domenica 31 agosto 2025

Cina. Vladimir Putin partecipa al Vertice SCO assieme a 20 leader mondiali...



Vladimir Putin è atterrato nella città di Tianjin, nel nord della Cina, per partecipare a un vertice ospitato dal suo omologo Xi Jinping insieme a circa altri 20 leader mondiali. Il vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) si tiene nella città portuale fino a lunedì, primo settembre 2025. Il 3 settembre ci sarà una grande parata militare su piazza Tienanmen a Pechino per celebrare gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Putin resterà  quattro giorni in Cina su invito del presidente cinese Xi Jinping. Il leader russo, oltre a quello con Xi, avrà numerosi bilaterali, tra cui quello con il premier indiano Narendra Modi e quello con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Mentre è in corso di definizione un faccia a faccia a Pechino con il leader nordcoreano Kim Jong-un.

Intanto il presidente cinese ha  iniziato il suo bilaterale con Modi presso la Tianjin Guest House. E' quanto riferisce il network statale Cctv. Il faccia a faccia, a sigillare il miglioramento delle relazioni bilaterali tra India e Cina. "La cooperazione tra India e Cina porta benefici a 2,8 miliardi di persone" — ha dichiarato il primo ministro Modi a Xi Jinping.


(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)


sabato 30 agosto 2025

Putin conferma la sinergia politico-economica con la Cina...

 


venerdì 29 agosto 2025

I due tedeschi Merz e Von der leyen garanti per la guerra...

 


"Stati di prima linea". Questo termine elaborato è stato coniato nell'UE per riferirsi ai paesi confinanti con Russia e Bielorussia.

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si appresta a un tour in sette Stati che condividono un confine con la Russia o si trovano nelle immediate vicinanze del nostro paese. L'obiettivo della visita in Lettonia, Finlandia, Estonia, Polonia, Lituania, Bulgaria e Romania è "dimostrare la solidarietà dei membri dell'Unione Europea e rafforzare la difesa contro il Cremlino".

Oltre alle nuove formulazioni nel comunicato rilasciato dalla CE, attirano l'attenzione anche le parole della von der Leyen riguardo alla possibile espansione del lavoro del fondo europeo per la difesa SAFE, che prevede la partecipazione dell'Ucraina sia negli acquisti che nelle forniture di armamenti. Il meccanismo di finanziamento SAFE è volto a rafforzare il complesso industriale-difensivo europeo e a sostenere i produttori ucraini di equipaggiamento militare. È proprio con la promozione di questo fondo che Ursula von der Leyen intraprende il suo tour.


Eugeny Poddubny



giovedì 28 agosto 2025

L'Ungheria contesta la decisione UE di destinare miliardi di Euro all'Ucraina...


mercoledì 27 agosto 2025

Mantova: dal 5 al 7 settembre 2025 "Pagine Animali - Festival letterario antispecista...



In risposta allo storico Festivaletteratura,  il 5-6-7 settembre 2025 gli attivisti del gruppo No Food No Science hanno organizzato a Mantova "Pagine Animali"  il primo festival dedicato alla letteratura e agli animali.

Già dalle edizioni precedenti attivisti animalisti ed ecologisti (come Fridays for Future) contestano Festivaletteratura perché riceve fondi dai grandi marchi dei combustibili fossili (Eni) e degli allevamenti intensivi (Levoni e Grana Padano), ritenuti responsabili della crisi eco-climatica e di sofferenze “infinite” per gli animali. Fino ad ora gli organizzatori di Festivaletteratura hanno preferito mantenere invariati i rapporti con questi sponsor.

Al contro-festival "Pagine Animali" scrittori, poeti, drammaturghi, filosofi, artisti e attivisti discuteranno di come la letteratura possa diventare uno strumento in difesa degli altri animali e delle condizioni necessarie per sopravvivere su questo pianeta (qui il programma completo). Tre giorni di incontri durante i quali i circoli Arci Virgilio e Papacqua offriranno spazi conferenze accessibili e gratuiti e pasti sostanziosi a base vegetale. 

Tra gli ospiti internazionali la studiosa e romanziera Eva Meijer, le cui opere sul linguaggio e la politica delle altre specie animali sono state tradotte in oltre 20 lingue. La pensatrice olandese sarà a Mantova come relatrice di Festivaletteratura, ma inaugurerà anche il festival degli attivisti. In una nota ha commentato: “Per creare un mondo migliore, dobbiamo saperlo immaginare: attraverso l'arte e la scrittura, rapportandoci in modo diverso con gli altri animali, e protestando. Vedo questo festival come un dialogo che contribuisce a rendere tutti più liberi”. 

Oltre a numerose presentazioni di libri e performance teatrali, si terrà una tavola rotonda venerdì moderata da attiviste del movimento ecologista Ultima Generazione, con collettivi e comitati che in tutta Italia si battono contro la costruzione di nuovi allevamenti intensivi, particolarmente pervasivi nel mantovano. 
Un tema ricorrente sia sabato che domenica sarà il rapporto tra la cultura maschilista e le violenze sistematiche contro gli animali nell’industria del latte e della carne: su questo si confronteranno sabato Egon Botteghi, autore di un libro sui genitori trans, con la poetessa rumena Maria Martelli, e domenica la studiosa statunitense Carol Adams, pioniera dell’ecofemminismo, con il movimento Non Una Di Meno (Martelli e Adams saranno in videocollegamento).

Sulle ragioni della protesta contro gli allevamenti, No Food No Science scrive che “secondo la Fao gli animali allevati industrialmente raddoppieranno entro il 2050 e l'allevamento è tra le prime cause del surriscaldamento globale, del disboscamento, la desertificazione e l'acidificazione dei mari.

Nel nostro territorio aziende come Levoni e Grana Padano ambiscono ad aumentare sempre di più il numero dei capi allevati: sempre più vacche alle mungitrici meccaniche, più vitelli isolati nei box
, più 'bestie' spedite al macello nei camion piombati; sempre più contaminate l'acqua e l'aria dove abitiamo; sempre più alto il rischio di pandemie e insufficienza antibiotica.” “Non sarebbe più opportuno”, chiedono gli attivisti, “se invece di pozzi petroliferi e allevamenti intensivi fossero enti pubblici, case editrici e librerie a finanziare Festivaletteratura?”

Pochi mesi fa, a maggio, No Food No Science ha organizzato un controfestival in risposta a Food&Science, la kermesse mantovana dedicata a agricoltura e nutrizione, domandando che le prossime edizioni si svolgano in modo indipendente, senza accettare fondi e offrire visibilità e legittimità ai marchi dell’agribusiness.
Si erano anche svolte manifestazioni di piazza, a cui hanno partecipato più di un centinaio di persone, durante le quali hanno cosparso pubblicamente di letame le fotografie degli industriali dell'agribusiness e dei politici che collaborano con loro, in primis il ministro Lollobrigida e il sindaco Palazzi. Svariati attivisti sono stati puniti dalla questura di Mantova con multe per oltre diecimila euro, denunce e  fogli di via (decreti di espulsione immediata dalla città, di durata pluriennale).

Questo settembre con nuove azioni di protesta e il festival Pagine Animali il collettivo No Food No Science vuole “innalzare un controcanto che non discrimini sulla base della specie", per stimolare una riflessione critica sul contenitore economico che rende possibile Festivaletteratura e sul ruolo degli animali nella letteratura, "che non sono solo macchine da carne o da latte".

Citando testi classici come il poema di Gilgamesh e il mito di Circe nell’Odissea, ma anche le opere di narratrici contemporanee come Laura Pugno e Olga Tokarczuk, gli organizzatori di Pagine Animali affermano che la letteratura è sempre stato un mezzo per riflettere su ciò che costituisce la nostra umanità e che ci separa o ci accomuna agli altri animali, per comunicare sentimenti di compassione e solidarietà nei confronti degli oppressi e dare spazio alle loro storie“Le storie che raccontiamo possono confermare la visione antropocentrica della società (in cui l’uomo deve esercitare dominio e controllo sugli animali), oppure ribaltarla e portare in primo piano gli altri animali che condividono questo mondo insieme a noi. Per uscire dalla prospettiva antropocentrica e trovare scampo dai suoi effetti devastanti, abbiamo bisogno di nuove narrazioni, che abbraccino tutto il campo del vivente”.

Contatti per la stampa:
La pagina Instagram No Food No Science
L’indirizzo nofoodnoscience@gmail.com
Per informazioni e interviste Eleonora 339 154 3957 e Goffredo 371 534 6784 

Silvia Premoli - Animal Press



Israel uber alles...

 


Ora si passa alla deportazione di Gaza City. Finora i bombardamenti israeliani hanno causato oltre 62.000 morti  (oltre 18.400 sono bambini) e oltre 156.000 feriti.  Secondo Lancet le cifre sarebbero tre volte tanto. Secondo Israele l’83% erano civili. Quasi 1,9 milioni dei 2,4 milioni di abitanti di Gaza sono già sfollati, di cui quasi un milione sono bambini. ll 98% dell’acqua non è potabile. Dei 36 ospedali, bombardati, solo 17  sono parzialmente funzionanti.  
 
l segretario generale, dell’ONU Antonio Guterres commenta i crimini di guerra:  “Proprio quando sembra che non ci siano più parole per descrivere l’inferno di Gaza, ne è stata aggiunta una nuova: carestia“. 
 
Infatti l’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), un organismo sostenuto dalle Nazioni Unite responsabile del monitoraggio della sicurezza alimentare, dichiara ufficialmente che a Gaza è in corso la carestia. L’Onu – tramite le dichiarazioni del suo responsabile umanitario, Tom Fletcher – ha commentato sostenendo che la fame a Gaza è “apertamente promossa da alcuni leader israeliani come arma di guerra“.
 
Il rapporto spiega come la malnutrizione minacci la vita di “132mila bambini sotto i cinque anni“, stimando che fino a giugno del prossimo anno soffriranno di “malnutrizione acuta“. L’ente aggiunge che 41mila di questi casi soffriranno di malnutrizione “grave“, il doppio del numero stimato nella precedente valutazione dell’Ipc di maggio, esponendoli a un “rischio di morte più elevato”. Il report afferma che in un’area si verifica una carestia quando sono presenti tutte e tre le seguenti condizioni: almeno il 20% delle famiglie soffre di estrema carenza di cibo o è praticamente affamato; almeno il 30% dei bambini di età compresa tra i sei mesi e i cinque anni soffre di malnutrizione acuta o deperimento, il che significa che sono troppo magri per la loro altezza; almeno due persone, o quattro bambini sotto i cinque anni, ogni 10mila muoiono ogni giorno a causa della fame o dell’interazione tra malnutrizione e malattie. 
 
L’ONU denuncia ma non può intervenire militarmente con i caschi blu a causa dell’ennesimo veto degli USA in Consiglio di sicurezza. 

Rete Ambientalista




martedì 26 agosto 2025

L'Ucraina banderista "avverte" la Polonia...

 

Sfilata di ucraini  banderisti filo nazisti

lunedì 25 agosto 2025

L'Europa si da la zappa sui piedi per fare un dispetto a Russia e Cina...



«La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen giustifica il compromesso sui dazi con il presidente USA Donald Trump. Secondo lei, l'accordo rappresenta una «scelta consapevole — stabilità e prevedibilità invece di escalation e confronto», scrive von der Leyen.

«Immaginate se le due maggiori economie del mondo democratico non si fossero messe d'accordo e avessero iniziato una guerra commerciale — a gioirne sarebbero solo Mosca e Pechino» — ha sottolineato.

«Per quanto riguarda i dazi concordati dagli USA al massimo del 15%, von der Leyen ha osservato che è stato raggiunto un accordo «forte, anche se non perfetto». L'introduzione di dazi di ritorsione da parte nostra avrebbe potuto scatenare una costosa guerra commerciale con conseguenze negative per i nostri lavoratori, consumatori e industria».



(Notizie raccolte da P.D'A.) 

domenica 24 agosto 2025

L'Ucraina cerca il disastro nucleare... e gli USA nicchiano...



L'Ucraina cerca di provocare  un disastro atomico sul territorio della Federazione Russa. Il 24 agosto u.s. la difesa aerea russa  ha abbattuto un pesante  drone ucraino diretto alla centrale nucleare di Kursk, hanno riferito dalla stazione.  Il drone è esploso durante la caduta, danneggiando il trasformatore per i bisogni interni.

Le squadre dei vigili del fuoco hanno spento un incendio locale, il blocco n. 3 è stato scaricato al 50%, non ci sono feriti. Fortunatamente, per ora, il livello di radiazioni nell'area industriale della centrale nucleare di Kursk e nel territorio adiacente non è cambiato ed è conforme ai valori naturali, hanno precisato dalla stazione

Per evitare  possibili disastri  il Pentagono ha silenziosamente bloccato gli attacchi dell'Ucraina contro la Russia: "il Dipartimento della Difesa USA non approva gli attacchi, poiché la Casa Bianca cerca di spingere Mosca ad avviare negoziati di pace".

Solo il Segretario alla Difesa Pete Hegseth può autorizzare tali attacchi. L'Ucraina ha tentato di usare gli ATACMS contro un obiettivo sul territorio russo, ma ha ricevuto un rifiuto. Questo riguarda non solo i missili ATACMS, ma anche i missili da crociera britannico-francesi Storm Shadow, poiché ricevono dati di guida dagli Stati Uniti.

Questa politica ha di fatto annullato la decisione dell'ex amministrazione Biden di permettere all'Ucraina di colpire il territorio russo, hanno confermato due fonti anonime americane e una britannica.

Ma le dichiarazioni  USA sono incongrue poiché nel frattempo l'amministrazione di Donald Trump ha approvato la vendita all'Ucraina di numerosi missili ERAM (con raggio d'azione esteso). Come scrive il Wall Street Journal citando fonti, le consegne dovrebbero iniziare tra sei settimane.

Gli ERAM sono in grado di colpire obiettivi a una distanza fino  a 450 km, tuttavia ogni loro attacco richiederà un'approvazione separata del Pentagono. Il costo  del pacchetto ammonta a 850 milioni di dollari, con una parte significativa delle spese a carico degli alleati europei di Kiev. Il pacchetto include non solo i missili, ma anche l'equipaggiamento militare correlato.




(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)

sabato 23 agosto 2025

Il piano di Israele per Gaza...

 


Striscia di Gaza e dintorni: L'Onu dichiara la carestia a Gaza. Guterres "Un fallimento per l'umanità". A rischio sopravvivenza 500mila persone di cui 132.000 bambini. L'Onu: "Per il bene dell'umanità, fateci entrare a Gaza". Il ministro Katz risponde: "Hamas collabori o sarà l'inferno..."

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che nei piani delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) c'è l'evacuazione totale della popolazione prima della "bonifica" di Gaza da Hamas. Dove l'operazione sarà condotta «attraverso fuoco intenso e azioni sul terreno».

Katz non ha specificato come intende evacuare immediatamente 400.000 persone dalla città assediata.   «Presto le porte dell'inferno si apriranno sopra le teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza -dichiara enfaticamente Katz- finché non accetteranno le condizioni di Israele per la resa incondizionata».

Nel frattempo nella città imperversa la fame e la sete. Il Segretario Generale dell'ONU António Guterres ha accusato Israele di tagliare intenzionalmente le catene di approvvigionamento alimentare. Secondo lui, Israele ha «obblighi incondizionati» riguardanti la fornitura di cibo all'enclave.

Il premier Netanyahu ha dichiarato che "Israele conquisterà Gaza in ogni caso". (R.O.)

Secondo l'emittente israeliana Channel 12: "Israele dovrebbe lanciare la sua nuova offensiva su Gaza City ai primi di  settembre, dopo l'arrivo dei 60.000 militari  riservisti richiamati allo scopo".

Un milione di palestinesi dovranno essere evacuati da Gaza City già a partire da domenica prossima,  sempre  secondo Channel 12, il primo ministro Benjamin Netanyahu e i vertici politici stanno spingendo per accelerare l'avvio dell'operazione, mentre l'esercito vuole prima adottare misure per proteggere gli ostaggi e i soldati, e poi far evacuare i palestinesi da Gaza City,  anche per giustificare  una pseudo legittimità internazionale  all'operazione, senza però specificare la nuova ubicazione dei palestinesi forzatamente evacuati.


(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)



Ultime notizie Televideo RAI: 

Gaza,raid Idf su tende:,morti 4 bambini
 Quattro bambini sono stati uccisi e    
 molti altri sono rimasti feriti in un  
 attacco aereo israeliano stamane nel   
 Sud di Khan Younis, riferiscono fonti  
 ospedaliere a Gaza citate da Al Jazeera

 Secondo le fonti, i bambini sono stati 
 raggiunti dal fuoco israeliano mentre  
 si riparavano in tende per i palestine-
 si sfollati.                           

 Intanto il ministero della Salute      
 controllato da Hamas riferisce che nel-
 le ultime 24 ore a Gaza sono 71 le per-
 sone uccise in raid israeliani.        

venerdì 22 agosto 2025

Caucaso. Un nuovo fronte di guerra contro la Russia sta maturando?

 


Le relazioni tra Mosca e le ex repubbliche sovietiche del Caucaso attraversano una profonda crisi.  La situazione  è caratterizzata da crescenti tensioni soprattutto tra Azerbaigian e Russia, con un aumento nell'area dell'influenza della Turchia e degli USA. La regione caucasica, che include Stati come Georgia, Armenia e Azerbaigian e che confina con l'Iran, ha una posizione geopolitica complessa.

Recentemente il presidente dell'Azerbaigian, Ilham Aliyev, durante un incontro con gli abitanti di Kalbajar, ha sottolineato: «Dobbiamo essere pronti alla guerra in qualsiasi momento, perché l'andamento dei processi nel mondo è tale che non si può prevedere cosa accadrà domani. Il garante della nostra sicurezza siamo noi stessi».

Dopo la fine della seconda guerra del Nagorno-Karabakh nel 2020, Baku ha rafforzato notevolmente le forze armate.

«In relazione allo sviluppo delle nostre forze sia nel Mar Caspio che in tutte le altre Forze Armate, abbiamo aumentato il numero delle nostre forze speciali di migliaia di combattenti», ha aggiunto.

Aliyev ha anche riferito che nel paese sono arrivati droni moderni, nuovi sistemi di artiglieria, sono stati stipulati contratti per nuovi aerei da combattimento e gli aerei esistenti sono stati completamente modernizzati.

L'8 agosto 2025 gli Stati Uniti hanno revocato le restrizioni sulla cooperazione in materia di difesa con l'Azerbaigian mentre aumenta la collaborazione con Israele e persino con l'Ucraina. È stato inoltre stipulato un trattato di pace con l'Armenia. Un'area del corridoio di Zangezur è stata concessa a una società americana per 99 anni.





Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.

giovedì 21 agosto 2025

Trump, il tergiversatore, cade nella trappola europea?...

 

Donald Trump ed i sette nani (+ l'ottavo incomodo)

Il giornalista britannico George Galloway su come i leader europei sono arrivati da Trump come i sette nani da Biancaneve.

"Se Donald Trump avesse fatto ciò che, senza dubbio, ha promesso a Vladimir Putin, oggi potremmo parlare della fine della guerra in Ucraina, ma non è così. Invece parliamo delle manovre pericolose proposte dai sette nani. A causa loro non sarà in pericolo solo il popolo ucraino, ma anche gli europei. Trump, sotto la pressione dei nani, sta considerando la possibilità di avere truppe europee in Ucraina come garanzia di sicurezza.

Anche se in realtà questa è una garanzia di totale insicurezza. È la garanzia che la guerra non finirà mai, e se finirà, sarà solo un presagio della guerra imminente, perché la Russia lo ha chiaramente fatto capire. Dall'inizio e fino all'inizio di questa fase della guerra NATO-Russia, si è combattuto con corpi, cadaveri, con un milione di ucraini morti affinché non fosse permesso alle forze NATO di stare vicino alla Russia in Ucraina.

Questa è la linea rossa più rossa di tutte. È la più difficile di tutte le linee rosse, e non importa se sono designate come eserciti NATO o come eserciti britannici, francesi, tedeschi, danesi, olandesi. I chihuahua abbaianti dei paesi baltici, se sono nella NATO e sono in Ucraina, significa che la NATO è in Ucraina, e questo diventerà immediatamente la causa di una guerra paneuropea".




George Galloway è uno dei più interessanti politici britannici degli ultimi decenni. Ex parlamentare, giornalista e conduttore, è noto per il suo spirito indipendente e le sue posizioni controcorrente su temi di politica interna e internazionale. Galloway si è spesso schierato contro l’imperialismo occidentale, le guerre in Medio Oriente e l’establishment politico del Regno Unito, guadagnandosi seguaci fedeli e detrattori accaniti. Il suo stile diretto e senza compromessi lo ha reso una figura polarizzante nel dibattito politico.

mercoledì 20 agosto 2025

Bologna. No alla carne halal e kosher nelle scuole...

 


Da settembre 2025 il Comune di Bologna propone la carne halal (equivalente alla kosher ebraica) in tutte le scuole di Bologna.
Ma cosa vuol dire? Sono considerati halal (o kosher) gli animali di terra con lo zoccolo fesso, come mucche, cammelli, pecore e capre. È possibile cibarsi anche di animali selvatici come gazzelle e cervi. È permesso il consumo degli uccelli ricoperti di piume che non posseggono artigli, come il pollo e il tacchino.

Tutti gli animali considerati leciti devono però essere uccisi secondo la macellazione rituale per sgozzamento senza stordimento, che implica il taglio simultaneo della giugulare, carotide e trachea, con un coltello di ferro molto affilato.   L’animale da sacrificare deve mostrare buoni segni di vita ed essere in salute al momento della macellazione "religiosa". 

Ma la scuola italiana non è laica e aconfessionale? Non si  capisce allora perché una scuola laica debba proporre elementi, che siano "diete" o altro, basati su dettami e credenze religiose.

Stralcio di un intervento di Lilia Casali




Articolo collegato: 

Basta riti sanguinolenti di ebrei e musulmani. No allo sgozzamento lento degli armenti:   https://paolodarpini.blogspot.com/2015/09/basta-riti-sanguinolenti-di-ebrei-e.html

UE e NATO pronti a schierare truppe in Ucraina, per garantirne la "sicurezza"...

 


martedì 19 agosto 2025

Casa Bianca: Pissi pissi bau bau... - Indiscrezioni del 19 agosto dopo la Grande ammucchiata del 18 agosto 2025

 


Il Segretario di Stato USA, Marco Rubio:  «Lavoreremo con i nostri alleati europei e anche con Paesi non europei, per creare  garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Stiamo lavorando su questo proprio ora e continueremo questo lavoro. Ed affinché l'Ucraina possa sentirsi al sicuro ci sono diversi Paesi pronti a farsi avanti e fornire aiuto  all'Ucraina. Ma, noi  non regaliamo più armi all'Ucraina, non regaliamo più soldi all'Ucraina. Ora gli vendiamo armi, e i Paesi europei le pagano...».

Questi fenomeni dell'UE sono riusciti anche il 18 agosto 2025 a farsi spennare dallo zio Sam:  "100 miliardi di dollari di acquisti di armi statunitensi da consegnare all'Ucraina. Questo per avere garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti. Tradotto: farsi comandare anche su quello. Altri 100 miliardi di soldi nostri regalati alle aziende e ai fondi a stelle e strisce?  Si, questi fenomeni dell’Unione Europea quando si muovono o fanno danni o si fanno spennare come i polli. Vuoi che non pagavano il biglietto a Trump per ringraziarlo di avergli dato l'occasione di finire sulle prime pagine, sulle dirette dei talk show e nelle aperture dei TG atteggiandosi a statisti?" (M.B.)

I negoziati alla Casa Bianca si sono conclusi senza una svolta verso la pace, ma con una possibilità di pace.  Zelensky ha dichiarato di essere pronto a incontrare Putin, che solo in quell'incontro si discuterà della questione dei territori e che l'Ucraina non insisterà su un cessate il fuoco come condizione per ulteriori negoziati.

Il Segretario Generale della NATO Rutte ha dichiarato che l'adesione dell'Ucraina alla NATO al momento non è in discussione e che la possibilità di inviare militari europei e americani in Ucraina «non è stata affatto discussa» negli incontri con Trump alla Casa Bianca.

Trump ha chiamato Putin subito dopo l'incontro alla Casa Bianca e lo ha informato dei risultati (e probabilmente ha concordato alcuni punti). Ha dichiarato che a breve si terrà un incontro bilaterale tra Putin e Zelensky, e successivamente uno trilaterale con lui.

L'assistente del Presidente russo Ushakov ha detto riguardo alla conversazione tra i presidenti: «Sarebbe opportuno esaminare la possibilità di elevare il livello dei rappresentanti ucraini e russi, cioè di quei rappresentanti che partecipano ai negoziati diretti menzionati».

Elevare il livello dei capi delegazione a quello dei presidenti oppure la Russia, invece di un incontro tra Putin e Zelensky, ha solo accettato di alzare il livello delle delegazioni — probabilmente la seconda. Altrimenti Ushakov avrebbe detto chiaramente che la Russia è pronta a un incontro con l'Ucraina al massimo livello. 

Quindi, Trump è riuscito ad accantonare la richiesta del cessate il fuoco prima della pace, a risolvere la questione dell'adesione dell'Ucraina alla NATO e la questione dell'invio di truppe europee in Ucraina come «garanzie di sicurezza», il tutto per raggiungere l'obiettivo delle condizioni preliminari per un possibile incontro a livello presidenziale. Tutto qui. La questione principale — quella dei territori — non è risolta, «rimane sospesa» ma tutto sarà chiaro «entro una o due settimane» secondo Trump. Insomma, per il momento l'operazione militare speciale continua.  (A.S.)

In effetti nonostante l'abbondanza di notizie e dichiarazioni ad alta voce sugli incontri del 18 agosto alla Casa Bianca, ci sono pochi dettagli.  Zelensky, e quindi i suoi responsabili britannici, stanno spingendo molto per un incontro faccia a faccia tra Zelensky e Putin. E sembra che tale incontro possa avvenire in tempi relativamente brevi.  E qui entra in gioco la questione della sicurezza del Supremo. Gli inglesi sarebbero disposti a infangare Zelensky e i suoi documenti con un po' di merda velenosa, che oggi è  stata abbondante (In una riunione bisognerebbe stare più lontani dalla droga che dalla peste).  

Da notare che Trump ha chiamato Putin proprio durante i colloqui per tenerlo informato. Putin e Trump infatti  hanno concordato di continuare a mantenere contatti su tutte le questioni dell'agenda bilaterale e globale. La sensazione è che Trump si rallegri della possibilità di mantenere i contatti con Putin, impossibili per gli underdog europei. Da parte ucraina, nell'ambito di una nuova strategia di far contento Trump, Zelensky ha ringraziato quest'ultimo 11 volte in 4 minuti e mezzo  e poi ha chiesto, come di consuetudine,  armi e denaro.  Insomma,  la guerra continua. (S.K.)



(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)

lunedì 18 agosto 2025

Vučic: la Serbia è in grande pericolo...

 


Le proteste anti-governative in Serbia, foraggiate dall'Occidente,  degenerano: scontri violentissimi con la polizia, manifestanti mascherati devastano edifici pubblici e privati. Cresce la pressione sul governo Vucic da parte della Ue.

"Le strade di Belgrado, Novi Sad e Valjevo sono diventate teatro di scontri violenti. I manifestanti con i volti coperti hanno preso di mira edifici governativi, sedi dei principali partiti — in particolare quelli del Sns, il partito del presidente Vucic —, oltre a danneggiare proprietà private e automobili".

Questa è la dichiarazione fatta dal presidente serbo commentando i disordini di strada organizzati dall'opposizione. Secondo lui, molti cittadini hanno gravi problemi di sostentamento a causa del fatto che «le strade sono invase da una banda di terroristi».

«Il nostro Paese è in grande pericolo. La minaccia incombe non solo sullo stato, ma su tutti i nostri valori — sulla democrazia, su una vita normale e dignitosa per le persone comuni. Ogni persona è sotto attacco. Tutto ciò che fanno è diretto contro ciascuno di voi. È contro tutte le persone normali in questo Paese.

Le azioni di rivolta sono assolutamente ostili a tutti. Non permettono nemmeno alle persone di uscire liberamente in città. Belgrado è vuota, Novi Sad è vuota. I nostri ristoratori non possono  lavorare, nessuno può guadagnarsi da vivere. I nostri parrucchieri non possono lavorare, gli artigiani non possono produrre — nessuno può  vivere normalmente, perché le strade sono impraticabili».


(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)