sabato 29 giugno 2024

La favola di Cristo (e l'origine del mito...)

 


E siamo ancora alle "prove" dell'esistenza di Cristo!?... Mentre non abbiamo ancora dimostrato l'esistenza della parte buia della Luna. La quale Non esiste per la contraddizion che nol consente... Mentre crediamo fermamente all'attentato islamico alle Torri Gemelle, alle apparizioni della Madonna, ecc. visto che ci sono personalità molto autoritarie che ne attestano la veridicità. La Madonna appare, lo hanno asserito in molti, questi molti sono "autorevoli", dunque la Madonna appare (altrettanto dicasi per le Torri Gemelle, l'attentato islamico è garantito dal governo degli Stati Uniti, quindi è avvenuto! ndr). 

Per la decenza si tratta di asserire un assioma: quando si tratta di religione gli elementi razionalistici vanno scartati. Bisogna entrare nell'irrazionale, nel metafisico, e da qui dedurre quel che si vuole. Compresa la catalogazione delle religioni secondo principi stabiliti a priori. 

Scrisse Ida Magli: "...Spiegarle con estrema semplicità ed al tempo stesso con assoluto rigore nel livello dei concetti, partendo dall'ovvia constatazione che le religioni, a prescindere dalla differenza fra l'una e l'altra, sono una creazione del pensiero umano e rispondono a due bisogni fondamentali strettamente connessi l'uno con l'altro. Il primo: fornire una spiegazione della morte; il secondo mettere in atto un Potere che la domini, usandola per far aumentare il Potere. In realtà il secondo bisogno, quello del Potere, è diventato subito primario in tutte le società, da quelle più antiche a quelle contemporanee..."

Pertanto, se si vuole esercitare rigorosamente l'arte del pensare, è da queste proposizioni che si deve partire. La deduzione secondaria riguarda la forma del pensiero della morte e l' "invenzione" dello scongiuro anti-mortifero, che non può che essere "squisitamente culturale". Da qui occorre necessariamente risalire all'Origine del Mito che orienta l'elaborazione dei concetti costituenti i punti cardine del racconto costitutivo della nuova religione.

Quindi relativamente al cosiddetto "cristianesimo", ideologia nata  prima dell'invenzione del suo fondatore, occorre chiedersi in quale territorio si è sviluppata e quali "fonti" di energia creativa ci sono nelle vicinanze. Nel caso del cristianesimo è facile riconoscere la fonte, in molti casi anche documentata storicamente,nell'Accademia alessandrina, luogo di incontro e di sintesi delle forme più alte del pensiero filosofico mediterraneo. Una fonte di irraggiamento durata qualche annetto.

Se poi vogliamo entrare nell'ambito delle "coincidenze significative", dobbiamo prendere nota che nello stesso periodo in cui sarebbe  vissuto il "buon Gesù", ad Alessandria insegnò Seneca. A questo punto, per  capire l' "etica cristiana" basta conoscere l'etica di Seneca. Le sue origini culturali e la sua "essenza". E non c'è più bisogno di dimostrare l'esistenza del Cristo o di qualche suo "fratello".

Giorgio Vitali  















Libro collegato:  Luigi Cascioli, La favola di Cristo   https://drive.google.com/file/d/1a9p4gJPhV3J9GIar0AJvwPZr54dji8Yh/view?usp=sharing




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