Nei Paesi Bassi sta guadagnano terreno un nuovo sport nazionale, in senso letterale: il Tegelwippen. Questa competizione annuale ha l’obiettivo di rimuovere pavimentazioni artificiali per sostituirle con terra e piante, favorendo così l’espansione del verde urbano. Nel 2024 si svolge la quarta edizione, in cui i comuni olandesi si sfidano per rimuovere il maggior numero di piastrelle, trasformando gli spazi grigi in aree verdi.
Il processo è semplice: si rimuovono circa 30 centimetri di sabbia e terra sotto le piastrelle di cemento, sostituendoli con terreno fertile. Certo, sollevare piastrelle di cemento e portarle ai punti di raccolta può essere un lavoro faticoso. Per questo, le autorità locali mettono a disposizione dei cosiddetti “taxi delle piastrelle” per raccogliere gratuitamente gli scarti. Così piastrelle e altre superfici dure come cemento e asfalto rimossi vengono conteggiate e il comune vincitore si aggiudica l’ambìto premio “piastrella d’oro”.
Il vincitore di quest’anno sarà decretato a fine ottobre, ma la gara ha già avuto un impatto significativo: dal 2021, anno in cui l’agenzia creativa Frank Lee ha dato il via alla competizione, oltre 11 milioni di piastrelle sono state rimosse, restituendo alla natura una superficie pari a quella di 200 campi da calcio, trasformata in alberi, giardini e aiuole fiorite.
Questi giardini aiutano a mantenere fresche le case durante l’estate e assorbono l’acqua piovana durante i sempre più frequenti acquazzoni.
Stralcio di un articolo di Maurizio Bongioanni (da LifeGate.it)
Il processo è semplice: si rimuovono circa 30 centimetri di sabbia e terra sotto le piastrelle di cemento, sostituendoli con terreno fertile. Certo, sollevare piastrelle di cemento e portarle ai punti di raccolta può essere un lavoro faticoso. Per questo, le autorità locali mettono a disposizione dei cosiddetti “taxi delle piastrelle” per raccogliere gratuitamente gli scarti. Così piastrelle e altre superfici dure come cemento e asfalto rimossi vengono conteggiate e il comune vincitore si aggiudica l’ambìto premio “piastrella d’oro”.
Il vincitore di quest’anno sarà decretato a fine ottobre, ma la gara ha già avuto un impatto significativo: dal 2021, anno in cui l’agenzia creativa Frank Lee ha dato il via alla competizione, oltre 11 milioni di piastrelle sono state rimosse, restituendo alla natura una superficie pari a quella di 200 campi da calcio, trasformata in alberi, giardini e aiuole fiorite.
Questi giardini aiutano a mantenere fresche le case durante l’estate e assorbono l’acqua piovana durante i sempre più frequenti acquazzoni.
Stralcio di un articolo di Maurizio Bongioanni (da LifeGate.it)
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