In questi giorni di caldo anomalo la gente si interroga e si chiede cosa stia succedendo al nostro clima... Sono anni che si temeva l’arrivo del temuto “grande caldo”: purtroppo è iniziato!
Ebbene oggi l'aumento delle temperature, dovuto ad impietosi raggi solari od all'effetto serra legato alle attività umane, è diventato reale, ci troviamo infatti ad una anticipazione drammatica del "riscaldamento globale" e dobbiamo affrontare fenomeni climatici sempre più critici.
In tutto questo dobbiamo considerare che il persistente aumento della temperatura terrestre sta profondamente modificando le condizioni meteo del pianeta. Nelle regioni al nord il clima diventa più mite mentre il nostro Mediterraneo va riscaldandosi sempre di più.
In Italia in particolare il riscaldamento dell’atmosfera e del mare sta profondamente modificando il nostro clima determinando l’allontanamento dell’Anticiclone delle Azzorre, che nel passato fungeva da barriera contro le terrificanti vampate torride dell’Africa. I vari anticicloni Sahariani o del centro Africa venivano così bloccati e questo ci regalava, fino a qualche anno fa, un'estate calda ma non torrida. Quindi dobbiamo adattarci a periodi estivi torridi e siccitosi e poi ad autunni caratterizzati da “bombe d’acqua” e da nubifragi.
L’influenza climatica africana ha ormai raggiunto l’Italia, attestandosi in particolare alla latitudine della Campania. Quindi possiamo affermare che il nostro Paese fa ormai parte del clima del Nord Africa.
L'aumento della temperatura nel Mediterraneo comporta le modificazione del pH e inevitabile acidificazione, con conseguente proliferazione di alghe e meduse velenose; invasione e risalita del mare presso i delta dei fiumi e lungo i litorali del Veneto, dell’Emilia Romagna e del Lazio (cuneo salino); scoppio di incendi estivi per l’aumento della temperatura sulle regioni centro meridionali; frane su un territorio già geologicamente fragile.
Non ci resta quindi che prepararsi all'inevitabile. In parole povere: ADATTARCI AI CAMBIAMENTI CLIMATICI.
L'8 luglio ricorre la Giornata Internazionale del Mediterraneo, all'alba compiamo un semplice rito, come fanno i devoti dell'India nel fiume Gange, bagniamoci il capo con l'acqua di un fiume (che in ultima analisi sfocia nel Mediterraneo) o del mare stesso e preghiamo Madre Terra di aiutarci nella sopravvivenza.
Energia e Vita!
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