martedì 2 ottobre 2012

Arcipelago SCEC ed il recupero delle sovranità perdute....

Aiutare la Terra e la comunità dei viventi


Caro Paolo D'Arpini, ti invio una presentazione del progetto SCEC, che segue,  ci sono altre iniziative collegate al progetto come per es. quella prpoposta da  www.faimenostrada.org inerente alla razionalizzazione dei trasporti o il barter, un progetto di baratto multiplo non quindi per via diretta ma gestito attraverso la rete, che possa permettere una compensazione effettiva tra aziende e ditte inserite nel progetto poi vedrai bene nei documenti anche i relativi vantaggi fiscali che si possono ricavare da questi sistemi
assolutamente legali non ultimo il progetto informatico "noinet" su questo argomento  faremo un primo incontro il 5 ottobre in VIA PORTUENSE 543 alle ore 17,30 in un centro anziani circolo bocciofilo della zona, un saluto,
Riccardo Oliva

Presidente Associazione Memento Naturae
"Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai”. (Il vecchio e il mare Ernest Hemingway)

Quello di Arcipelago SCEC è un progetto economico perché offre una strada per uscire con le proprie forze da questo periodo di instabilità economica, ma soprattutto è un progetto sociale perché ricostruisce il legame fra la comunità e la produzione locale ricreando attraverso la Solidarietà ChE Cammina quella rete di protezione sociale che consentirà alle nostre comunità, messe in rete fra loro, di ritrovarsi e di uscire più forti da questa dura prova a cui tutti noi siamo sottoposti.

Al problema attuale non esiste una soluzione individuale, questa volta la soluzione siamo NOI che prendiamo in mano le redini del nostro destino e recuperiamo insieme le sovranità che abbiamo perduto:

1. la Sovranità Monetaria

2. la Sovranità Politica

3. la Sovranità Territoriale

4. la Sovranità Alimentare

5. la Sovranità della Salute

6. la Sovranità Educativa

Per presentare i nostri progetti abbiamo scelto Crotone perché crediamo nel Sud e nelle sue potenzialità e perché sappiamo che se lavoriamo per l’interesse collettivo la pietra scartata dai costruttori diventerà la testata d’angolo di un nuovo sistema basato sulle persone e sul rispetto degli uni verso gli altri.


Arcipelago SCEC è un’associazione di volontariato che si occupa di ricostruire le comunità disgregate e le economie locali. SCEC è l’acronimo di Solidarietà ChE Cammina che racchiude l’essenza
dello strumento del buono locale nato per aiutare le comunità in questo momento di difficoltà economica ricreando sia la rete di protezione sociale tipica delle nostre radici contadine, sia un circuito virtuoso di economia basata sulle produzioni locali e gli interscambi fra le comunità.

CHE COSA è
Lo SCEC è una riduzione di prezzo che chi lo accetta riconosce a colui che glielo porge come parte del prezzo del bene o del servizio. Un passo indietro del singolo che riceve meno euro e che, accettando SCEC, fa fare molti passi avanti a tutta la comunità.

Questa riduzione di prezzo passa di mano in mano fra i soci del circuito permettendo, essendo usata insieme all’euro, di favorire il reinvestimento della ricchezza nella comunità.

Lo SCEC è unico in tutte le isole regionali dell’Arcipelago perché pensiamo che il maggior risultato si può ottenere solo se le comunità collaborano fra loro. Attualmente siamo 15.000 soci di cui 2.500 imprese che accettano SCEC nelle 11 isole dell’Arcipelago

QUANTO COSTA E A CHE COSA SERVE

Essendo distribuito gratuitamente alle famiglie è un aumento reale del potere di acquisto, l’associazione infatti si sostiene con le donazioni e con le quote associative delle imprese  che accettano gli SCEC pari a 10 euro e 10 SCEC annuali.

La percentuale di accettazione è libera e normalmente per chi ha obblighi fiscali va da un 10 ad un 30% mentre negli scambi occasionali fra privati può arrivare a percentuali molto più elevate.

Le imprese che accettano SCEC fidelizzano la clientela e la mettono in condivisione reciproca con gli altri operatori economici e acquisiscono nuovi clienti che dirottano i loro acquisti per convenienza e qualità dalla GDO alla piccola distribuzione

VANTAGGI SOCIALI

Quando i componenti della comunità collaborano insieme, questi hanno un potere non indifferente capace di aiutare i soggetti più deboli e sostenere l’economia e l’occupazione del territorio. Privilegiando le merci prodotte localmente si ha un aumento della qualità, una razionalizzazione e una diminuzione dei prezzi e un dispendio minore di risorse sia personali che collettive.

PROGETTI COLLEGATI

L’uso di uno strumento di scambio solidale come lo SCEC pur portando vantaggi alla comunità non basta perché per ottenere cambiamenti positivi e duraturi nel tempo è necessario intervenire sui molti aspetti della comunità che col tempo si sono disgregati. Per questo motivo Arcipelago SCEC opera per un cambiamento culturale delle comunità in settori strategici come:

• La ricostruzione della filiera agroalimentare e la cultura del cibo sano

• l’uso efficiente e razionale dell’energia, dei trasporti, delle telecomunicazioni

• la prevenzione della salute

• l’educazione e lo sviluppo dei talenti dei giovani

Anche in questo caso il concetto è che i servizi strategici per la comunità non devono creare profitti per i privati, ma gli utili prodotti devono essere reinvestiti nella comunità per diminuire i costi dei servizi, aumentarne la qualità e sostenere settori che non possono autosostenersi economicamente come l’educazione, il tempo libero dei ragazzi, l’assistenza e la cura di anziani e malati.

www.arcipelagoscec.net

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