giovedì 12 novembre 2020

M5S. Stati Generali o dichiarazione di morte?



Segnalo in calce il  documento programmatico di Alessandro Di Battista in vista degli Stati Generali del Movimento 5 Stelle,  convocati per il 15 di Novembre 2020.  Il Movimento  continua a intestarsi un nome che valeva per una realtà politica del tutto diversa, se non opposta.


Penso che questo programma per il futuro del movimento, seppure privo di una visione complessiva di una società che si voleva del tutto diversa, possa interessare per individuare quali sono le direttrici delle sue ormai molteplici componenti. E’ sicuramente un segnale di netta opposizione a quanto si è andato configurando/degenerando ai vertici di un movimento che rimane ormai se stesso solo in settori della base e in alcuni rappresentanti europarlamentari.

 

Comunque, in questo paese, rispetto alla coalizione politica quasi onnicomprensiva, dall’estrema destra della “sinistra”, attraverso una democrazia cristiana imbarbarita (PD), con in funzione di supporto il M5S, fino alla destra-destra, ma con qualche sprazzo populista, cioè di sinistra, siamo a uno stato di omologazione che neanche il più tragico Pasolini si sarebbe immaginato.

 

L’unica forza, per ora minuscola, in formazione e con qualche posizione non risolta, ma attiva, di netta, coraggiosa e cosciente opposizione, è quella della fuoruscita dai 5 Stelle dalle idee chiare su chi combattere: Sara Cunial, con Davide Barillari e altri. Di Paragone e del suo giustificatissimo Italexit non si sente un granchè e dispiace non esservi dialogo con il movimento di Sara.

 

Quanto a Di Battista, nel quale per  lunga pezza ho nutrito fiducia, una fiducia però ampiamente messa in discussione dal suo incredibile apprezzamento per come questo Governo e, in particolare, l’emissario di Bill Gates, di Padre Pio e del Nuovo Ordine Mondiale, Giuseppe Conte, ha gestito l’operazione disumana/anti-umana del Coronavirus, posso solo augurare a tutti coloro che ci hanno creduto e che dagli opportunisti, rinnegati, comici, sono stati menati per il naso, che il suo intervento non sia troppo poco troppo tardi. 


La condivisione di Dibba dell’operato di questo sciagurato regime in materia di virus e della conseguente apocalisse sociale, culturale, biologica, lo rende meno attendibile.  


Fulvio Grimaldi







Documento di Alessandro Di Battista:   https://www.lintellettualedissidente.it/controcultura/italia/stati-ultra-generali/

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