domenica 18 aprile 2021

Covid e dintorni. L'allarme "complottista" viene superato dai fatti...



"Business needs a more unified approach to vaccine passports. Digitising information on who has been jabbed or tested is vital to relaunch of economic activity..." 

Piaccia o no, l'approvazione del vaccino digitale sarà presto un dato di fatto. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, questa settimana ha annunciato piani per un "pass verde digitale" volto a rilanciare l'industria del turismo traumatizzata dai lockdown.

Israele ha già implementato il suo programma, che concede ai vaccinati un accesso privilegiato a palestre, concerti e altri luoghi. Los Angeles si rifiuta di consentire ai bambini di tornare a scuola senza un "pass sanitario". E le aziende sempre più disperate, in particolare nel settore del trasporto aereo, dicono che non accoglieranno i clienti senza. 

Saga Holidays ha affermato che tutti i suoi clienti dovranno mostrare prova della vaccinazione prima di imbarcarsi su una crociera, mentre Qantas si aspetta che i passeggeri facciano lo stesso prima di volare a livello internazionale. [...]

Il problema è che il pass vaccinale digitale dovrebbe essere più di una rapida risposta a una crisi immediata. C'è un'opportunità qui per utilizzare il pass Covid-19 come elemento costitutivo per un'infrastruttura digitale che potrebbe servire i bisogni del pubblico ben oltre la pandemia, ad esempio nel settore bancario, dell'istruzione o della sanità pubblica più in generale. La mancata collaborazione rischia di lasciare il mondo con un sistema multilivello che potrebbe vedere gli utenti tenuti in ostaggio da un particolare tipo di piattaforma o regione. (Fonte: Financial Times)

Alla fine, si dimostra ancora una volta che il "complottista" è solo uno che anticipa la realtà di qualche anno.



Anche Greta raccomanda la vaccinazione


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