giovedì 14 marzo 2013

Il papa “nero” della profezia di Malachia è arrivato… – Lato oscuro di Jorge Mario Bergoglio



Alcuni mi chiedono una considerazione sul nuovo Papa, magari con la speranza di sentire qualche buona notizia.
Mi spiace, ma pur non avendo informazioni concrete e attendibili, credo che sia doveroso deludere tutti facendo alcune semplici considerazioni.
Intanto era pur scontato che, qualunque fosse stato il Papa che sarebbe stato eletto, conoscendo il potere nefasto che il Vaticano rappresenta, ben difficilmente ci si poteva aspettare qualcosa di positivo.
L’unica impressione positiva poteva venire dalla elezione di un Papa che rappresentasse una certa “rottura” con la politica e le inclinazioni seguite dalla Chiesa fino ad oggi, in particolare verso quelle forze, un tempo sarebbero state giudicate “demoniache”, che mirano al dominio mondiale.
Ma così non mi sembra che stiano le cose.
Della Chiesa in se stessa ce ne può fregare più di tanto, oramai il Cristianesimo ha fatto il suo tempo, ma vederlo rifluire, giorno dopo giorno, in quella vagina ebraica che ebbe a partorirlo, è certamente fonte di preoccupazione.
Tante possono essere le interpretazioni: storiche, filosofiche, esistenziali e religiose che si esprimono sulla nascita e diffusione del Cristianesimo, ognuno ha la sua idea, ma comunque la si metta, le cose non possono divergere da quanto appena abbiamo espresso, sia pure con alcune accortezze.
Il Cristianesimo infatti, nacque nella turbolenta Palestina, dove germogliavano a getto continuo sette ebraiche di ogni genere, e probabilmente sarebbe rimasto, lì relegato, in quelle terre, se non fosse stato per una “intuizione”, una “modifica”, che lo proiettò a messaggio universale, esportabile nel mondo romano che, guarda caso, iniziava il suo percorso verso la decadenza.
E il Cristianesimo è diventato quello che è diventato, proprio in virtù di un certo sincretismo con le religioni a lui preesistenti nel mondo greco romano, il neoplatonismo soprattutto. Oggi la sua funzione, probabilmente anche metastorica, si è esaurita e quindi il Cristianesimo rifluisce in quell’ebraismo che ebbe a generarlo.
Detto questo, per tornare al Vaticano, bisognerebbe conoscere i motivi, sicuramente ben gravi, che hanno indotto o costretto Papa Ratzinger ad abdicare. E purtroppo non li conosciamo, tranne il fatto che solo un beota può credere ad una eventuale incapacità a proseguire nelle sue funzioni.
Motivi gravi e possiamo anche pensare che questa “elezione” rappresenti un certa “attesa” da parte del Vaticano che ha infatti eletto un nuovo Papa alquanto avanti negli anni e se è vero come si dice, anche menomato dai postumi di una grave operazione, si può ragionevolmente ipotizzare che si è voluto eleggere un Papa di “transizione”, in attesa che si chiarifichino o si risolvano certe questioni.
Al momento è anche difficile capire perché questo Papa, lui gesuita, abbia scelto il nome di “Francesco”, che essendo un nome “nuovo” per il papato, deve sicuramente avere un significato.
A questo punto e come detto in mancanza di informazioni serie e concrete, non possiamo che andare per deduzioni.

E la nostra deduzione non può che essere quella di osservare come si pone questo nuovo Papa nei confronti di quel “dominio mondiale” che si sta prospettando. In questo senso, il fatto che le comunità ebraiche hanno espresso soddisfazione in questa elezione, non può che costituire fonte dei preoccupazione.

Maurizio Barozzi
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Commento di anonimo: “…il lato nero del Francesco. Jorge Mario Bergoglio, eletto papa nel conclave Vaticano che ha scelto il successore di paparatzy, è accusato di collusione con la dittatura argentina che sterminò novemila persone…”
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Commento di Luana De Rossi: “IL NUOVO PAPA FRANCESCO – NON FA RIFERIMENTO A SAN FRANCESCO… COME DICONO TUTTI… MA AD UN CERTO FRANCESCO GESUITA… CHI SONO I GESUITI E QUALE VITA HA CONDOTTO QUESTO PAPA?…”
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Commento di Fabrizio Belloni: ” Non ho dato mai importanza, se non per gioco, a tutto quanto sfugge alla ragione, al controllabile, al ripetibile. Quindi mi era sfuggito un particolare.
Malachia, nelle sue profezie, si ferma nella storia dei papi a questo appena eletto. Poi non ne enumera più. Almeno è un buon segno. Ma c’è di più.
Qualcun altro ha affermato che l’ultimo papa sarebbe stato “nero”.
E tutti hanno pensato ad un papa Africano. Errore!
I francescani, i cappuccini, i monaci in genere vestono il saio marrone.
Il bianco della veste papale deriva dall’abitudine di un papa domenicano ad indossare tale colore,e così mutò l’abitudine della veste rossa, mantenuta solo nella cappa, nel mantello.
Ma la profezia parla di “papa nero”. L’Argentino Francesco era un gesuita. E che colore indossano i gesuiti? Nero? ESATTO!
Speriamo in bene e giochiamoci i numeri al lotto. Hai visto mai?”
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Poesia criptica di Luigi Caroli:
PENOSO O RICATTATO.
DA UN AMICO DI DON BOTTINO CHE LO FINANZIAVA
E DI DON LUIGI CHE LO FORAGGIAVA.
“UNO STATO CHE NON FOSSE RETTO
SECONDO GIUSTIZIA SI RIDURREBBE
A UNA GRANDE BANDA DI LADRI”.
L’HA SCRITTO BENEDETTO XVI
NELL’ENCICLICA “DEUS CARITAS EST”
RIPRENDENDO UNA FRASE DI
SANT’AGOSTINO.
SPERO CHE FRA UN PAIO DI MESI
QUALCUNO TORNI A RICORDARE CHE
“LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI”.
C’E’ CHI L’HA DIMENTICATO.
VIVA PAPA FRANCESCO PRIMO


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Intervento illuminante:

‎.. L’ex vescovo del Guatemala Gerard Bouffard  ha affermato che il Vaticano è “il vero controllore spirituale” degli Illuminati e del Nuovo Ordine Mondiale, mentre i Gesuiti, tramite il Papa Nero, il padre generale Peter Hans Kolvenbach, controllano effettivamente la gerarchia vaticana e la Chiesa Cattolica Romana. Il vescovo Bouffard, che ha lasciato la Chiesa ed ora è un “Cristiano Rinato” che vive in Canada, ha raggiunto la sua conclusione dopo aver lavorato sei anni in Vaticano, con l’incarico di trasmettere la corrispondenza giornaliera riservata tra il Papa ed i dirigenti dell’Ordine dei Gesuiti. Monsignor Peter Hans Kolvenbach il Papa Nero controlla tutte le più importanti decisioni prese dal Papa e questi a sua volta controlla gli Illuminati, ha dichiarato il vescovo... Bouffard, nel corso della trasmissione radiofonica di Greg Szymanski, The Investigative Journal, .... dove le registrazioni di queste dichiarazioni possono essere ascoltate nella loro interezza.

“So che questo è vero", sostiene il vescovo Bouffard, "in quanto ho lavorato per anni in Vaticano ed ho viaggiato con Papa Giovanni Paolo II. Il Papa prende ordini di marcia da mons. Kolvenbach, i Gesuiti sono tra i leader del Nuovo Ordine Mondiale, con il compito di infiltrarsi in altre religioni ed tra le leadership di vari governi, allo scopo di realizzare un unico governo mondiale ed un'unica religione mondiale..

Archimede Leonardo

(Fonte: http://nwo-truthresearch.blogspot.it/2011/04/ex-vescovo-del-guatemala-accusa-i.html)


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La conferma di Fausto Carotenuto: “Eletto Papa il gesuita Bergoglio. La Compagnia di Gesù agguanta il Soglio di Pietro.
Ora i gesuiti hanno in mano praticamente quasi tutto. Si completa un vero e proprio risiko del fronte gesuita-massonico a livello mondiale. Sono dalla loro parte il nuovo Papa, Obama, Draghi della BCE, il Presidente europeo Van Rompuy, il presidente del Consiglio Italiano Monti, e tanti altri… Nelle loro mani gran parte della finanza internazionale. Centinaia di università e di centri di ricerca.
Il conclave è stato brevissimo. Era già tutto deciso. I gesuiti avevano già sostanzialmente distrutto le altre correnti durante il papato di Ratzinger.
Hanno dato per favorito all’inizio il cardinale Scola, rappresentante del fronte avverso opusdeista. Ma era un gioco di specchi. Ora quella parte è totalmente fuori gioco. Già indebolita da scandali di tutti i tipi e dal caso vatileaks.
Nelle fasi finali del precedente conclave, i 40-50 voti che all’ultimo momento passarono da Bergoglio a Ratzinger, permisero a quest’ultimo di essere eletto, ma produssero un condizionamento fatale sul papato di Benedetto. Fino al vero e proprio golpe. Che noi abbiamo accuratamente seguito e interpretato. (vedi l’articolo http://coscienzeinrete.net/politica/item/1099-golpe-in-vaticano )
Ora la curia vaticana verrà sconvolta. Con la scusa del nuovo e di ripulirla dalla corruzione, un’ombra ancora più scura si allargherà, dittatoriale, sul Vaticano, Fino ad ora gioco di correnti, entrambe corrotte… Ma ora un esercito ben armato dai grandi poteri ha conquistato il Vaticano. E non farà prigionieri.
Ne vedremo gli effetti anche sul quadro politico italiano, dove chi era vicino al vecchio circuito opusdeista, piduista, ciellino, ecc…, vedrà crollare le basi del proprio potere.
E quello che ha preso possesso della cattedra di Pietro questa sera non è un potere che vuole la crescita delle coscienze umane. Ma che in altre forme, rinnovate, vuole comunque mantenere una Chiesa basata sul principio di autorità. Lo farà cavalcando il nuovo, non più la conservazione. E questo creerà grande confusione e tante illusioni. Dietro alle quali ci sarà la regia ferrea di una incredibile alleanza di poteri spirituali, finanziari, politici, uniti in un gruppo di potere mondialista compatto e formidabile.
La beffa è che chi rappresenta questo potere autoritario ha preso il nome di un Santo, Francesco che era proprio il contrario di tutto ciò.
Mala tempora currunt… Occorrerà una grande vigilanza delle coscienze in un’epoca di crescente manipolazione.
Ma perchè hanno fatto questa incredibile alleanza di potere? Cosa li ha spinti? Una emergenza molto grave per i poteri di manipolazione: la grande onda di crescita dele coscienze, che rischia di occupare i vecchi spazi del potere e di liberare parti crescenti dell’umanità. Una emergenza alla quale rispondono accentrando, verticalizzando e concentrando il potere.
Come potremo ripondere a questo golpe planetario? Semplice: continuando ad alimentare la crescita di coscienze libere. Senza preoccuparsi, serenamente. Il nero si arrocca perchè il bianco sta vincendo nelle coscienze umane.
Una volta c’era un Papa bianco, a San Pietro, ed un Papa Nero, il capo dei gesuiti. Ora ce ne sono due dello stesso colore…
E il Bianco? Ormai è solamente un problema nostro…"



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Pareri raccolti in Rete da Vittorio Iori


Il nuovo papa, Jorge Mario Bergoglio, ha deciso di chiamarsi Francesco.
Mutuare il prestigio e l’esempio di Francesco d’Assisi è l’apoteosi dell'ipocrisia  e della mistificazione per il monarca di una delle istituzioni più ricche e potenti del pianeta, non solo per il controllo ideologico-religioso che essa esercita su centinaia di milioni di esseri umani,  ma anche per la sua influenza politica e per i capitali che possiede.

La Chiesa cattolica possiede il secondo tesoro aureo del mondo;    le sue riserve finanziarie (visibili) superano i 300 miliardi di euro;
è proprietaria di innumerevoli immobili, industrie elettroniche, siderurgiche, del cemento, tessili, chimiche, alimentari, di costruzioni; detiene migliaia di miliardi di titoli di proprietà nei più disparati settori (ferro, distillerie, acqua potabile, gas, sanità, scuole, alberghi, apparecchiature industriali); è il maggiore latifondista del mondo; possiede molte banche, e lo Stato della Città del Vaticano è un paradiso fiscale.

Come ha accumulato tanta ricchezza e potere l’impero che Francesco ha accettato di governare?

Se seguisse l’esempio del «poverello di Assisi» dovrebbe rinunciarvi.

Ma è molto improbabile che lo faccia. Per i poveri (che con la crisi sono sempre di più e sempre più affamati, mentre i ricchi aumentano i loro guadagni), per i migranti, per coloro che vivono nelle zone di guerra, ci saranno solo carità e preghiere.

E il mondo disumano del profitto che Francesco e la Chiesa perpetuano. Bergoglio è latinoamericano. La sua elezione  potrebbe frenare l'avanzata della sinistra rivoluzionaria in un subcontinente che la Chiesa cattolica considera una riserva da  preservare a tutti i costi (dopo la perdita dell’Europa), da tenere in pugno per subordinare i popoli ai latifondisti, alla borghesia
locale.

Bergoglio è gesuita e si è subito presentato come il vescovo che vuol dare impulso all'evangelizzazione e catechizzare i ceti subalterni con le vecchie tradizioni cattoliche: lo scontro col mondo moderno sarà particolarmente duro sul terreno dei diritti delle donne e degli omosessuali.

Francesco è chiamato a risolvere la crisi devastante della Chiesa, scossa da scandali, corruzione, reati sessuali,  gravi problemi finanziari, acute lotte intestine.

Una crisi più grave e profonda di quella che appare alla
superficie, una crisi di carattere epocale.

Riuscirà a ripulire l’immagine della Chiesa, recuperare il prestigio perduto e riformare “tranquillamente” la comunità ecclesiale?.

A tal fine non basta la rinunzia di Ratzinger e la nomina di un uomo apparentemente “umile”. Le lotte intestine del Vaticano non cesseranno, e il modello gesuita di obbedienza assoluta ai superiori
per la sopportazione paziente di vessazioni e umiliazioni potrebbe provocare nuove divisioni..."

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