domenica 11 agosto 2013

Catania - Migranti, Boldrini, Kyenge ed il problema della sicurezza


Sono trascorse poche ore dalla tragica fine dei migranti morti annegati a Catania (11 agosto 2013). A pochi metri dalla riva, dopo essersi gettati in mare dal peschereccio arenatosi a poca distanza dal porto.

Sul dramma abbiamo già sentito e letto parole a sufficienza. 


Da Papa Francesco a Letta, da Crocetta a Bianco (sindaco della città). La presidente della Camera,esprimendo il proprio dolore assieme alla ministra Kyenge, ha ringraziato la Sicilia "civile ed accogliente". Con il perentorio ordine all'Europa di "perseguire i trafficanti di vita".


Siamo tutti (più o meno) d'accordo.


È uno schifo per l'umanità che persone sfruttino e mandino a morte migliaia di migranti per far soldi.


Ne parleremo in altra occasione.


Ma quello su cui intendo richiamare l'attenzione dei media e dei (eventuali) lettori è un altro problema. Completamente ignorato dalle istituzioni.


La sicurezza.


Sto rimarcando qualcosa di cui non ho né letto né ascoltato e neppure visto.


Andiamo al sodo. Un barcone,neppure tanto piccolo è arrivato,con un carico di 100 persone,a pochi metri dal bagnasciuga. Anzi,ci è proprio finito sopra. Dove ? A brevissima distanza dalla imboccatura del porto,a poche centinaia di metri dalla pista di atterraggio dell'aeroporto di Fontanarossa.


Chi conosce Catania sa che il luogo della tragedia si trova ad un passo dal centro città. I migranti,sbarcati,si sarebbero sparpagliati e spersi in pochi attimi. E, viste le cose italiane, non li avrebbe trovati nessuno se loro stessi non lo avessero voluto.


I migranti.....,ma se fossero stati terroristi ?
Qualcuno si è posto il problema ?


Porto,aeroporto,centro storico. Non sono obbiettivi  "sensibili"? 


E se qualcuno avesse voluto attentare ai 12.000 crocieristi che in quelle ore attraccavano a Catania?


Se un commando di una qualunque delle bande presenti in Africa e Medio Oriente avesse progettato di impadronirsi dello aeroporto, arrivando dal mare, non sarebbe stata una sorpresa riuscita?

Per non parlare del fatto che neppure tanto lontana è la odiatissima base americana di Sigonella. Con annessi civili e militari Usa.


La presidente Boldrini,la ministra Kyenge,il sindaco Bianco,Crocetta,Letta e tutti gli altri politici sono stati appena sfiorati da questa domanda ? 


Come è possibile arrivare nel centro di una città e dentro le infrastrutture a rischio senza che nessuno se ne accorga ?


Pattugliatori, navi da guerra, motovedette, aerei antisom, satelliti e quant'altro,cosa ci stanno a fare?


Aspetteranno Boldrini e Kyenge che a qualche malintenzionato passi per la testa di come sia facile colpire l'Italia per esternare (speriamo mai) dopo indignazione e condanna?


Signore, pensate pure a questo.....

Grazie per l'attenzione 


Vincenzo Mannello
http:www.vincenzomannello.it/

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