martedì 15 febbraio 2011

Riflessioni sulla complessità della geopolitica... di Giorgio Vitali



"Quest’indizio m’induce ad indugiare!"

La manifestazione italiana delle “escluse da Arcore”, con discorsi privi di dignità di Bersani, Rosibindi (soprannominata Crocefissa) e altri, m’induce ad alcune riflessioni che esporrò sinteticamente.

1) Generalmente, uomini politici avveduti, non cadono nella trappola di prestarsi a manifestazioni chiaramente improntate a deliquio moralistico. E’ sempre controproducente, meno che per i gonzi che a questo punto vi si autodefiniscono come tali. L’esibizione che ha dato Rosibindi, da chiamarsi invece: Crocefissa, che di recente, accusando Berlusconi in una trasmissione a lei congeniale, era diventata paonazza da chiara libidine, è tornata del tutto a lei contraria, come capita sempre in questi casi.

2) Le piazzate di vecchie zitelle “avioprive” generano sempre cattiveria e ilarità, a maggior ragione se dimostrano un sostanziale vuoto di proposte politiche. Non solo: tale moralismo di pretta derivazione fondamentalista “amerikana”[ i prossimi candidati USA per i repubblicani sono due fondamentalisti ] confligge con gli usi di Santa Romana Chiesa, adusa da secoli a tollerare esuberanze sessuali. (Salvo che, nella società contemporanea, pervasa di facilissima e pervasiva pornografia, un moto più o meno spontaneo di rivolta non ripresenti sulle nostre piazze frammenti di presenze “piagnone” di stampo savonaroliano, peraltro punite dalla Chiesa, e assai duramente.).

3) Anche da questo punto di vista, uomini politici accorti dovrebbero tenere presenti gli effetti deleteri di tumulti di stampo moralistico, tipo movimenti religiosi “pauperistici” medievali, che ritenevamo superati da tempo. ( Non credo che persone da poco, ma accorte, come D’Alema, Veltroni, Vendola e Rutelli possano approvare simili disavvedutezze.)

4) La Storia ci ricorda che, per mettere in difficoltà esponenti al potere, la retorica ha inventato comportamenti anomali, ma comprensibili dalle Masse, che difficilmente potrebbero comprendere le sottigliezze della geopolitica.

Ad esempio, Lucullo grande generale e ammiraglio romano, anche mecenate, fu accusato di organizzare cene luculliane, appunto. Messalina, Nerone, Agrippina e altri furono accusati (soprattutto da cristiani) di ogni nefandezza. Compreso l’incendio di Roma. La vita austera del Grande Imperatore Giuliano Flavio fu solo sfiorata da calunnie ignominiose. Maria Antonietta, Regina di Francia, fu accusata per quella famosa frase delle brioches, del tutto inventata. Più grave fu l’accusa a essa gettata durante il processo che l’avrebbe portata alla ghigliottina, di aver avuto rapporti incestuosi col figlio. Ceausescu fu accusato di nutrire a carne fresca i suoi cani mentre il popolo rumeno languiva nella fame più nera. La moglie del Presidente delle Filippine, Imelda Marcos, fu accusata di tenere migliaia di paia di scarpe, notizia particolarmente grave per i filippini i quali camminano per lo più scalzi. Mao Tze Tung fu accusato dalla “Banda dei Quattro” che fece poi una brutta fine, di farsela con le ragazzine, mentre la Chiesa deve vedersela con l’accusa generalizzata di “pederastia” che può colpire qualsiasi prete che rompe le scatole, come è accaduto qui, a Roma Nord, per un prete che si opponeva alla cementificazione di un largo tratto dell’Agro Romano. Dell’Aretino (Pietro) noto ricattatore, si diceva:… Di tutti disse mal, fuor che di Cristo, scusandosi col dir: NON LO CONOSCO!

La grande, la povera Giovanna D’Arco, che riscattò l’onore di Francia, e arse a causa delle mene inglesi, fu accusata delle peggiori nefandezze. Il grandissimo Pitigrilli, nel suo fondamentale testo DIZIONARIO ANTIBALLISTICO, cita alcune sentenze sulla calunnia….(Voltaire: Una pioggia che cade su tutti coloro che riescono. Sainte-Beuve: Quando vedete un uomo assalito con accanimento e con furia da ogni sorta di persone e con ogni mezzo, state certi che quest’uomo ha molto valore. Proverbio Cinese: nessuno bastona un cane morto. Proverbio Arabo: I cani abbaiano, la carovana passa. Emile Zola: bisogna ingoiare ogni mattino un rospo. E’ molto fortificante.

5) Da parte sua, il Carducci: Ma Voi siete cristiane, o Maddalene! Foste da’preti a scuola, Siete moderne! Avete nelle vene…l’Aretino e il Lojola! E il Larochefoucauld: Se Noi non avessimo difetti, non prenderemmo tanto piacere a sottolinearli negli altri.

6) J.A.H. de Guibert: Gli uomini fanno le leggi, le donne I costumi. Cesare Cantù: Quando tu calunni un altro, sei un ladro che gli rubi onore, quiete e guadagni.

7) Per quanto mi riguarda, approvo questo sonetto di Antonio Guadagnoli, da attribuirsi alle damazze che sfilano in cerca di falli: Sulle spalle a lei fece sovente Scender legnate da levare il pelo Uso che bene spesso e volentieri Passò poi dai villani ai cavalieri. Imperocchè..come dice la vecchia Berta (del barbiere di Siviglia)….Il vecchiotto cerca moglie Vuol marito la ragazza Quello freme, questa è pazza Tutti e due son da legar Ma che cosa è questo amore Che fa tutti delirar?Egli è un male universale, una smania, un pizzicore, Un solletico, un tormento, Poverina, anch’io lo sento Né so come finirà ma, come canta Don Basilio, nella stessa opera, La calunnia è un venticello Un’auretta assai gentile, Che insensibile, sottile, Leggermente, dolcemente Incomincia a sussurrar.

8) Concludendo, almeno per ora, in attesa di aggiungere anche le ragioni geopolitiche di questi atteggiamenti suicidi, ricordiamo alfine alcuni versi, che mirabilmente segnano certe nostre vicissitudini.

9) Scrive il Belli: A sto paese ggià tutt’er busilli Sta in ner vive a lo scrocco e ffà orazzione.

10) Fa eco il Dante: Là dove Cristo tutto dì si merca. (Paradiso, XVII)

11) Interviene il Manzoni: Segno d’immensa invidia E di pietà profonda D’inestinguibil odio E di profondo amor…

12) Segue il Petrarca…Tal biasma altrui che sé stesso condanna…( biasimando gli altri condannano se stessi….)

13) L’aspetto, assolutamente squallido, è dato Non dalle “scappatelle” di Berlusconi, ma dall’incapacità della pseudo opposizione di capire che facendo questo tipo di protesta cade soltanto nel ridicolo, nella dichiarazione di nullità propositiva politica. Il rischio vero, pertanto, è che emerga, come avvenuto spesso, l’animo più abietto di questo popolo. Come scrive il Giusti (Il Mementomo)…Dietro l’avello Di Machiavello Dorme lo scheletro Di Stenterello.

14) E chiosiamo con Piquillo: Solo gli stolti sono inamovibili, nelle idee, nelle tesi nei pensier; noi invece, grazie a Dio marciamo rapidi e ci evolviamo presto e volentier. E finora facemmo un gioco lecito, un vero gioco semplice e infantil, ma attenti! Perché vuol tornare al tragico. Attenti, perché può cambiare stil! Dunque, signori, basta con le chiacchiere, fate giuoco siccome vi convien, via, fate il vostro giuoco, dissanguatevi! Ché il nostro l’abbiam fatto, e fatto ben!

Georgius Vitalicus (al secolo Giorgio Vitali)

1 commento:

  1. Caro Giorgio, sono perfettamente d'accordo con Te e mi complimento per le dotte citazioni. Scrive Serena Anderlini-D'Onofrio nel suoi libro su Gaia che i presidenti americani che facevano più sesso facevano anche meno guerre!
    Carlo Consiglio www.carloconsiglio.it

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