sabato 6 novembre 2010

Treia: "Macrobiotica stagionale e bioregionale. Cosa mangiare nel mese del Cinghiale (Scorpione)?"




Il 7 novembre a Treia (Macerata) si tiene, a cura di Paolo D'Arpini,
la terza sessione di studio sull'I Ching e sullo zodiaco cinese. Occorre dire
che nella medicina cinese, collegata all'I Ching ogni stagione ha il
suo cibo e durante l'incontro verranno descritte le caratteristiche
del cibo adatto al momento presente. Questo mese é il periodo
descritto nell'Esagramma La Frantumazione, relativo anche
all'archetipo del Cinghiale, per noi occidentali é il mese dello
Scorpione.

Una breve premessa è però necessaria, prima di inserire la ricetta
suggerita per questo mese, per spiegare cosa sia la cucina
macrobiotica. Saranno così più chiari i benefici che si possono
ottenere, sguendo questo tipo di alimentazione, per il corpo e per la
mente.

Makros e bios sono due temini che significano letteralmente vita
lunga, vita piena, vita “sana”.
Questa “filosofia alimentare” è stata introdotta nelle cucine
americane ed europee dal medico e filosofo giapponese Nyioti
Sakurazawa. Più noto con il nome di George Ohsawa, ha dedicato molti
anni di studio e svolto molte ricerche scientifiche per dimostrarne i
benefici.

Il modello sul quale ha basato le sue ricerche è il regime alimentare
che seguivano i monaci buddisti. Secondo l’antica filosofia cinese, è
indispensabile l’equilibrio perchè ci sia benessere, quindi le più
frequenti patologie insorgono quando c’è uno squilibrio nel flusso
energetico e la macrobiotica sconsiglia di nutrirsi con alimenti che
presentano un’eccessiva energia yin oppure un’eccessiva energia yang.

Si possono infatti, seguendo questo principio energetico, suddividere
gli alimenti in base all’energia di cui sono portatori. I cibi che
posseggono energia yin sono quelli acidi, come il latte o lo yougurt,
la frutta e le spezie; i cibi alcalini sono invece portatori di
energia yang, come il sale e le uova.

L’equilibrio di un piatto macrobiotico nasce dalla capacità di
bilanciare le energie presenti nel pasto, che sarà così suddiviso: 50%
in cereali integrali, (si suggeriscono il riso, l’orzo, l’avena, il
miglio, il grano saraceno e il mais) 25% in proteine, di cui il 15% di
origine vegetale (le alghe sono comunemente usate perchè contengono
sali minerali e vitamine, come l’Iziki), e il 10% di origine animale,
(al contrario di quello che si potrebbe pensare, la macrobiotica non è
una dieta vegetariana, sebbene sia sconsigliato il consumo della carne
e privilegiato invece il consumo di pesce) e il restante 25% del pasto
in verdure ( sia cotte che crude) e frutta.
I consigli più importanti per seguire una corretta dieta macrobiotica
sono però le seguenti regole, da rispettare scrupolosamente:

1- Consumare frutta e verdura di stagione, evitare dunque il consumo
di verdure surgelate o frutti esotici
2- Non usare il sale comune ma solo quello marino integrale (allo
stato naturale) ed astenersi dal consumo di zucchero, carammelle, e
dolci in eccesso
3- evitare pomodori, patate, melanzane e carne ( eccesso yin per i
primi tre elementi, eccesso yang nella carne)
4- evitare latte e latticini e uova, farne un uso molto moderato
5- eliminare il caffè e sostituirlo con il thè, oppure caffè d’orzo
6- mangiare la frutta lontano dai pasti principali
7- masticare il cibo con molta, molta calma (Ohsawa suggerisce di
masticare ogni boccone almeno 50 volte!)

Un ultimo suggerimento prima di entrare in cucina: bandire le pentole
in alluminio, meglio utilizzare pentole e tegami in accaio
inossidabile e ancora meglio teglie in terracotta e cucchiai di legno!


Di seguito una breve ricetta macrobiotica, in linea dunque con la
natura e la “stagione del momento” ma prima un piccolo promemoria: se
volete, potete fare in casa il gomasio, da usare per insaporire le
pietanze. Si procede così:
fate arrostire semi di sesamo ( circa 15-20 cucchiai) in padella
finchè non scoppiettano. Metterli poi in un mortaio con del sale
marino integrale (1 cucchiaio) e ridurre tutto in polvere. Potete
conservarlo in un barattolo chiuso per 15 giorni e usarlo soprattutto
con il riso bollito, ma va bene anche per le verdure. Il gomasio è
molto energetico, oltre ad avere proprietà fortificanti sul sistema
nervoso.

Risotto di zucca

Gli ingredienti sono: 1 tazza di riso integrale; 2 tazze di zucca
tagliata a dadini; 3 tazze d’acqua; 1 cipolla; 2 cucchiai di tofu; 2
cucchiai di salsa di soia e un pizzico di sale (marino!)

Mettete nel fondo di una padella la cipolla affettata e sopra sdraiate
la zucca tagliata a dadini e in seguito, il riso. Coprite tutto con 3
tazze di acqua fredda e lasciate cuocere tutto ( possibilmente usando
lo spargifiamma) a pentola coperta per circa 45 minuti. Aggiungere il
tofu (precedentemente sbollentato) a metà cottura. Insaporire a fine
cottura con la soia e se piace aggiungere un pò di prezzemolo.

Angelina Braghin

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