sabato 28 novembre 2015

"...il tempo (di) quinon valeniente.." Poesia surreale di Ferdinando Renzetti



il tempo (di) quinon valeniente

il paradiso dei calzini solo la lavatrice sa dove si trova perché e’
lei che ce li manda.

così andava cantando quinon al risveglio del mattino mentre infilava
un paio di colorati calzini a righe spaiati.

quinon valeniente, ragazzo francese. gira litalia

con un vecchio furgone, lunghi dreads biondi,

occhi verdi, larghi pantaloni chiari di fustagno con grandi tasche
laterali, maglioncino girocollo di lana naturale. trascorre le sue
giornate tra alberi e prati giocando con le clave rimanendo spesso in
equilibrio sul nastro elastico e suonando il didigeridoo.

lavora la lana, borse e coperte che cuce ai bordi con fili grossi e spessi.

ripete spesso:

sono ricco in virtù della quantità di oggetti

di cui posso fare a meno!

se apri la tua mente,

chiudi bene il rubinetto!

se contribuiamo consapevolmente

alla comunicazione tra di noi si stabilisce

una fiducia reciproca.

e’ il grado zero della libertà!


come sono_come suono_come risuono

vedo_guardo_sento_suono_sono


dopo di che fai asciugare i semi

e conservali in un luogo asciutto


sono semplicemente qui

ho poche prospettive da raggiungere

sento il mio corpo pesare verso terra

sento il mio respiro farsi leggero verso il cielo

il paesaggio cellulare e’ tranquillo

ascolto e respiro



Ferdinando Renzetti - f.renzetti@casediterra.it




Post Scriptum

curve ellittiche per funzioni modulari

la cura della terra
a piedi nudi
felice per quello che sei


.le
ntezza
il futuro migliore
e' crearlo



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