Il nuovo partito di Sahra ha avuto ottimi risultati nelle recenti elezioni in vari lander tedeschi della Germania Orientale su parole d’ordine che comportavano un rilancio dei temi di classe della giustizia sociale, del ruolo dello stato nazionale inteso soprattutto come stato sociale e pianificatore che difende i più deboli, e di conseguenza anche sul tema della difesa degli interessi nazionali minacciati da imperialismi, egemonismi, grandi gruppi finanziari e colossi informatici, e i loro agenti: le strutture internazionali come UE, NATO, Fondo Monetario Internazionale, Banca Europea.
Sahra fa notare come ormai le tematiche di quella che lei definisce “sinistra neo-liberale” o “sinistra alla moda” si esauriscano in parole d’ordine che comportano solo la difesa di veri o presunti “diritti umani”. A livello internazionale questi “diritti” sono spesso usati come pretesto per scatenare guerre di aggressione o “rivoluzioni colorate” con l’utilizzo di ONG “umanitarie” opportunamente prezzolate (ne hanno subito le conseguenze l’ex-Jugoslavia, Siria, Libia, Afghanistan, Ucraina, Georgia, ecc.). Nei singoli paesi neo liberisti si invocano diritti strettamente individualistici, o di difesa di particolari minoranze (persone LGBT, migranti, ecc.).
Ne nascono nuove ideologie d’accatto come l’ideologia “gender fluid” per cui la libertà individuale consisterebbe nello scegliersi il sesso indipendentemente dalla biologia. Chi scrive può testimoniare che in certe scuole inglesi si impedisce l’uso di pronomi maschili e femminili sostituiti solo da pronomi plurali perché “neutri”. In varie scuole statunitensi, ed ora anche in Italia, si cerca di contrabbandare ideologie e la propaganda transgender come simbolo di libertà in sostituzione della lotta di classe e delle lotte antimperialiste e per la pace.
Ovviamente questo non ha nulla a che fare con la parità di diritti di ogni persona indipendentemente dal sesso o dalla tendenza sessuale assicurata in Italia dalla nostra Costituzione. Altro luogo comune dei neo-liberali è quello di voler imporre “rivoluzioni verdi” in modo dogmatico, burocratico e fondamentalista con pessimi risultati: ad esempio il fenomeno di note imprese automobilistiche sull’orlo della chiusura per non riuscire a vendere le costosissime auto elettriche (anche per la concorrenza della Cina che le produce a metà prezzo). Si distinguono in questo i Verdi tedeschi, allo stesso tempo ecologisti fondamentalisti e fanatici guerrafondai...
Vincenzo Brandi
Il 16 novembre 2024 il libro della nuova leader della sinistra tedesca, Sahra Wagenknecht: “Contro la sinistra neo-liberale” viene presentato a Roma (Largo dello Scoutismo 1, alle 9,30) da Vladimiro Giacché, Pierluigi Fagan, ed altri relatori.