lunedì 28 gennaio 2013

Hitler contro Aurobindo... la guerra mistica di Georges Van Vrekhem




Hitler rimane un enigma a dispetto di tutto ciò che è stato scritto su di lui: storici come Alan Bullock, Ian Kershaw e Hugh Redwald Trevor-Roper hanno confessato apertamente la loro perplessità a proposito. Com’è stato possibile a un soldato sconosciuto, solitario e senza futuro che era al fronte nel 1918 divenire qualche anno dopo il leader e il messia del popolo tedesco?

Come poté costui scatenare la più distruttiva guerra che l’umanità abbia mai conosciuto? Studiosi e accademici hanno offerto innumerevoli ipotesi come spiegazione a questo fatto, dato che la ragione fondamentale ancor oggi continua a sfuggire loro; d’altra parte, scrittori di fantasy hanno trovato le più bizzarre spiegazioni occultistiche, trascurando i dati storici.

Georges Van Vrekhem propone qui la propria teoria innovativa: Hitler sarebbe stato posseduto da un “dio” che lo ispirò, lo guidò, lo portò al potere e che lo lasciò quando non ne aveva più bisogno; ciò ha portato l’autore a presupporre un inatteso ma ben documentato ruolo del filosofo indiano Śri Aurobindo nell’azione contro Hitler prima e durante la Seconda guerra mondiale – una vera e propria “guerra mistica”. Mentre il Führer perseguiva un ritorno a uno stato di antico e ancestrale “primitivismo” ariano, il guru indiano voleva il progresso della società e un futuro in cui un nuovo essere, evolutosi oltre l’umanità attuale, avrebbe potuto creare un mondo perfetto da sempre ambìto: in questa visione della storia molti piani
interagiscono, anche metafisici, e tutti gli eventi rientrano all’interno di un grande disegno.

Georges Van Vrekhem


Hitler e Aurobindo, la guerra mistica - EDIZIONI SETTIMO SIGILLO / Europa Libreria Editrice Sas / Via Santamaura 15 / 00192 Roma Tel. 06/39722155 - Fax 06/39722166 - Rete: www.libreriaeuropa.it 


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