martedì 13 dicembre 2011

Euro contro dollaro... così comincia la terza guerra mondiale... secondo Anthony Ceresa



Molti si aspettavano che la terza guerra mondiale iniziasse sotto al frastuono delle bombe e dell’uso incrociato dell’atomica.

Niente di tutto questo. La terza guerra mondiale è iniziata in silenzio benché abbia seminato tante sofferenze e morte, soprattutto in Occidente e in Africa Settentrionale, per l’idea di gloria iniziata intorno agli anni 1975, per il dominio dell’uomo sull’uomo.

E’ logico ricordare che tutte le guerre si scatenano per ragioni di interessi economici o di espansione e nel terzo millennio mi sembra doveroso additare i responsabili impuniti delle sofferenze che sta vivendo l’Europa e in special modo la Grecia, la Spagna, il Portogallo, l’Italia e parte dell’Africa, nel momento attuale.
Dobbiamo convincerci che il mondo dell’uomo è sempre stato in guerra per varie ragioni, egoismo, interessi, piaceri, rivendicazioni. Anche le varie Fedi hanno avuto le loro guerre per guadagnare consensi, andando a Sinistra o a Destra, secondo gli interessi del momento.

Non c’è alcun dubbio e lo dimostrano i fatti, dove i Popoli più progrediti della Terra, hanno trovato nella vera Democrazia le scelte per una Politica più saggia, impostata sul rispetto dei propri sudditi con rimarcabile attenzione ai Diritti Umani di ogni singolo cittadino, mentre in Italia considerata la culla dei Santi, siamo distanti anni luce.

Non tutti sanno che in questa guerra che ha coinvolto maggiormente tutto l’Occidente, la causa é proprio "l’Euro", per osteggiare, sostituire la prima donna dei mercati valutari mondiali "il Dollaro Americano".
Mentre il tempo trascorre veloce, a qualcuno è venuta l’idea di rompere la Pace dopo i due precedenti conflitti mondiali falliti, ed inizia a gettare le basi per riscuotere assensi e convincere gli Stati Europei ad allargare i propri orizzonti di difesa non soltanto Militare ma anche Economica.

Giorno dopo giorno provetti incantatori di Politiche Internazionali, iniziarono il difficile compito di persuasione in tutti gli Stati dell’Unione Europea, sostenendo la necessità di creare una moneta Comunitaria per far rifiorire l’Economia Europea.
Per rendere il progetto di più facile attuazione, gli ideatori distribuiscono poltrone, Prodi alla Presidenza Europea, Monti al controllo del Business Etico e qualcun altro alla Banca Europea, con preghiera di non combinare guai di cui la parte Politica Italiana detiene il titolo di campioni.

Gli Americani i quali hanno ereditato il mondo in seguito ai tradizionali disaccordi Europei, seguirono con grande interesse la politica Europea, pur sapendo che il maggiore problema Europeo é focalizzato per natura dalla diversità di Culture contrastanti, dove la storia ricorda tentativi di conglomerazione Europea tutti falliti, limitandosi a ricordare Napoleone, Hitler, Stalin.
Fra l’altro è da considerare che la Germania e la Francia sono due Nazioni di formazione nazionalista, due galletti i quali si contendono l’Europa inseguendo il medesimo sogno di trasformare la Comunità Europea con i medesimi obiettivi, finalizzati a formare e dominare l’Impero Europeo.

Dopo diversi anni di incontri e discussioni con lunghe battute di arresto, finalmente nel 1998 nasce l’intesa Europea per la creazione di una moneta unica che i Tedeschi avrebbero voluto chiamarla "Marco", i Francesi erano più propensi a chiamarla "Franco", mentre il Governo Italiano indistintamente dal nome, mirava all’occasione propizia per livellare l’inflazione interna destinata a bilanciare parte del disavanzo Pubblico che si trascinava in modo pauroso da diversi anni.

A risolvere il problema fra Marco e Franco, collaborarono i saggi i quali suggerirono "l’Euro" per la pace dei sensi Comunitari.
Gli Americani a loro volta avevano già preparato un sistema per indebolire l’avanzata dell’Euro e nel 1981 lanciarono la Globalizzazione di cui gli Americani con le loro multinazionali mondiali, erano già maestri.
I Governi Europei accettarono di buon grado l’idea di una moneta unica, ad eccezione dell’Inghilterra che si giustificò in contrasto con il Commonwealth, mentre la Germania e la Francia si leccavano i baffi per l’avverarsi del loro progetto Imperiale.

Le altre Nazioni Europee di secondo ordine, convinte di trovare nell’Euro un sistema di fratellanza allargata a tutti gli Stati dell’Unione, erano ignari che la Globalizzazione avrebbe portato le Nazioni all’indebitamento, con una crisi globale a discapito dei PIL degli Stati, trovandosi nell’impossibilità di fronteggiare la spietata concorrenza produttiva dell’Asia, Governata dalle Multinazionali Americane.

Gli Italiani non ebbero neppure la facoltà di esprimersi con un Voto ed il sistema Politico Italiano definito Democratico, diede prova del Totalitarismo del Centrosinistra dei Ciampi, Prodi, D’Alema, Amato, i quali decisero personalmente in nome del Popolo Italiano, convinti che l’Euro avrebbe aperto le porte del Paradiso.
Difatti, ecco a voi il Paradiso, la Deutsche Bundes Bank e la Banca Centrale Europea concedevano facili prestiti ed elargizioni, di cui sia Torino come pure la Grecia, la Spagna, l’Italia, ecc., divennero presto vittime del gioco finanziario Germanico.

Molti Italiani tentarono di ostacolare i vari G8 impostati sulla Globalizzazione e sulle Politiche Economiche d’assalto che avevano incantato i nostri Governanti, ma dovettero subire con la forza i segni delle manganellate oltre una serie di stangate con il cambio Lira/Euro, portando la nostra Economia ad un micidiale raddoppio dei prezzi e mettendo fine alle nostre speranze conquistate con il lavoro e l’ammirazione del mondo, costringendo molte industrie e attività artigianali alla chiusura, con crescente disoccupazione.

L’Italia di oggi vive il medesimo problema gestito esclusivamente da una politica di assalto, apparentemente Democratica ma disgustosamente Totalitaria nella sua più inaudita realtà, dove un certo Professore piovuto dal mondo della Partitocrazia Bancaria, viene incoronato a guidare il Paese per imporre ai cittadini Italiani il risanamento dei Conti Pubblici in profondo rosso, creati da una Politica mantenuta per diversi anni ai danni della Nazione, di cui i cittadini non hanno nessuna colpa.
Il Popolo Italiano è un popolo pacifico e altruista per natura, ha una storia che non può essere ridotta agli ultimi 150 anni con l’Istituzione dello Stato Unitario preso d’assalto da opportunisti.

Esiste una Nazione Italiana da molto prima, la quale agli occhi del mondo di allora, era oggetto di stima in quasi tutti i campi dell’ingegno umano, distrutto da una ammucchiata di Politici che hanno portato il paese sulla soglia del Default, senza colpevoli, senza indagati, senza punizioni.

Anthony Ceresa

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