mercoledì 30 giugno 2021

Roma - I padrini dell'ISIS contro l'ISIS?

Il Segretario di Stato USA Blinken e il ministro degli Esteri israeliano Lapid

A Roma amoroso incontro tra il segretario di Stato Blinken, un falco di guerra da quando ha fatto la cresima, il suo equipollente israeliano, Yair Lapid, del plotone di esecuzione di civili palestinesi, preferibilmente bambini, e Mario Draghi dell'Anonima Sequestri di beni e cittadini. Per aver capito Blinken quando ha chiesto "drink", serve il rinfresco Di Maio.

 Alla sera hanno stappato il Moet Chandon alla notizia inaugurale e augurale che bombardieri USA, illegalmente stazionati in Iraq,  hanno polverizzato civili alla frontiera Iraq-Siria, dicendo di aver "mirato con precisione, in funzione difensiva", a milizie filoiraniane. Che sono quelle irachene che hanno sconfitto lo Stato Islamico. La vendetta di Biden-Al Baghdadi. 

A integrazione il video:  https://playmastermovie.com/crimini-di-guerra-e-ingiustizia-mediatica-fulvio-grimaldi

Dal mondo arabo in resistenza e dalla Palestina che lotta, a dispetto degli stermini e dei tradimenti dei suoi capi felloni e corrotti, ad altri mondi dove l'arcobaleno è solo quello dello sposalizio tra sole e pioggia. Mondi che vanno puniti perché guardano a levante e non votano come dettano a ponente...

Fulvio Grimaldi -  https://fulviogrimaldi.blogspot.com/






sabato 26 giugno 2021

PROVOCAZIONI MILITARI CONTRO RUSSIA E CINA E PERICOLI PER LA PACE

 


A molti Italiani, forse troppo impegnati nelle interminabili polemiche sulla Legge Zan, sono sfuggiti alcuni gravissimi episodi di guerra fredda avvenuti recentemente, che rappresentano un pericolo per la pace.

Aerei russi che volavano sul Mar Baltico, sopra acque internazionali, tra il territorio principale russo e l’enclave di Kaliningrad, sono stati affiancati e circondati in varie occasioni da cacciabombardieri della NATO, tra cui anche aerei militari italiani. A loro volta i Russi hanno fatto intervenire i loro cacciabombardieri che hanno affiancato gli aerei della NATO.

Gli aerei della NATO, tra cui i caccia italiani, sono di stanza nei Paesi Baltici, confinanti con la Russia, dove le truppe della NATO, tra cui truppe italiane, sono impegnate in continue provocatorie “esercitazioni” a pochissima distanza dai confini russi. In questi paesi, così come in altri paesi non distanti dai confini russi, come Polonia o Romania, sono state montate batterie di missili che potrebbero raggiungere Mosca o San Pietroburgo in meno di 10 minuti.

Pochi giorni fa anche nel Mar Nero è avvenuta un’altra provocazione quando un cacciatorpediniere britannico è penetrato nelle acque territoriali russe, nei pressi della penisola della Crimea. I Russi hanno persino sparato colpi di avvertimento per costringere l’invasore a ritirarsi. Gli Inglesi hanno però affermato che non riconoscono la sovranità russa sulla Crimea, e quindi si riservano di penetrare in quelle acque. Forse gli Inglesi pensano di essere ancora all’epoca della famosa Guerra di Crimea del 1856 quando gli Occidentali attaccarono la Russia.

Provocazioni sono condotte dalla marina e dall’aviazione statunitense anche nel Mar Cinese Meridionale ed Orientale. Navi ed aerei da guerra statunitensi incrociano continuamente davanti alle coste cinesi, e poi gli USA accusano la Cina di essere “aggressiva” se protesta o prende delle contromisure.

Ci chiediamo: cosa succederebbe se navi da guerra cinesi cominciassero ad incrociare al largo di Los Angeles, o se navi militari della Corea Popolare (nota in Occidente come Corea del nord), armate di missili, cominciassero ad incrociare al largo di San Francisco? Cosa succederebbe se aerei militari russi penetrassero nello spazio aereo britannico? Che inferno si scatenerebbe se Russia e Cina cercassero nuovamente di installare missili a Cuba, a 90 miglia dalle coste americane, mentre USA e NATO non si fanno problemi ad installare missili a ridosso dei confini russi?

La verità è che gli USA ed i paesi della NATO, abituati a comandare sul mondo da secoli, ritengono di poter esercitare pressioni militari, o di altro genere, a senso unico, senza che gli altri reagiscano. Ma queste politiche unilaterali mettono gravemente in pericolo la pace mondiale.

Vincenzo Brandi




giovedì 24 giugno 2021

Mobilità, infrazioni e regole a Roma



Caro Paolo, la “trasparenza” dovrebbe essere culturalmente normale; a Roma, è infrastrutturata e pochissima attiva (molta propaganda-fumo e poca sostanza-arrosto).

Dalla manifestazione in Campidoglio del 31 ottobre 2017 per la spettacolare consegna alla Sindaca di n. 101 progetti da parte della neonata Consulta Cittadina della Sicurezza Stradale-CCSS, giace il progetto “Fermate Bus TPL”: STOP ALLA ILLEGALITA’. Durante il primo anno, nei lavori stradali per eliminare un poco di buche, le fermate coinvolte restavano inservibili.(All. v. Ojetti) 

Prima della scadenza annuale, la Sindaca chiede alla CCSS di consegnare l’elenco dei progetti prioritari. Desiderio esaudito entro la fine di ottobre 2018: la CCSS consegna alla Sindaca la lista di n. 39 progetti nella quale è compreso il citato progetto sulle “Fermate Bus” da liberare dalla occupazione abusiva delle auto private.(All. n. 2: fermate; dovere)

Ormai siamo a fine mandato e quel progetto (insieme a tutti gli altri) è stato ignorato.

Sono imminenti le elezioni e ai politici già attivi abbiamo rappresentato così il tema Fermate Bus.

ROMA Capitale:

- Città europea dell'Auto (oltre il 60% della mobilità totale)(1); dove, indisturbate, vivono e aumentano le Infrazioni stradali; sono ignorate le Regole in vigore; e l'utilizzo della strada pubblica, vitale bene comune, è disuguagliato;

- Città europea arcinota per l'approfondirsi del degrado umano, civile, sociale, morale e fisico ad ogni passaggio di Amministrazione pubblica;

- Città europea nella quale i suoi cittadini sono tutti coinvolti (secondo i rispettivi ruoli e responsabilità). Perchè - a proposito del tsunami di infrazioni alle regole vigenti praticato ininterrottamente dall'1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno alle FERMATE BUS PUBBLICI romani - "Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso." (Eleanor Roosevelt).

Le FERMATE DEI BUS PUBBLICI sono 6.446 (feb. 2019), dalle 8.373 (dic.2005): scomparso il 25% delle fermate (circa 2.000).(2)

Gli Amministratori e gestori del Tpl le realizzano con misure inferiori alla regola rendendole INSERVIBILI, Figura II 447 Art. 151 del Regolamento (Reg.) del Codice della Strada (C.S.)(2), (3) e (All. v. Ojetti)

La Polizia Comunale e i Controllori dei Gestori ATAC e Roma tpl non fanno rispettare il DIVIETO DI SOSTA. Art. 158. 2 d) C.S.;

I Conducenti dei bus ignorano il NO Fermata sulla strada e il NO intralcio al traffico. Art. 157. 1 b) comma 2 C.S. e Art. 352. 7 Reg.(4)

I Conducenti auto private ignorano il citato DIVIETO DI SOSTA. Art. 158. 2 d) C.S.; (5)

Quei Amministratori e gestori ignorano la pericolosa, disumana e incivile INTERMODALITA' pedone-bus; la pensilina e la informazione e il rispetto sugli orari dei passaggi Bus;

Oltre 1 milione di viaggiatori al giorno massacrati nella dignità e diritti a quelle Fermate.

Quanto qui rappresentato coinvolge la stragrande maggioranza di cittadini. Ma la Istituzione Scuola si isola. "Per quanto voi vi crediate assolti/Siete per sempre coinvolti," (F. De Andrè)

Roma va umanizzata e amata partendo, da subito, con la totale normalizzazione delle citate FERMATE, il coinvolgimento della Istituzione SCUOLA e delle Famiglie.

 

Vito De Russis



 

(1) Del. C.C. n. 231/2004 "Il Patto della Mobilità" pag.14 Bilancio di Responsabilità 2005);

(2) Oltre Km. 75 di carreggiata "liberata" per la normale sosta di circa 15.500 auto private; oltre 46.000 auto private nella rotazione giornaliera;

(3) C'è la IMMUNITA' per i Responsabili?

(4) C'è la IMMUNITA'per i Responsabili conducenti?

(5) Multa + perdita n. 2 punti dalle patenti + rimozione.

(6) Alle Fermate gli studenti-utenti Tpl acquisiscono la cultura del suddito.

sabato 19 giugno 2021

Finocchi su Facebook. Rapidi ed invisibili partono i sommergibili (della censura)...

 



Non c'è più niente da fare, ormai sono stato etichettato come "ospite non grato". Ad affibbiarmi il titolo ci ha pensato l'ufficio censura   di fb che il 19 giugno 2021, a pochi giorni dal mio 77° compleanno,  mi comunica che un discreto numero di miei post sono stati oscurati, perché (a  giudizio insindacabile del censore) diramano notizie tendenziose, che incitano alla violenza ed alla rivolta contro il sistema sociale in vigore. Un altro  congruo numero di post scomodi sono stati segnalati da factcheker come "menzogneri" e quindi anch'essi eliminati dalla visione all'innocente pubblico del social fondato da  Mark Zuckerberg. 

La lista degli articoli  non più visibili su fb  è troppo lunga per darvene qui notizia, comunque se  navigando sul social  non trovate più  diversi miei  scritti non preoccupatevi  Mark li ha fatti sparire per il vostro bene!

Oltre  alla cancellazione dei post incriminati,  fb mi comunica che fino all'anno prossimo "Ti è stato temporaneamente impedito di iscriverti a gruppi che non gestisci e pubblicarvi contenuti. La restrizione durerà fino alla seguente data: 27 gennaio (si parla del 2022 ovviamente)..."

Un amico mi chiede "Paolo sei diventato un reazionario sovversivo?"  al che rispondo: "Forse agli occhi del Mark, sì".

Ma spontaneo sorge un dubbio "in che modo  agisce questa censura?"  
Qui i commenti   ricevuti sono diversi: "Non so se ci sia qualche umano a controllare parole chiave e contenuti." - "Sì, c'è una persona per ogni tot di utenti nelle varie sedi! Tipo uno ogni 1000 utenti ma anche di più" - "Ma non ce la farebbe mica a leggere tutto quello che produciamo.... Forse vanno x parole chiave" - "Come fanno non lo so ma ho visto un servizio su canale 56 format.  Spiegava e visualizzava come è fatto. Fisicamente Fb Persone Server Raffigeratori pc. ecc.! La censura da lavoro a molte persone in sede e indotto". 


La mia opinione è che molti factcheker operano nei gruppi e li pescano bene, anche perché talvolta i membri stessi  provvedono a segnalare a fb i post che a loro non piacciono, una censura allargata, insomma. Mi ricorda il sistema delle denunce di privati cittadini sotto il nazismo ed il fascismo,  o nei romanzi di fantascienza  tipo Il grande Fratello o La Fattoria degli animali, o le segnalazioni recenti di co-inquilini che denunciano i vicini perché più di 6 a tavola o che non rispettano il coprifuoco o non indossano la mascherina all'aperto. 

Credo  comunque che,  a parte le parole chiave, tipo "vaccini"  "sionisti" "banche" ecc. che vengono rilevate da un sistema automatico, la maggior parte del lavoro censorio lo svolgono i volontari "factcheker" che  navigano sommersi (come i sommergibilisti d'antan:  https://www.youtube.com/watch?v=0YJZId7x-k8) mascherati da "amici"  nel mare magnum  dei vari profili personali o come membri di gruppi  "sospetti", di ciò  ne ho avuto conferma in passato... Ed anche stavolta ritengo che la censura di cui sono  vittima sia partita da segnalazioni di "perbenisti" e spioni frustrati.

Come risolvere il problema? Alcuni  mi hanno consigliato di approfittare dell'occasione censoria che fb mi sta offrendo  per dedicarmi ad altre attività, lasciando da parte internet. L'idea non è male, purtroppo ritirarsi su una torre eburnea a fare l'eremita non è mai stato il mio ideale. Continuerò, nei limiti del possibile, ad essere presente nel mondo dell'informazione, sia pur in modo limitato e virtuale.

Per chi volesse dedicarsi alla lettura cartacea  segnalo alcuni  testi: "Vita senza tempo"  (Edizioni Vivere altrimenti) - Riciclaggio della memoria (Edizioni Tracce) - Treia: Storie di vita bioregionale (Edizioni Tracce) - Compagni di viaggio (OM Edizioni) - Vivere parlare pensare senza dire Io (Primiceri Editore) - Non Credo Rivista Laica  (Edita da Fondazione Religions Free)


Paolo D'Arpini  




P.S. - Oltre alle limitazioni sopra menzionate ricordo ai lettori che fb non consente il collegamento diretto ai seguenti miei blog: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/ - http://retedellereti.blogspot.com/ - http://saul-arpino.blogspot.com/ - https://bioregionalismo.blogspot.com/

venerdì 18 giugno 2021

Gaza. Ripartono le incursioni aeree israeliane malgrado la tregua



Le forze  israeliane (IDF) hanno dichiarato di aver condotto attacchi aerei contro obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza, affermando che gli attacchi aerei erano una risposta al lancio di "palloni incendiari" da Gaza in Israele.

Nel corso della nottata di venerdì, 17 giugno 2021,  le forze armate israeliane hanno reso noto che nel sud del paese le sirene di allarme hanno risuonato a causa del fuoco di armi pesanti proveniente dalla Striscia da Gaza.
Secondo il Jerusalem Post, Hamas avrebbe lanciato un razzo in territorio israeliano come risposta agli attacchi aerei dell'aviazione di Tel Aviv contro dei siti  dell'organizzazione a Gaza.
Nelle ore precedenti l'esercito dello stato ebraico aveva riferito di aver condotto dei raid aerei su Gaza in seguito al lancio di palloni incendiari verso il territorio israeliano


Gli ultimi sviluppi arrivano meno di un mese che Tel Aviv e Hamas hanno concordato un cessate il fuoco, ponendo fine a 11 giorni di escalation, caratterizzata dal lancio di razzi e attacchi aerei che hanno portato alla morte di circa 250 palestinesi e 13 israeliani.

Gli attacchi aerei sono avvenuti pochi giorni dopo che Naftali Bennett, il nuovo primo ministro israeliano, ha assunto l'incarico, dopo aver formato una coalizione di governo che ha costretto Benjamin Netanyahu a lasciare il proprio incarico.


(Fonte: https://it.sputniknews.com/20210618/israele-hamas-risponde-ai-raid-aerei-sulla-striscia-di-gaza---video-11793122.html)

mercoledì 16 giugno 2021

Biden ai suoi alleati e mercenari: "Armiamoci e partite!"



Sul tema davvero incandescente della guerra a Cina e Russia, proclamata dai tentacoli maggiori della Piovra globalista e subito spapagallata con l’entusiasmo dell’ ”Armiamoci e partite”...  non sottovalutiamo quanto è stato detto e in Cornovaglia dai 7+ avventizi e a Bruxelles dai 29 NATO, anche se le due adunate, come riprodotte dai commessi viaggiatori mediatici in video e verbo, ci possono essere sembrate il jamboree dei puffi attorno a un Grande Puffo in piena decadenza senile.

Una vera mandria di muggenti che insistevano orwellianamente a dare del cornuto agli asini (notoriamente animale tra i più intelligenti), uno sguazzare di rospi che si sforzavano di gonfiarsi a forza di inalazioni tossiche dal loro habitat paludoso. Non sottovalutiamolo, anche se restiamo un po’ straniti a sentire il Grande Puffo sbagliarsi nell’unico discorso tre volte tra Siria e Libia, perdere il filo ogni volta che incontra chi non riconosce , per cui viene facili ai reggicoda di Draghi delirare che sia stato lui a dare la linea a Biden.





Hanno rispolverato la norma ricattatoria degli USA agli alleati, quali sui trampoli, quali in ginocchio, per cui se qualcuno dà fastidio agli USA, o a uno degli altri puffi, tutti devono accorrere in sua difesa, cioè in attacco al disturbatore. E, sappiamo bene che il “disturbo”, dall’11 settembre in poi, è diventato facilissimo da inventarsi. Ma il giochi della False Flag è noto e anche logoro. La novità eclatante è invece quella secondo la quale consiste anche in aggressione a uno dei puffi Nato, una cyberoperazione, o pretesa tale perché i più accaniti disturbatori cyber e spioni del cosmo  riterranno opportuno definirla tale e russa, o cinese. O iraniana. O di mio cugino smanettone. Non solo, saliamo al parossismo della paranoia, tutta strumentale e malafidosa, quando l’articolo 5 della Dichiarazione Finale dice: “Basta che facciano disinformazione”.

 

E’ detto da un limitato numero di persone, uomini de panza e picciotti, che pretendono definirsi “Comunità, o Ordine, Internazionale”, rappresentando poco più del 17% della popolazione umana e proprio niente della nobilissima popolazione animale e ancora meno dei valori umani, dei diritti umani, della dignità umana, fuori della portata dei loro propagandisti corruttori per conto del padrone.

 

Traiamone motivo di riso. Ma anche di ghignante odio. Quello che temono più dell’opinabile giudizio di dio...


Fulvio Grimaldi



Link  collegato della trasmissione di Byoblu, andata in onda la sera di  martedì, 15 giugno 2021,  sul digitale terrestre 262: https://www.byoblu.com/2021/06/15/la-cina-e-davvero-una-minaccia-alberto-bradanini-fulvio-grimaldi-ed-ernesto-di-giovanni/



martedì 15 giugno 2021

Giugno 2021 - "Del covid semo fora, della burocrazia semo drento"




Proprio cosi. Come il giorno 2 febbraio di ogni anno si intona il ritornello: “Per la Candelora dell’inverno semo fora, ma se piova o tira vento dell’inverno semo drento”, in questi giorni di giugno “sembra” che del Covid mortale siamo usciti, invece no, dalla burocrazia che in ogni occasione spande i suoi mortiferi tentacoli.

Peggio di un calamaro gigante che la letteratura ottocentesca descriveva come mostro marino in grado inghiottire intere navi, la nostra burocrazia, meglio la “loro”, ci avviluppa proprio con la “scusa” della pandemia.

I famosi DPCM del defunto governo Conte2 sono stati sostituiti da  Decreti legge del governo Draghi, ma, gira, gira, gira i provvedimenti amministrativi sostituiti vivono e sopravvivono alla grande.

Mi riferisco in particolare alle limitazioni imposte nel periodo duro del lockdown dell’anno scorso, ancora oggi in vigore presso gli uffici pubblici.

Ancora, mortificanti distanziamenti, assenza di personale che si dice essere in smart working, file interminabili fuori dagli uffici con inevitabile assembramento all’esterno, necessità doversi “prenotare” anche a 15 giorni per poter accedere anche per motivi di urgenza presso uno sportello e via dicendo.

Per non citare altri casi: vedansi uffici della motorizzazione dove i cittadini sono costretti in fila al sole per essere “invitati” a due a due in una salone ampio munito di sedie dove il distanziamento può essere assicurato. L’elenco potrebbe essere lungo.

Quindi, il mostro burocrazia che rende i cittadini sudditi un po’ per tutte le richieste e servizi che si azzardano di fare e chiedere alla pubblica amministrazione, impedisce il libero corso.

Nessuno, pare, dopo gli “allentamenti” previsti per il buon andamento del contagio in regresso e della campagna vaccinale, ha indicato che, come sia possibile prendere finalmente un caffè al bancone del bar e cenare in un ristorante anche di sera, abbia previsto la fine delle restrizioni di accesso agli uffici.

Se parli con un funzionario, la risposta è un refrain: nessuno ci ha indicato come comportarci nelle “zone bianche” e tutto resta come prima.


Burocrazia al sublime.

Per un burocrate, specialmente di un ufficio pubblico, dove il cittadino che vi si reca è un “fastidio” perché crea occasione di lavoro, perpetuare le restrizioni è una pacchia.

Molti cittadini, infatti, per non essere mortificati dal comportamento ostile ed ingiustificato ormai a pandemia in fase finale, preferiscono non andare presso gli uffici.

Vi sembra sia corretto un comportamento dei burocrati pubblici di impedire e difficoltizzare un servizio all’utenza?
Non credo proprio.

Certo i burocrati, se non avessero certezza che il 23 di ogni mese (ormai l’ex S.Paganino del 27) nel loro conto in banca si presentasse puntuale lo stipendio, non si comporterebbero così.

Ma, dalla parte loro c’è la burocrazia che li protegge. Verrà un giorno che tutti saranno pagati per il lavoro svolto e non già per sedere in ufficio e neppure, perché anche a casa in smart working!

Andrea Stefano Marini Balestra




 






Fonte: http://www.lacitta.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=60961:giugno-2021-dal-covid-semo-fora-di-burocrazia-semo-drento&catid=80:cronaca

lunedì 14 giugno 2021

Ferrara. Appello per la liberazione dei macachi ingabbiati

 


UNIFE non consente l’accesso del Consulente della difesa per verificare le condizioni di detenzione di Clarabella, Archimede, Cleopatra, Eddi, Cesare e Orazio

Sono sei i Macachi imprigionati in gabbie di circa un metro cubo, alcuni dal 2002 in una stanza dell’Università di Ferrara senza mai vedere la luce naturale e, stando alle immagini diffuse da Animal Defenders, privati della possibilità di socializzare tra loro, possibilità chiaramente impedita dalla permanenza in gabbie singole. 

Tale condizione è incompatibile con l’etologia di primati non umani, molto simili a noi visto che condividono con l’uomo il 98% del DNA; sono infatti animali sociali che hanno anche una percezione del dolore ed una sensibilità agli stimoli ambientali simile alla nostra.

Questa condizione di detenzione comporta una "deprivazione sensoriale" cioè una costante, pervicace e subdola forma di maltrattamento animale vietata dalla legge italiana.

Facendo un paragone con la natura umana, a chiunque si chieda se privare un essere umano della luce naturale e della possibilità di socializzare consista in maltrattamento la risposta sarà affermativa, come una conseguenza lapalissiana. I Macachi in natura vivono in gruppi sociali e svolgono molte attività in comune oltre a compiere movimenti ludici e di locomozione assolutamente impossibili in situazioni di cattività come quella inflittagli dall’Università di Ferrara.

E’ vero che la legge consente la sperimentazione animale anche qualora comporti sofferenze o addirittura la morte per i soggetti sottoposti agli esperimenti e quindi queste azioni non sono punite penalmente, ma la legge prescrive altresì che al di là della sperimentazione gli animali devono vivere nel rispetto delle loro esigenze psicofisiche ed etologiche tipiche della specie cui appartengono: le inflizioni di sofferenze non indispensabili alla sperimentazione ricadono nella fattispecie di maltrattamento animale, vietato e punito penalmente dall’articolo 544 ter CP oppure dall’art.727 CP.

Animal Liberation e LIMAV Italia, assistite dall’avvocato David Zanforlini del Foro di Ferrara - noto alle cronache per aver ottenuto la chiusura dell’allevamento Green Hill di cani beagle destinati alla vivisezione, nonché la condanna dei responsabili - hanno sporto denuncia/querela contro il Magnifico Rettore dell’Università di Ferrara e ogni altro eventuale concorrente per maltrattamento di animali o per custodia in condizioni incompatibili con la specie, ed hanno chiesto l’immediato sequestro ex art. 253 ed ulteriormente ex art. 321 CPP dei Macachi detenuti da UNIFE presso la sezione di Fisiologia Umana.

Considerando che le disposizioni sovranazionali (Art. 13 TFUE) dichiarano che gli animali non possono essere considerati meri oggetti ma sono meritevoli di una tutela graduata appunto dalle esigenze preminenti della ricerca scientifica (solamente quando questa è in essere), ma che sono completamente assenti quando la ricerca non è effettuata, sia che si tratti di un allevamento, che di uno stabulario universitario, 

Le Associazioni sono fiduciose che il sistema giudiziario a cui si sono rivolte accerti la reale condizione in cui Clarabella, Archimede, Cleopatra, Eddi, Cesare e Orazio sono detenuti da tantissimi anni.


Animal liberation e Limav Italia 




domenica 13 giugno 2021

La Cina stronca il G7: "Le decisioni sul futuro del mondo non spettano ad un'élite di Paesi colonialisti"



Nella tre giorni in Cornovaglia, i capi di Stato e Governo hanno messo a punto una strategia comune sulle sfide globali e sulle questioni internazionali, tra queste le "priorità condivise di politica estera come Cina e Russia".

"Il formato del G7 è obsoleto". Così Pechino stronca il gruppo dei sette riunito fino al 13 giugno 2021  per il primo vertice dall'inizio della pandemia, in cui  fare il punto  su una strategia comune per affrontare la sfida rappresentata da Cina e Russia.

"Sono ormai lontani i tempi in cui le decisioni globali erano dettate da un piccolo gruppo di Paesi", ha detto un portavoce dell'ambasciata cinese a Londra. "Crediamo - ha aggiunto - sempre che i Paesi, grandi o piccoli, forti o deboli, poveri o ricchi, siano uguali e che le questioni mondiali debbano essere gestite attraverso la consultazione di tutti i paesi".

Il commento arriva a stretto giro dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esortato gli altri leader delle nazioni del G7 a rilasciare una dichiarazione forte sul lavoro forzato in Cina durante i lavori della seconda giornata del vertice.

Per contrastare l'ascesa del gigante asiatico Joe Biden ha proposto una Via della Seta occidentale, alternativa a quella di Pechino, con un meccanismo di investimenti trasparenti nei Paesi in via di sviluppo. Inoltre Usa e Regno Unito, all'arrivo a Caris Bay, hanno firmato la Carta Atlantica, un accordo storico per rafforzare le alleanze con "tutti i partner che condividono i nostri valori democratici e a contrastare gli sforzi di coloro che cercano di minare le nostre alleanze e istituzioni", si legge nel testo.

G7, Biden e Macron hanno discusso politiche nei confronti di Russia e Cina. La Cina ha ripetutamente definito il tentativo dei Paesi del gruppo di contenere la crescita della Cina il residuo di un lungo passato colonialista. 



sabato 12 giugno 2021

La “doppiezza” di una pandemia...

 


Mi sono chiesto il perché quando tentiamo di iscrivere o enunciare le nostre realtà ingeneriamo sospetti e propensioni sociali tipici del ruolo in controtendenza, in questo eccentrico Paese si concepisce quel percettibile ed irritante contrasto con la posizione dominante quasi fossimo uno stato di assolutismo ove non sono tollerate opinioni diverse, sintomatologia di una comunità ancora immatura per una democrazia.

       In questa atmosfera proprio in attinenza alla pandemia Sars-Cov-2 abbiamo realizzato “otto pubblicazioni” quali risultati ottenuti da osservazioni e studi conseguiti sulle inclinazioni sociali e scientifiche in questo particolare momento Storico.

      Rilevante e significativa è la ottava pubblicazione ove emergono, fra gli altri elementi riportati, le conferme scientifiche sulle pubblicazioni … inerenti:- Le funzioni della vitamina D3 -  Interagibilità della Ghiandola di Timo nel sistema immunitario – Quesito e riflessioni sui tamponi antigenici – Trasmissione Covid-19 da animali all’uomo – Teorie sulla sintomaticità da Covid-19 ai giovani – Terapie e prevenzione degli Anticorpi Monoclonali ed ancor … Nella sintesi abbiamo rilevato prima e constatato poi, che alcuni mesi dopo le nostre pubblicazioni inerenti le molteplici teorie suesposte il “mondo scientifico” ha confermato le nostre in gran parte le nostre opinioni scientifiche …

      Desideriamo indugiare su questo incredibile aspetto che manifesta esplicitamente non solo la validità delle nostre posizioni ma le definisce alquanto avanzate se vengono divulgate alcuni mesi prima di quelle convenzionali e la domanda è immediata: - O siamo dei geni o probabilmente chi occupa quelle posizioni stabilite è affetto da “stato di rallentamento scientifico” è del tutto evidente che noi propendiamo per la seconda ipotesi.

     Il 4 giugno del c.m. il giornale MaxMara di Trento riportava alcune espressioni del Prof. Walter Ricciardi consulente del Ministro della Salute il quale affermava: -    

“Non lo dico io ma Peter Piot, uno dei massimi virologi mondiali. Siamo nell'epoca delle pandemie perché abbiamo creato le condizioni ideali: la povertà, l'affollamento, la promiscuità tra uomini e animali, i cambiamenti climatici e gli spostamenti che aiutano la rapida trasmissione del virusLa storia che stiamo vivendo non è finita – ha continuato Ricciardi – dobbiamo essere pronti”.

    Allo stesso appuntamento del Festival dell'Economia nella rubrica “Un'agenda per la Salute” è intervenuta anche la ricercatrice Ilaria Capua che dirige il Centro di Eccellenza One Health all’Università della Florida, la quale è decisamente convinta di una cosa: ““Un'altra pandemia arriverà”. E spiega: “Finché c'è vita e c'è virus, finché c'è l'uomo nella stessa 'casella' con gli animali, il passaggio del virus da questi all'uomo è fenomeno naturale”.

     Il giorno 8 giugno seguente la D.ssa Maria Rita Gismondo, Direttore responsabile di microbiologia clinica e virologia dell’Ospedale Sacco di Milano sul canale televisivo a La7 affermava sostanzialmente che “” i vaccini sono in fase di sperimentazione, e vengono aggiornati in corso d’opera dopo averli testati sull’uomo, che Pfizer è più pericoloso di Astrazeneca, ma i dati vengono volutamente nascosti, e che l’Aifa in alcuni casi avrebbe dovuto bloccare ma non l’ha fatto””. Abbiamo ascoltato dalla Dottoressa (prosegue il cronista su Radio Radio TV Youtube dell’8 giugno) che questo vaccino è stato autorizzato in maniera troppo affrettata e addirittura si parla che l’emotività ha preso il sopravvento una cosa inaccettabile, visto che stiamo parlando della salute della popolazione””

     In merito a quest’ultimo argomento sui “vaccini” della predetta D.ssa Maria Rita Gismondo riferita dal predetto quotidiano, nel mese di marzo è stato pubblicato un nostro articolo su vari quotidiani Web dal titolo:- “Covid-19 Parte settima: Vaccino … cos’è”…

Nella riepilogo abbiamo iscritto dettagliatamente le caratteristiche dei vaccini ad iniziare dalle TRE fasi inerenti le modalità della sperimentazione ed i “tempi di maturazione” per la realizzazione del farmaco prima di intraprendere la conseguenziale profilassi sistemica, il tutto da considerarsi alquanto pertinente per una riflessione attenta inerente gli eventuali effetti collaterali del cosiddetto vaccino.

     Inerente le rivelazioni del Prof. Walter Ricciardi e della Virologa Ilaria Capua del giorno 4 giugno in particolare sulle promiscuità ed il contagio dagli animali all’uomo ed i cambiamenti improrogabili dei stili di vita dell’uomo, immancabilmente sono stati riportati ed iscritti in quasi tutte le otto pubblicazioni ad iniziare dai mesi di aprile/maggio 2020.

     Al contrario di quanto si pensi, queste conferme scientifiche-sociali hanno ingenerato nelle nostre menti elementi di soddisfazione e gratitudine dal momento che hanno evidenziato che gli studi, le osservazioni e le conseguenti teorie ed ipotesi scientifiche sono incoraggianti e reali! 

    Ma evidentemente non è l’apprezzamento il ragionamento posto in essere, inevitabilmente le perplessità emergono dalla profilassi sistematica in atto, ovvero quello indicato quale “vaccino” è molto vicino alla “sperimentazione di massa” molto ben evidente nelle rivelazioni della D.ssa Gismondo considerati i cambiamenti generazionali sulle somministrazioni del farmaco, le sospensioni ed alcuni effetti indesiderati. 

     Altro argomento oggetto di attenzione e molto rilevante è quello inerente alla promiscuità dell’uomo con gli animali ed altri comportamenti umani che favoriscono indiscutibilmente il prolungarsi dell’attuale pandemia e facilitano le propagazioni di altre pandemie, poiché abbiamo creato le condizioni affinché questo avvenisse. Dobbiamo cambiare stili di vita ricordiamoci che i virus sono numericamente considerevoli ed irrilevabili prima del contagio ed innanzitutto sono sul nostro pianeta da oltre tre miliardi di anni…

     Lo stato d’emotività segnalato dalla D.ssa Gismondo, lascia intendere che nel momento di grandi sofferenze è stato deciso di iniziare molto tempo prima della “vaccinazione” una sperimentazione in vasta scala con tutti i rischi che potrebbero eventualmente insorgere non solo in corso della somministrazione ma anche nei tempi successivi!

     L’auspicio è che qualsiasi complicazione venga innanzitutto allontanata e quantomeno scongiurata, ma la scienza non può permettersi iniziative così vaste per effetto della emotività, la scienza è studio ed osservazione delle componenti della natura ove brillano splendidamente i sentimenti della razionalità …  

     Che il futuro ci sia amico…


Claudio Cianchellahttp://www.lacitta.eu/




giovedì 10 giugno 2021

IL DISASTRO AMBIENTALE NELLO SRI LANKA E LE PROSPETTIVE ECOLOGICHE DEL PIANETA

Su tutti i media si continua a parlare del disastro ambientale provocato dall’affondamento della grande nave cargo X-Feeders Pearl – battente bandiera del piccolo stato di Singapore - in prossimità delle coste dello Sri Lanka, ovvero l’antica isola di Ceylon, nota per le sue splendide spiagge, le sue bellezze naturali e la pescosità dei suoi mari. Tra le notizie che filtrano, non sempre precise, si apprende che l’enorme nave – lunga quasi 200 metri, era una alimentata ad olio combustibile. Quest’ultimo è un prodotto di scarto del petrolio (quindi più economico), bituminoso e viscoso, particolarmente inquinante se finisce in mare. Dal ventre della nave, che ha bruciato per 13 giorni prima di affondare, sono fuoriuscite quasi 80 tonnellate di grani di plastica (o “pellets”) del tipo polietilene, adatti a molti usi, che hanno inquinato il mare e le spiagge. Inoltre sono fuoriuscite sostanze chimiche molto corrosive e pericolose, come acido nitrico (che si usa per produrre i fertilizzanti e gli esplosivi) e idrossido di sodio (cioè soda caustica) utilizzata per produrre detersivi ed altri usi. Molti pesci sono morti e la pesca sospesa su un tratto di 80 Km di costa. Risulterebbe che l’inconveniente che ha dato origine al disastro (una perdita di acido nitrico) si sarebbe verificato già 9 giorni prima dell’inizio dell’incendio. L’equipaggio, privo di adeguati mezzi d’intervento ed evidentemente privo anche dei più elementari protocolli di sicurezza in casi del tutto prevedibili come questo, ha tentato di dirigersi verso vari porti; ma l’accesso è stato più volte rifiutato prima che la nave fosse (forse) autorizzata ad accostarsi al porto di Colombo, capitale dello Sri Lanka. Tutto un settore dell’Oceano Indiano settentrionale sarà progressivamente inquinato, con danni ecologici enormi.

Le responsabilità immediate di questo disastro sono da attribuirsi naturalmente alla febbre di profitto ed all’avidità della compagnia armatrice che ha mandato in giro una nave priva di adeguati sistemi di sicurezza e di indicazioni precise per l’equipaggio che evitassero o limitassero perdite ed incendi. Incidenti del genere erano del tutto prevedibili vista la natura del carico. La compagnia è la X-Press Feeders, che si autodefinisce – anche nelle informazioni che fornisce in rete - la più grande compagnia di trasporto marittimo “indipendente” del mondo, con oltre 110 grandi navi disponibili. Sulla proprietà effettiva si sa ancora poco. La sede principale pare sia Panama, paese che si presta normalmente (dietro opportuni compensi) a fornire bandiera e copertura legale a navi e società di vario tipo. Altre sedi sono a Londra, Amburgo, Barcellona, Singapore, Dubai. La compagnia sarebbe assicurata da due compagnie assicuratrici di Londra.

Le responsabilità dirette sono quindi abbastanza chiare, anche se non sarà agevole risalire alla proprietà effettiva coperta come al solito in questi casi da un gioco di scatole cinesi. Tuttavia è necessario un discorso più ampio che metta in luce sia la presenza nel mondo di prodotti sempre più inquinanti ed insidiosi, come la plastica non biodegradabile e i prodotti di scarto del petrolio; sia l’insufficienza di sistemi di sicurezza nel trasporto e nell’uso di questi prodotti.

Di fronte a questo è opinione di chi scrive, che ha un passato di ricercatore scientifico, che non bisogna assumere atteggiamenti ecologici fondamentalisti o atteggiamenti sostanzialmente antiscientifici e nostalgici di un passato preindustriale (come ad esempio l’atteggiamento sostanzialmente ecologico-romantico dei filosofi della Scuola di Francoforte, come Horkheimer, Adorno e Marcuse). Al contrario, solo un affinamento delle tecniche più avanzate (come ad esempio la produzione di plastiche facilmente biodegradabili, il ricorso a tecnologie energetiche più pulite, il riciclo razionale dei rifiuti, l’adozione di tecniche di sicurezza più stringenti anche per quanto riguarda i trasporti, ecc.) potrà farci progredire verso un maggiore benessere ed una maggiore sicurezza. Naturalmente questo comporta cambiamenti politici importanti che limitino drasticamente o eliminino lo strapotere delle multinazionali, delle banche, ed i grandi profitti capitalistici.

Infine ho lasciato per ultimo un argomento sgradevole che però è opportuno affrontare. Nessun sistema, per quanto improntato all’ecologia, potrà salvarci dal disastro se l’umanità continuerà a crescere ai ritmi attuali. Siamo già più di 7 miliardi. Per dar da mangiare e permettere una vita decente a 10 o 12 miliardi di persone bisognerà comunque sfornare sempre nuovi prodotti industriali e fruttare al massimo tutte le risorse della Terra. Ciò vale anche nel caso che si ricorresse ad un’agricoltura meno industrializzata ed invasiva basata sulla piccola proprietà contadina, o si adottassero tecnologie più ecologiche. La Cina aveva lanciato un programma di limitazione delle nascite basata su due figli, che ha avuto successo (anche se ultimamente ha aperto alla possibilità del terzo figlio). In Europa c’è un’autolimitazione volontaria dovuta ad un costume acquisito (anche se poi in Italia si strilla sul fatto che saremmo troppo vecchi, ecc.). Tuttavia in altri paesi del mondo la crescita demografica è impressionante e senza limiti. Bisogna porsi il problema e preservare il pianeta che ci ospita.

Vincenzo Brandi




mercoledì 9 giugno 2021

Israele dalla padella alla brace: “TUTTO CAMBIA PERCHÉ NULLA CAMBI”

 

Israele con Naftali Bennett - Dalla padella alla brace

La caduta del governo di Netanyahu, il più noto falco di destra della politica israeliana, indagato anche per corruzione, sarebbe di per sé un fatto positivo. Tuttavia le notizie che arrivano sulla coalizione eterogenea del prossimo governo di Israele non sono per nulla confortanti. Per i prossimi due anni dovrebbe essere capo del governo Naftali Bennett, il capo del partito nazionalista, conservatore e religioso di ultradestra Yamina. Bennett è stato finora stretto collaboratore di Netanyahu, ed inoltre è un noto sostenitore della colonizzazione dei territori palestinesi occupati e contrario ad ogni concessione reale al popolo palestinese. 

Nella coalizione sono presenti anche l’altro partito di ultradestra “Casa Nostra” il cui capo, Avigdor Liebermann, è un altro noto falco antipalestinese. Il quadro è completato dal partito conservatore di centro guidato da Lapid che dovrebbe alternarsi tra due anni con Bennett. Farebbero parte del governo anche i Laburisti che si sono spostati sempre più a destra dimenticando le storiche aperture al dialogo con i Palestinesi attuate da un loro storico esponente, l’ex generale Rabin (che per questo fu assassinato da un fanatico integralista ebraico, forse con la complicità dei servizi segreti). Persino i Socialisti di sinistra del piccolo partito Meretz (un partito che si era sempre dichiarato contro l’occupazione dei territori palestinesi) entrerebbe nel governo, che sarebbe appoggiato dall’esterno anche da un partito arabo-israeliano conservatore (a quale scopo?).    

Non si può prevedere da una coalizione del genere nessun cambiamento sostanziale verso una politica di giustizia e di pace che coinvolga anche i Palestinesi. Vale a questo proposito la vecchia massima coniata da Tommasi di Lampedusa nel suo splendido romanzo “Il gattopardo” a proposito della caduta del regime borbonico: “tutto deve cambiare perché nulla cambi”. Il nuovo governo bloccherà le colonizzazioni? Interromperà la cacciata dei Palestinesi dalle loro case e terre? Sgombrerà i territori occupati rispettando le risoluzioni dell’ONU? Abbatterà il muro che stringe in una morsa la Cisgiordania? Interromperà l’assedio di Gaza, dove manca tutto, anche l’acqua potabile? Riconoscerà il diritto dei profughi palestinesi di tornare alle proprie case come riconosciuto dalla Risoluzione 194/48 dell’ONU? Restituirà ai Palestinesi la parte araba di Gerusalemme annessa ad Israele illegalmente con la forza? Permetterà la nascita quanto meno di un mini-stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale? Basterebbe che fossero attuate solo alcune di queste cose per poter parlare di svolta. Purtroppo anche l’opinione pubblica israeliana si è spostata sempre più a destra. 

Sono passati i tempi in cui decine di migliaia di pacifisti israeliani scendevano in piazza a manifestare sotto la direzione di capi carismatici come Yuri Avnery. Sono rimasti solo piccoli gruppi pacifisti come Betselem, come il gruppo che si oppone allo sgombero delle case o quello dei Refusnik, cioè i giovani che rifiutano il servizio militare. Lo storico democratico dell’Università di Haifa, Ilan Pappe, autore del noto libro in cui si denuncia “La pulizia etnica della Palestina” ad opera dei governi israeliani, è stato costretto ad andare ad insegnare in Inghilterra. Gli appassionati appelli e le intelligenti analisi del noto editorialista democratico del giornale di centro-sinistra “Haaretz” Gideon Levy appaiono come una voce nel deserto. Spero sinceramente di sbagliarmi, ma penso che la lotta dei palestinesi per difendere i loro diritti sarà ancora lunga ed un eventuale accordo ancora lontano.

Vincenzo Brandi




martedì 8 giugno 2021

"La vaccinazione di massa è un enorme errore..." parola di Luc Montagnier



Il Premio Nobel Luc Montagnier ha  affermato che la vaccinazione di massa, in piena pandemia, è un enorme errore e potrebbe essere responsabile dell’emersione di varianti sempre più resistenti ai vaccini. 

Montagnier ha rilasciato un'intervista a Pierre Barnérias di Hold-Up Media, tradotta per il pubblico degli Stati Uniti da RAIR Foundation USA, dove sostiene che “la vaccinazione di massa contro il Coronavirus durante la pandemia è impensabile... è un errore storico che sta creando le varianti... un enorme errore scientifico, un enorme errore medico. Un errore inaccettabile. I libri di storia lo dimostreranno, perché è proprio la vaccinazione a creare le varianti”. “Molti epidemiologi lo sanno e tacciono sul problema, noto come ‘potenziamento dipendente dagli anticorpi’”.

Spiega Montagnier: “Sono gli anticorpi prodotti dal virus che rendono l’infezione ancora più forte”. E racconta che “sta facendo delle ricerche sui pazienti che si sono vaccinati e che in seguito si sono ammalati”. “Vi mostrerò che questi pazienti stanno creando le varianti che resistono al vaccinazione”. 

Alla domanda dell’intervistatore “dovremmo vaccinare durante la pandemia?” Montagnier risponde: ”E’ impensabile”. “Molte persone lo sanno, gli epidemiologi lo sanno…stanno in silenzio”. 

Lo scienziato spiega in questo modo il processo di alimentazione delle varianti: “Gli anticorpi si legano al virus, dal quel momento il virus ha i recettori”, una sorta di potenziamento del virus determinata dagli anticorpi indotti.

Antonio Amorosi - Affari Italiani.it