martedì 1 agosto 2017

Moneta farlocca per pagare i servi del sistema, che si illudono liberi...


Risultati immagini per l'illusione della libertà
I detentori del potere vero, cioè monetario, finanziario, economico (che nel mondo corrispondono essenzialmente e cumulativamente ad una dozzina di dinastie), cui il potere politico è totalmente sottomesso e semplice servitore, hanno elaborato nel corso degli ultimi secoli (potremmo concepirne l’inizio con la creazione della Banca d’Inghilterra alla fine del ‘600) ed in particolare negli ultimi decenni, un sottile ed efficacissimo sistema per schiavizzare la popolazione senza che questa se ne renda conto, anzi infondendo l’illusione di libertà.
Spesso sentiamo parlare dell’1% che detiene e controlla la ricchezza contro il 99% che la crea con il proprio lavoro ma non la detiene. E come giustamente ed ironicamente rilevato la situazione non muta mai, sia perché non c’è consapevolezza, la gente e volutamente tenuta all’oscuro, nell’ignoranza economica più totale, e quindi non può neppure lontanamente percepire i meccanismi truffaldini che sono stati elaborati per “schiavizzarli”, ma soprattutto perché il 99% ambisce ad entrare a far parte dell’1% dei privilegiati, disposti a fare qualsiasi cosa per riuscirci, ed anche questa ambizione è indotta artificialmente e continuamente alimentata. Perché è funzionale al sistema.
In linea di massima le cose stanno così, ma le proporzioni sono ben diverse, la vera ricchezza è nelle mani non dell’1% ma semmai dello 0,1‰
Sono in pratica quegli individui cui i detentori del potere reale ai vertici della piramide (la dozzina di famiglie cui ho fatto cenno) hanno nel tempo consentito di avvicinarsi sempre più alla “stampante monetaria” ed al suo complesso sistema di partecipazione distributiva elitaria.
Come in una qualsiasi struttura gerarchica, pensiamo ad esempio all’Esercito, ci sono un’infinità di gradi, ogni volta che si attuano delle riforme i gradi anziché ridursi aumentano, ne inventano di nuovi, in modo da accontentare sempre più persone della struttura dando loro dei piccoli riconoscimenti per la loro fedeltà e lealtà al sistema. A volte si perviene persino al ridicolo o patetico, sembra poco intelligente ma è efficace, è funzionale al sistema, ne garantisce il protrarsi e consolidarsi, così come le decorazioni, le medaglie, le insegne, le onorificenze, ecc., tutto concorre ad ipnotizzare e schiavizzare rendendoci utili idioti.
Riprendendo la metafora o paradigma dell’Esercito, diciamo che la massa è nella sezione Truppa, Graduati e Sottufficiali (la base della piramide); poi c’è una significativa minoranza di ufficiali inferiori e superiori che godono già di un discreto benessere, e poi si passa agli Ufficiali Generali, fino al Capo di Stato Maggiore della Difesa. Diciamo che dagli Ufficiali Generali in su siamo pressappoco nell’un per diecimila di cui accennavo sopra. Sono già i privilegiati, hanno redditi, fringe benefits, e sensazione di potere (i primi gradi percettivi, una specie di corsia preferenziale per poi pervenire al “delirio di onnipotenza”, apoteosi dell’Ego) che già li fanno sentire esseri superiori.
In realtà sono ancora dei semplici servitori, un assistente qualsiasi di un manager di una multinazionale di quelle contano (quelle in cima alla piramide) li può umiliare, stroncarne la carriera e far trasferire in qualsiasi momento o far “suicidare” (come spesso accade quando si infrangono le regole non scritte o si diventa un pericolo).
Ed ovviamente per accedere all’ambito ruolo di servitori dell’élite (camerieri e maggiordomi) esiste una modalità di accesso consuetudinaria (non scritta e regolamentata), una sorta di censura selettiva che impedisce ai soggetti privi dei necessari requisiti, e che potrebbero divenire intemperanti, impertinenti e pericolosi, di venire integrati nel sistema, nonostante i loro sforzi prostitutivi, adulativi, di captatio benevolentiae.
Come una volta e per molti secoli era impossibile accedere al rango della nobiltà se non si nasceva nobili (almeno finché la classe mercantile approfittando della debolezza militare ed economica della nobiltà e dei regnanti ha iniziato a comprare i titoli), se non si nasce in certe famiglie, se non si lavora per certe multinazionali o banche d’affari, se non si è studiato in certi atenei, se si è privi di certe “referenze”, ecc., non si hanno speranze di accedere in quell’élite di servitori dei padroni del vapore e soprattutto non si fa carriera.
Quindi il sistema è saldo, a tenuta stagna, impermeabile. Non si può scalfire, lo si può solo svelare, rendere meno opaco.
Individualmente si può solo cercare di non divenirne mai complici, nei limiti del possibile. E credetemi, è già molto impegnativo.
Dedicatevi a questi argomenti, sono quelli primari, sono quelli che condizionano tutto il resto nel corso dell’esistenza umana, compresa la salute
Cav. Dott. Claudio S. Martinotti Doria 

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