lunedì 7 febbraio 2011

Adele Caprio, le nuvole di Civita Castellana.. e la Pasqua vegetariana


Carissimo Paolo, ti leggo tutti i giorni ed è come se ci vedessimo tutte le mattine, per cui non posso neanche dire che sento la tua mancanza :-)
Volevo chiederti un piccolo favore... vorrei mettere una articoletto sulla nostra newsletter contro la strage degli agnelli pasquali... Non è che ne hai una che posso utilizzare a tuo nome per la nostra newsletter?
Come sai la nostra associazione predica il vegetarianesimo essendo noi un centro yoga, ma sarebbe bello che un esponente di prestigio come te ci desse un breve documento da poter inviare ai nostri contatti per la ricorrenza in questione.
Ti ringrazio in anticipo e se non puoi per tuoi impegni di tempo, non preoccuparti, sarà per un'altra volta! Pensieri di luce.
Adele Caprio, Associazione Yoga Le Nuvole di Civita Castellana

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Carissima Adele, mi fa piacere riannodare i fili della solidarietà ed amicizia.. Tu mi dai l'occasione di ripercorrere la storia del nostro "ostello per animali erbivori" che nacque proprio in occasione di una Pasqua di tantissimi anni fa.. in cui lanciai un appello per rinunciare all'agnello in tavola, salvando uno vita natural durante.

Forse ricorderai che un tempo qui al Circolo vegetariano VV.TT. c’era una folta presenza animale, perlopiù erbivori. Diverse bestie furono salvate dal forno: capre, pecore, oche, papere, galline, conigli…. Purtroppo non poterono però essere tutte sollevate dal loro destino ed infatti pur non finendo sulla tavola di crudeli gourmands alcune finirono tra le fauci di cani, volpi e faine.

La forza del destino è più forte di ogni tentativo di cambiarne le spire. L’ultima vittima sacrificare fu la pecorella salvata per Pasqua di alcuni anni fa da Elke Colangelo (http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/11/12/perche-storia-poetica-triste-e-coraggiosa-di-una-pecorella-di-calcata/ )
che fu uccisa da un cane pastore scappato dal suo dovere nel gregge, ed evidentemente in vena di vendicarsi di anni ed anni di prigionia, il quale riuscì ad intrufolarsi nel recinto ove era custodita la pecorella e la sgozzò… Vista la mala parata, e stanco di dover combattere contro il vile fato avverso, un anno fa lasciai perdere l’idea dell’Ostello e diedi a mio figlio Felix le residue ultime due capre (anch’esse supersiti di un numeroso precedente branco) e mi limitati alla cura dei gatti. Infine come sai, lasciai anche Calcata ed ora da circa 6 mesi mi sono trasferito nelle Marche, a Treia.

Vorrei però raccontarti, visto che me lo chiedi, come accadde che una ventina d’anni fa iniziò l’avventura dell’Ostello per animali erbivori… Successe in seguito al mio interesse per l’agricoltura e per l’allevamento verso l’inizio degli anni ’80 del secolo scorso.

Contemporaneamente alla fondazione del Circolo stavo tentando un esperimento di auto-produzione agricola corroborata da un rapporto simbiotico con animali vari: asini, capre, pecore, etc. Pensai allora che avrei potuto contribuire al salvataggio di bestie destinate al macello e lanciai ogni anno un appello per il salvataggio di questi animali… soprattutto nel periodo pasquale. La cosa piacque alle associazioni animaliste che mi incoraggiarono in quest'opera ed anche ai giornali e ci fu una messe di articoli sul tema. In tal modo diversi animali poterono essere salvati.

Visto che anche la tua associazione persegue il vegetarismo, mi auguro che l'opera da te svolta possa contribuire a continuare questo percorso di sensibilizzazione verso i nostri fratelli animali.

Ti auguro ogni bene se ti va ed hai tempo vieni a trovarmi nella nuova sede, guarda abbiamo un bel programma il 7 e l'8 maggio 2011: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/12/26/treia-7-e-8-maggio-2011-27%c2%b0-anniversario-del-circolo-vegetariano-vv-tt/

Bene, aspetto tue nuove e ti abbraccio con affetto, Paolo D'Arpini

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