE:
    https://www.change.org/p/arno-kompatscher-dimissioni-di-ugo-rossi

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  2. Commento di Carlo Consiglio, ricevuto via email:

    "UCCISO ORSO NEL TRENTINO PER ORDINE DELLA PROVINCIA

    Nella serata del 12 agosto 2017 gli agenti del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento hanno proceduto all’abbattimento dell’orsa KJ2 in attuazione dell’ordinanza emessa dal presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi per garantire la sicurezza delle persone. "Ciò stato possibile - si legge nel comunicato della Provincia - grazie alle precedenti attività di identificazione genetica e successiva cattura e radiocollarizzazione ai fini della riconoscibilità dell’animale. Il documentato indice di pericolosità dell’esemplare, culminato nel ferimento di due persone, ha richiesto l’attuazione dell’ordinanza nel più breve tempo possibile”. La LAC ha espresso indignazione. Proteste sono state espresse anche dalle associazioni Associazione Radicale Ecologista, AIDAA e Verdi del Trentino."

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