sabato 23 ottobre 2010

"No vatican.. no taliban.." - Profferte amorose di pace e bene fra ex nemici in Afghanistan

Ante scriptum

Tranquilli, sono amici di Gino Strada, non sono i talebani cattivi quelli che distruggono le statue di Buddha, mandano le donne paludate in burka o vendono papaveri da oppio... No, No... questi sono talebani amici degli amici, vengono direttamente dal Pakistan per andare a cena con Karzai e qualche generale Nato... tutto é concordato.. Vengono in pace!

Se c'é scappato qualche morto, prima, era solo perché qualcuno si era spaventato dai botti... ora ci saranno solo botti che buttano vino come alle nozze di Cana.. come stabilito nella pax ameri-cana, per l'intesa afghana....

Commento di Saul Arpino: "Ucci, ucci.. sento odor di cristianucci.."

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Si tenta la fine della guerra in Afghanistan

Il più autorevole giornale americano il New York Times, ci riporta una notizia in cui si dice che ora forze Nato e leader talebani stanno trattando in segreto per far cessare la guerra in questo tormentato paese.

I leader talebani che stanno trattando non sono legati ad Al Quaeda e collaborerebbero anche con esponenti della Nato. I colloqui di riconciliazione, iniziati con la speranza di metter fine alla guerra in Afghanistan, coinvolgono i talebani ad alti livelli, che sembra abbiano lasciato i loro rifugi in Pakistan, e si sono recati a Kabul con l'aiuto delle truppe della Nato. Tutto questo attraversando il confine e a bordo di un aereo sono giunti a Kabul.

Le truppe dell'Alleanza Atlantica, hanno così garantito un passaggio sicuro ai talebani, perché raggiungessero il luogo degli incontri anche con esponenti del governo di Karzai. I colloqui, per il momento vengono descritti solo come "preliminari", anche perche gli americani ed il governo di Kabul, stanno tentando di capire quanto realmente siano influenti i loro interlocutori.

Si tratta comunque di un grande sforzo, mai tentato prima, per negoziare la fine della guerra. Dal canto suo, il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, afferma che non c'è nessun coinvolgimento italiano in questa presunte trattative. A anche escluso l'eventuale partecipazione di rappresentanti della missione internazionale,
perché conferma: "..è un compito riservato al governo afgano e non ho motivo di dubitarne. Dubbi a parte non ci interessa con chi e quali siano le possibili trattative in corso, ma di una cosa siamo certi: che la guerra venga a cessare per non continuare a sacrificare vite umane!"

Rita De Angelis

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