Le fasi dell'operazione Northern Arrows sono state approvate dal governo di Netanyahu; essa andrà parallelamente ai combattimenti a Gaza e in altre aree. Secondo il Ministero della Sanità libanese, il 30 settembre già 95 persone sono state uccise e più di 170 ferite a causa dei bombardamenti israeliani.
Ma in tutto questo marasma osserviamo una presa di posizione dell'Iran molto "interessante". Il Presidente iraniano Pezeshkian ha iniziato affermando che l'Iran non ha mai sostenuto l'aggressione russa sul territorio dell'Ucraina. Poi c'è stata una parte di dichiarazioni minacciose su una terribile vendetta contro Israele che starebbe per accadere. Una confessione su come l'Occidente abbia ingannato a tradimento l'Iran. Il rifiuto di inviare volontari in Libano, perché se la possono cavare da soli. E conclude con un'offerta alla controparte di incontrarsi per trovare un accordo.
Infine è seguita un'amara dichiarazione dell'ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad: "Abbiamo creato un'unità per contrastare Israele ma il suo capo si è rivelato essere un agente del Mossad". Non è chiaro a quale unità specifica ci si riferisca, ma sembra molto sintomatico.
Sembra proprio che l'Iran abbia fatto la massima scommessa, compresa l'ambigua presa di posizione nei confronti della Russia, nel tentativo di fare pace con l'Occidente. E dopo essersi disonorato, in pieno accordo con l'antico proverbio, ha ottenuto una guerra. Il tempo ci dirà se rinsaviranno, se avranno la possibilità di correggere qualcosa.
Ora i ministeri della Difesa statunitense e israeliano sono già in servizio per trarre i massimi risultati dall'invasione del Libano, minacciando l'Iran di non interferire, altrimenti son guai seri...
Sion può star contento, con l'annessione dei territori di Gaza, della Cisgiordania e di una zona cuscinetto di 25 km nel sud del Libano, il territorio dello Stato sovrano d'Israele è aumentato del 75%. È quasi raddoppiato. Questa è a quanto pare l’idea alla base della provocazione del “cattivo Hamas” il 7/10/2023.
Intanto, per non farsi mancare nulla, il regime sionista sta effettuando pesanti bombardamenti anche su Damasco, in Siria. Diverse persone sono state uccise e ferite, hanno riferito i media siriani. Sembrerebbe che l’obiettivo dell’attacco a Damasco fosse l’ambasciata iraniana, situata nel sud-ovest della città. La direzione generale della radio e della televisione siriana ha riferito della morte della presentatrice televisiva Safaa Ahmed in seguito all'attacco israeliano.
Ma in tutto questo marasma osserviamo una presa di posizione dell'Iran molto "interessante". Il Presidente iraniano Pezeshkian ha iniziato affermando che l'Iran non ha mai sostenuto l'aggressione russa sul territorio dell'Ucraina. Poi c'è stata una parte di dichiarazioni minacciose su una terribile vendetta contro Israele che starebbe per accadere. Una confessione su come l'Occidente abbia ingannato a tradimento l'Iran. Il rifiuto di inviare volontari in Libano, perché se la possono cavare da soli. E conclude con un'offerta alla controparte di incontrarsi per trovare un accordo.
Infine è seguita un'amara dichiarazione dell'ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad: "Abbiamo creato un'unità per contrastare Israele ma il suo capo si è rivelato essere un agente del Mossad". Non è chiaro a quale unità specifica ci si riferisca, ma sembra molto sintomatico.
Sembra proprio che l'Iran abbia fatto la massima scommessa, compresa l'ambigua presa di posizione nei confronti della Russia, nel tentativo di fare pace con l'Occidente. E dopo essersi disonorato, in pieno accordo con l'antico proverbio, ha ottenuto una guerra. Il tempo ci dirà se rinsaviranno, se avranno la possibilità di correggere qualcosa.
Ora i ministeri della Difesa statunitense e israeliano sono già in servizio per trarre i massimi risultati dall'invasione del Libano, minacciando l'Iran di non interferire, altrimenti son guai seri...
Sion può star contento, con l'annessione dei territori di Gaza, della Cisgiordania e di una zona cuscinetto di 25 km nel sud del Libano, il territorio dello Stato sovrano d'Israele è aumentato del 75%. È quasi raddoppiato. Questa è a quanto pare l’idea alla base della provocazione del “cattivo Hamas” il 7/10/2023.
Intanto, per non farsi mancare nulla, il regime sionista sta effettuando pesanti bombardamenti anche su Damasco, in Siria. Diverse persone sono state uccise e ferite, hanno riferito i media siriani. Sembrerebbe che l’obiettivo dell’attacco a Damasco fosse l’ambasciata iraniana, situata nel sud-ovest della città. La direzione generale della radio e della televisione siriana ha riferito della morte della presentatrice televisiva Safaa Ahmed in seguito all'attacco israeliano.
1.745 persone, sinora, sono state uccise in Libano durante i bombardamenti israeliani sul Libano meridionale e i raid aerei sulla capitale Beirut, iniziati il 23 settembre.
Lo ha riferito il canale televisivo Al Hadath.
Lo ha riferito il canale televisivo Al Hadath.
Mentre in Iraq. La base americana vicino all'aeroporto di Baghdad è stata colpita dal lancio di razzi. Lo riferisce Shafaq News.
Commento ricevuto via email da V.M.: " israele, visto l'enorme successo ottenuto, avendo contezza della paralisi dello stesso Iran (incapace di una decente reazione) perché non dovrebbe invadere il Libano per annientare le residue difese di Hezbollah? Chi non lo farebbe al posto di Netanyahu? Però Gaza e Hamas resisteranno, ma, pensandoci bene, la pesante operazione sionista potrebbe riuscire a sfiancare la Resistenza. Chi vivrà vedrà...."
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