mercoledì 13 novembre 2024

M5S. Un epitaffio...



...il M5S era già evaporato nel 2020 (caporetto regionali) quando già aveva perso la sua identità trasformandosi da Movimento in Partito, da “alleanza con nessuno” a “alleanza con chiunque”, a prescindere dai temi identitari ossia dall’alleanza con chi l’aveva votato, tradendo la partecipazione rivoluzionaria (declassata a utopia) della Democrazia Diretta immolata sull’altare autoreferenziale della “Democrazia rappresentativa” (elevata a maturo realismo)cioè incollarsi ai seggi in parlamentotradendo il Programma dei Movimenti, tradendo gli impegni ecopacifisti, Tav Valsusa, Tav Terzo Valico, TAP, ILVA, PFAS, Acqua pubblica, F35 eccetera).

Già dal  2020 contestavo l’interpretazione dell’astensionismo di Travaglio: “Caro Marco, sono  convinto che il presuntuoso Giuseppe Conte (che Grillo definisce “senza visione strategica”) invece di pretendere (da Grillo e dagli ex elettori) ) o di illudersi  una eredità elettorale  che non gli spetta, perché non ha mai contribuito al 33% del MOVIMENTO che predicava la Democrazia Diretta e Partecipata, debba  fondare un suo PARTITO, con altro nome e  con una sua linea politica alternativa, non so quale. A maggior ragione perchè ha un suo giornale (il tuo) e che insieme raccoglierete parlamentari (ex signori nessuno) e un 5% di voti, anzi (come vi auguro) a scapito del PD anche più del 10%: facile traguardo secondo i tuoi sondaggi di gradimento popolare all’avvocato del popolo”.

Magari vi voteremo come i meno peggio, a patto che non scarichiate i risultati su Beppe Grillo che ha fondato non un Movimento qualunque bensì un “Movimento a 5 stelle”, e che tre lustri dopo realisticamente non poteva non valutarlo come evaporato. Forse era storicamente inevitabile, anzi prevedibile, forse no…  Noi MOVIMENTI andiamo avanti con le nostre utopie concrete.

Lino Balza





martedì 12 novembre 2024

Sahra Wagenknecht: “Contro la sinistra neo-liberale” - Presentazione

 

Sahra Wagenknecht

Il nuovo partito di Sahra ha avuto ottimi risultati nelle recenti elezioni in vari lander tedeschi della Germania Orientale su parole d’ordine che comportavano un rilancio dei temi di classe della giustizia sociale, del ruolo dello stato nazionale inteso soprattutto come stato sociale e pianificatore che difende i più deboli, e di conseguenza anche sul tema della difesa degli interessi nazionali minacciati da imperialismi, egemonismi, grandi gruppi finanziari e colossi informatici, e i loro agenti: le strutture internazionali come UE, NATO, Fondo Monetario Internazionale, Banca Europea. 

Sahra fa notare come ormai le tematiche di quella che lei definisce “sinistra neo-liberale” o “sinistra alla moda” si esauriscano in parole d’ordine che comportano solo la difesa di veri o presunti “diritti umani”. A livello internazionale questi “diritti” sono spesso usati come pretesto per scatenare guerre di aggressione o “rivoluzioni colorate” con l’utilizzo di ONG “umanitarie” opportunamente prezzolate (ne hanno subito le conseguenze l’ex-Jugoslavia, Siria, Libia, Afghanistan, Ucraina, Georgia, ecc.). Nei singoli paesi neo liberisti si invocano diritti strettamente individualistici, o di difesa di particolari minoranze (persone LGBT, migranti, ecc.). 

Ne nascono nuove ideologie d’accatto come l’ideologia “gender fluid” per cui la libertà individuale consisterebbe nello scegliersi il sesso indipendentemente dalla biologia. Chi scrive può testimoniare che in certe scuole inglesi si impedisce l’uso di pronomi maschili e femminili sostituiti solo da pronomi plurali perché “neutri”. In varie scuole statunitensi, ed ora anche in Italia, si cerca di contrabbandare ideologie e la propaganda transgender come simbolo di libertà in sostituzione della lotta di classe e delle lotte antimperialiste e per la pace.

 Ovviamente questo non ha nulla a che fare con la parità di diritti di ogni persona indipendentemente dal sesso o dalla tendenza sessuale assicurata in Italia dalla nostra Costituzione. Altro luogo comune dei neo-liberali è quello di voler imporre “rivoluzioni verdi” in modo dogmatico, burocratico e fondamentalista con pessimi risultati: ad esempio il fenomeno di note imprese automobilistiche sull’orlo della chiusura per non riuscire a vendere le costosissime auto elettriche (anche per la concorrenza della Cina che le produce a metà prezzo). Si distinguono in questo i Verdi tedeschi, allo stesso tempo ecologisti fondamentalisti e fanatici guerrafondai...

Vincenzo Brandi 


Il 16 novembre 2024  il libro della nuova leader della sinistra tedesca, Sahra Wagenknecht: “Contro la sinistra neo-liberale”  viene presentato a Roma (Largo dello Scoutismo 1, alle 9,30) da Vladimiro GiacchéPierluigi Fagan, ed altri relatori.

lunedì 11 novembre 2024

Trump parla con Putin mentre Starmer e Macron si mettono di traverso...

 


Trump ha telefonato  a Putin  e ha  chiesto al leader russo di non continuare l'escalation in Ucraina. Si sono parlati giovedì 7 novembre. Trump ha espresso preoccupazione per i costi del sostegno all’Ucraina per i contribuenti statunitensi. Riferisce The Washington Post.

Trump deve urgentemente fare qualcosa di più che limitarsi a ridurre il sostegno finanziario all’Ucraina, dal momento che ha vinto le elezioni con quella promessa. Ma anche per calmare il conflitto stesso fermando l’offensiva delle forze armate russe, altrimenti sarà il suo stesso popolo a essere macinato.

Il ministero degli Esteri ucraino ha affermato offeso che Kiev non era stata avvertita della conversazione di Trump con Putin. Zelensky ha anche invitato l'ambasciatore ucraino negli Stati Uniti a dimettersi.

In questo contesto, il massiccio raid UAV del 10 novembre u.s. da parte delle forze armate ucraine sembra interessante: si scopre che Zelensky lo ha fatto come rappresaglia contro Trump. Ed è possibile che ciò sia avvenuto su iniziativa della Gran Bretagna.

Un'altra cosa interessante. Prima delle elezioni americane, c’è stato un flash mob in cui le star hanno detto che avrebbero lasciato il Paese se Trump avesse vinto. Solo l'attore americano Tom Hanks se n'è andato in pompa magna, e ne ha scritto sui social network. E poi... è tornato indietro, abbassando le penne. È durato solo due giorni: ieri è stato visto all'aeroporto di Los Angeles.


Intanto il Dipartimento di Stato americano sta lavorando per tenere elezioni in Ucraina nel 2025 per eliminare il “presuntuoso” Zelensky, ha riferito il servizio d'intelligence russo.

Francia e Inghilterra  contro il progetto di pace di Trump.  Il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron vogliono convincere Joe Biden a revocare il divieto per Kiev di lanciare missili Storm Shadow in profondità nel territorio russo prima della fine del suo mandato.  Lo scrive The Telegraph.  Secondo la pubblicazione, che cita fonti del governo britannico, i negoziati tra Macron e Starmer si svolgeranno a Parigi.



Notizie raccolte da varie fonti e rielaborate da P.D.A.


domenica 10 novembre 2024

Il calendario lunare dai Maya agli Atzechi...



I Maya si erano già "estinti" da parecchi anni prima della conquista spagnola e quando Arguelles si dedicò allo studio del loro calendario astrologico i reperti ai quali egli fece riferimento erano tutt’al più riesumazioni avvenute durante la successiva cultura atzeca.

Gli Atzechi erano la civiltà presente in Messico quando arrivarono i conquistadores ed il loro sistema zodiacale può essere considerato affidabile e controllabile… Sembrerebbe che i maya avessero un loro sistema numerico e di calcolo da lungo tempo caduto in disuso. Generalmente, molti autori che se ne occuparono in passato lo trattarono con estrema sufficienza, qualificando i maya come una sorta di popolazione quasi preistorica, probabilmente perché non svilupparono una particolare metallurgia, e nemmeno la ruota.

Certo, riguardo l’uso della numerazione, si può constatare che il calendario maya (lo tzolkin), od almeno il calendario che a loro viene attribuito, è estremamente razionale. L’anno solare è diviso in 13 mesi lunari di 28 giorni + un giorno “senza tempo” (è detto così). 28 x 13 + 1 = 365, e la scansione della rivoluzione terrestre intorno al sole è scansionata attraverso quella della luna, in modo più logico della suddivisione arbitraria in 12 mesi, alcuni di 30, altri di 31 ed uno persino di 28, ma una volta su quattro 29, giorni. chiunque può apprezzare il fatto che il ciclo lunare, oltre ad essere un orologio naturale, ha relazioni con l’agricoltura, i cicli mestruali femminili, e con alcuni cicli solari.

Però da qui a fondare un mito sulle loro conoscenze astrologiche e divinatorie ce ne passa… Ma per alcuni studiosi la capacità proiettiva dei maya, utilizzando i parametri menzionati, si estendeva sino a fornire tabelle di previsioni astronomiche su tempi eccezionalmente lunghi, fino alle decine di migliaia di anni. conteggiavano cicli di coordinazioni celesti fino a periodi di 40.000 e 50.000 anni, prevedendo la comparsa di comete o congiunzioni particolari (vedi per esempio Michael Coe, i maya, thames and hudson, Londra, ed newton compton).

Beh, anche nella cultura vedica indiana c’era il vezzo di calcolare il tempo in eoni millenari... ma evidentemente il gioco della matematica è una cosa mentre la conoscenza degli eventi futuri è un’altra.

Ma del sistema zodiacale azteco possiamo tranquillamente parlare, esso è ben documentato.

Ed ora vediamo chi fossero questi Atzechi (o Mexica). Essi dominavano nel più grande splendore dal Messico al Nicaragua nel 1519 quando vi penetrarono i conquistatori spagnoli. Questo popolo originario di Atzlan (forse l’attuale Utah) succedette alle precedenti civiltà centro-americane: Olmeca, Maya e Tolteca.

Sulla cultura Atzeca abbiamo notizie storiche decifrabili, essendo la loro cultura pienamente viva sino a cinquecento anni fa. Tonalamatl era il libro della divinazione che contiene i misteri dell’oroscopo Atzeco, il calcolo dell’appartenenza ai vari segni era basato sul ripresentarsi ciclico di gruppi di sei anni distanziati da 13 anni ciascuno. I “segni” di appartenenza venivano calcolati nella suddivisione dell’anno in settori che comprendevano da 1 a 12 giorni ciascuno ripartiti fra i 20 archetipi originari.

Detto così non sembra facile calcolare le caratteristiche di nascita ed infatti pare che questi elaborati calendari fossero accessibili a pochi eletti. Per accertare gli ascendenti, ad esempio, c’era un calendario composto di 18 mesi di 20 giorni, questa suddivisione consentiva di interpretare le caratteristiche del mese correttamente.

I loro nomi sono molto evocativi: mese dell’Acqua (predisposizione alla magia), della Primavera (fascino), dei Fiori (generosità), dei Campi (ottimismo), della Siccità (ossessività), degli Alimenti (concretezza), del Sale (acutezza), del Mais (ambivalenza espressiva), delle Feste (generosità), del Fuoco (ambizione), della Madre Terra (tranquillità), del Ritorno degli Dei (capacità di osservazione), della Montagna (amore ed amicizia), della Caccia (passionalità), delle Piume (determinazione), della Pioggia (dispersione), degli Astri (concentrazione) ed infine della Crescita (ingegnosità). Ma ora torniamo ai 20 archetipi originari, essi sono: Vento (sincerità), Coccodrillo (simpatia), Aquila (esuberanza), Ocelot (ambizione), Coniglio (diplomazia), Capriolo (emotività), Fiore (istintività), Canna (contraddittorietà), Morte (fortuna), Pioggia (allegria), Erba (estroversione), Serpente (drammatizzazione), Pietra Focaia (indipendenza), Scimmia (idealizzazione), Lucertola (naturalità), Movimento (attività), Avvoltoio (metodicità), Acqua (volubilità), Cane (scrupolosità), Casa (vulnerabilità).

Nella cultura Atzeca la teologia e gli aspetti caratteriali erano collegati, lo percepiamo ad esempio nell’inno dedicato alla Festa Venusiana. “Il fiore del mio cuore si è aperto, ecco la signora di mezzanotte, lei è venuta – nostra madre – lei è venuta, lei la dea Tamoanchan…”

Paolo D’Arpini - Comitato della spiritualità laica



sabato 9 novembre 2024

Zelensky si lamenta della posizione di Starmer (riguardo ai missili a lungo raggio negati)...

 


Le relazioni tra Regno Unito e Ucraina si sono deteriorate da quando i laburisti sono saliti al potere.  Lo riferisce il The Guardian.  I funzionari di Kiev hanno espresso il loro disappunto per la mancata fornitura da parte della Gran Bretagna di ulteriori missili a lungo raggio, riporta la pubblicazione.

Kiev non prevede nemmeno una visita del primo ministro Keir Starmer a meno che non si impegni a rifornire i missili Storm Shadow britannici a lungo raggio. "Non ha senso che venga come turista", la pubblicazione cita uno degli alti funzionari dell'amministrazione Zelensky.

“Starmer non ci fornisce armi a lungo raggio. La situazione non è più la stessa di quando Rishi Sunak era Primo Ministro. I rapporti si sono deteriorati”, ha detto l’interlocutore. (S.)

Il 9 novembre u.s.  The Times ha pubblicato molto materiale su come Starmer dovrà confrontarsi con Trump su una serie di questioni fondamentali, compreso il sostegno all’Ucraina. Ancora non sanno che Kiev ha già accusato lo stesso Starmer di aver ridotto tale sostegno!

Ma in questo articolo  l'attenzione va sulle parole dell'ex capo dell'MI6, Alex Younger, il quale afferma che il governo britannico “dovrà accettare che qualsiasi accordo di pace di Trump richiederà il trasferimento dell’Ucraina orientale alla Russia”. Di conseguenza, l’ex capo dei servizi segreti ritiene che, avendo accettato ciò, sia necessario lottare solo per il diritto dell’Ucraina a preservare “opportunità economiche e militari”.

Questa affermazione è particolarmente degna di nota perché Younger è la stessa figura che ricevette personalmente l’allora inesperto presidente dell’Ucraina Zelensky presso la sede dell’MI6 e lo reclutò. In ogni caso, lo stesso Ze ha poi fatto più volte riferimento a Younger nel definire i compiti dell'Ucraina.

Quindi, se un personaggio del genere fosse d'accordo con l'inevitabilità della perdita di territori da parte dell'Ucraina, allora questo è un indicatore! (V.K.)


 Alex Younger


Nel frattempo assistiamo ad un colpo  di coda di Biden. Gli USA mandano i contractor in Ucraina. Con i riflettori puntati su Donald Trump e sulla posizione del nuovo presidente sulla guerra tra Mosca e Kiev. Il conflitto si avvia verso novità che hanno un impatto sul campo e potenziali svolte dietro le quinte...

Lanzichenecchi yankee in Ucraina


venerdì 8 novembre 2024

La Via Appia Antica Patrimonio dell’Unesco



Il 27 luglio 2024 il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi, ha deliberato l’iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale. Si tratta del 60esimo sito italiano riconosciuto dall’UNESCO

Lunga più di 800 chilometri, la Via Appia è la più antica e la più importante delle strade costruite dagli antichi romani. Tracciata a partire dal 312 a.C. da Roma fino a Capua, arrivò a Benevento nel 268 a.C. e nel 190 a.C. a Brindisi, che funzionò quale principale porto dell’Impero romano verso l’Oriente, la Grecia e l’Egitto. Originariamente concepita come strada strategica per la conquista militare, divenne rapidamente una via fondamentale per il commercio e la produzione agricola. Lungo il tracciato, costruito con tecniche durature e innovative e disseminato di grandi opere di ingegneria civile, si svilupparono siti funerari, templi, acquedotti, ville patrizie, a cui si sono aggiunte poi sopraelevazioni medievali. Custodisce tuttora un patrimonio storico, archeologico e architettonico unico al mondo.

Il tratto romano

Il riconoscimento coinvolge 19 tratti della Via Appia.

Il primo segmento, quello della Città di Roma, è stato protagonista di vicende travagliate e contraddittorie. Qui già nelle attività di acquisizione, restauro e scavo della metà dell’800 ad opera di Antonio Canova, Giuseppe Valadier e Luigi Canina compare la visione di “museo all’aperto”: i reperti non vanno trasferiti e chiusi nei musei ma devono restare nel contesto in cui si trovano. Negli anni ’50 del secolo successivo, nonostante i primi riconoscimenti istituzionali di notevole interesse pubblico, a ridosso di sepolcri e mausolei vengono costruite strade, ville di attori, piscine, edifici per enti religiosi; il Comune autorizza, imponendo blande mitigazioni architettoniche. Lo scempio viene descritto in modo dettagliato in “I gangsters dell’Appia”, pubblicato su Il Mondo l’8 settembre 1953, il primo dei 140 articoli che Antonio Cederna dedicherà a questa Via («Oggi l’antico è tollerato solo se, fatto a pezzi insignificanti, può essere ridotto a ornamento, a fronzolo, a servo sciocco delle “esigenze della vita moderna”, del “traffico”, del “dinamismo del nostro tempo”, insomma quello che dicono “progresso”»).

Il Piano Regolatore del 1965, in linea con i suggerimenti di Cederna, vincola l’area da Porta San Sebastiano a Marino a parco pubblico e all’inedificabilità assoluta. Dopo poco tempo comincia ad infuriare l’abusivismo. Sorgono abitazioni, impianti sportivi, capannoni industriali, piazzali, magazzini, a cui si aggiungono trasformazioni minori che avvengono senza licenza e senza alcun criterio (dopo il 1967 solo nel Municipio VIII sono stati realizzati oltre un milione e trecentomila metri cubi di nuove costruzioni – Rapporto eseguito dallo studio DeA). Il fenomeno, in parte poi legittimato dalle tre leggi sui condoni edilizi, porta con sé anche l’intenso traffico veicolare. Alcuni edifici vengono demoliti, ma più spesso prevale l’inerzia dell’amministrazione.

Molto importanti i risultati ottenuti negli ultimi decenni dalla  Soprintendenza Archeologica di Roma attraverso interventi di liberazione del basolato dall’asfalto e reintegro, dove necessario, con sampietrini dello stesso materiale di lava basaltica, ripristino delle crepidini (bordi dei marciapiedi), scavi di altissimo pregio e una sistematica campagna di acquisizioni (si pensi a Villa dei Quintili, Santa Maria Nova, Capo di Bove, Villa dei Sette Bassi, Mausoleo di Cecilia Metella e Castrum Caetani), consentendo finalmente la fruizione pubblica dei più importanti complessi monumentali.

Stralcio di un articolo di  Maria Cariota di Salviamo il Paesaggio




giovedì 7 novembre 2024

Legge di causa effetto...

 


Il genere umano sembra abbia attitudine ad assoggettare e sfruttare ogni altra specie, senza distinzione di forma, di razza, dal filo d’erba alla sequoia, dal corallo alla balena: a parte i suoi simili e tutta la natura, mucche, vitelli, cavalli, maiali, pecore, conigli, galline, tacchini, volpi, cervi, stambecchi, orsi, lupi, rane, criceti, insetti, fagiani, lepri, anatre, tigri, elefanti, rinoceronti, cammelli; volatili, pesci, crostacei, molluschi, ecc. insomma non si salva niente e nessuno dalla mano implacabile e distruttrice dell’uomo che considera gli altri esseri viventi alla stregua di oggetti. Pochi animali considerati "pets" dall’uomo muoiono di morte naturale, per il resto è un’ecatombe.


            Ora la natura, che geme ferita e dolorante, si ribella alla distruzione delle foreste e al massacro sistematico di animali, alla profanazione dei mari, dei laghi, dei fiumi, della terra avvelenata, dall’aria infestata. E quando si violano le leggi naturali arriva implacabile l’urto dell’onda di ritorno. (...)

         

            Noi tutti, potenzialmente addormentati dalla cultura dominante dei media che spinge all’edonismo ed  alla violenza; noi condizionati e plasmati da una cultura religiosa che considera gli animali cose a disposizione dell’uomo e con gran parte della classe medica che ritiene necessario nutrirsi di cadaveri di animali; con questo tipo di mentalità e di coscienza, come potremmo non pagarne le conseguenze anche a livello mentale, di coscienza e di salute?  (...)


Il solo modo per scongiurare epidemie tra gli animali allevati è quello di imbottirli di farmaci, soprattutto ormoni ed antibiotici, che poi entrano nel metabolismo di chi ne mangia le salme. E come potrebbe tale abominevole tendenza non produrre cibo pestilenziale e nocivo? Tutte le infezioni biologiche nascono in questo inferno dove il virus, che vive nell’animale, trova la condizione ideale per passare nell’uomo.


            “La verità vi farà liberi”. Un filo rosso lega Sars, Ebola, Hiv, Peste suina, Aviaria, Mucca pazza…?. Al prossimo virus la popolazione invocherà la vaccinazione di massa. Vaccinare 8 miliardi di persone sarà  il business del secolo, il colpo perfetto, l’affare più colossale mai realizzato. E forse sarà l’ultimo.


Franco Libero Manco




 

mercoledì 6 novembre 2024

Elezioni USA. Passo dopo passo...

 


Donald Trump è in vantaggio: non solo nel conteggio dei grandi elettori assegnati dagli Stati per i quali lo spoglio è già concluso, ma anche in tutti gli Stati che, alla vigilia, erano dati in bilico. 

Tantissimi elettori hanno votato nel voto anticipato e molti altri si sono recati alle urne nel corso della giornata di martedì 5 novembre 2024. Gli Stati Uniti sono composti da diversi Stati, con fusi orari diversi: per un risultato finale bisogna di solito attendere almeno il mattino. Alle 8 del mattino, ora italiana, Donald Trump è in vantaggio sull'avversaria Kamala Harris  ed ha  conquistato la Presidenza avendo superato la soglia prevista è di 270 voti dei Grandi Elettori.

Elon Musk, sostenitore del Repubblicano, grida la vittoria del Tycoon... 

Kamala Harris aveva ragione quando citava il Salmo 30:5: “Il pianto può durare una notte, ma la gioia arriva al mattino". Dicono che Trump abbia vinto...

Per aspera ad astra!



Ultime notizie - Ore 9.30 (ora italiana):

Il tycoon, candidato repubblicano, conquista il suo secondo mandato dopo la parentesi Biden...

Trump: “Sono 47° presidente, abbiamo fatto la storia. Questa è una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l'America di nuovo grande”, ha detto il tycoon sul palco di West Palm Beach. Ha promesso di portare una nuova "età dell'oro" negli Stati Uniti.  Anche il Senato ai repubblicani..."

martedì 5 novembre 2024

Il 5 novembre 2024 è un buon giorno?

 

lunedì 4 novembre 2024

Moldavia. La Sandu ringrazia la UE per gli aiuti ricevuti...



La Moldavia  della UE vince le elezioni...

Due settimane dopo la risicata affermazione del “sì”  al referendum sull’adesione all’Unione europea,  ottenuta con i voti della "diaspora", la presidente uscente filo europea Maia Sandu vince il secondo turno delle elezioni presidenziali in Moldavia, ottenendo circa  il 54% dei voti (scrutinati il 99% dei seggi)

domenica 3 novembre 2024

Gaza. Orrore e complicità...




I dispacci anche se più lunghi e dettagliati non riuscirebbere nemmeno a sfiorare l'orrore di ciò che a Gaza viene perpetrato.

L'orrore non è solo prodotto da una organizzazione di criminali incalliti, che chiamano Israele, ma è sollecitato pure dalle organizzazioni sioniste attorno al mondo, tra cui quelle nostrane.

Si sa di sionisti italiani che mandano i loro figli nell'esercito di Tel Aviv. Recentemente ho letto sui giornali parole di cordoglio per uno di loro il cui nipote era rimasto ucciso a Gaza mentre perpetrava genocidio.

Questa è complicità esplicita. 

Quando, e se, i rappresentanti delle associazioni ebraico sioniste rimangono silenti di fronte all'orrore, è complicità implicita.

Una tremenda responsabilità e complicità che implica anche tutti noi che non riusciamo a fermare  questo orrore.

Giorgio Stern



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 20.30                                 
 Onu:situazione a Gaza Nord apocalittica
 La situazione nel Nord della Striscia  
 di Gaza, dove da alcune settimane l'e- 
 sercito israeliano ha lanciato una nuo-
 va offensiva di terra e raid aerei con-
 tro i palestinesi,"è apocalittica" e l'
 insieme dei suoi abitanti corre il "ri-
 schio imminente di morire di malattia, 
 fame e violenza".                      

 E' quanto denunciano,i capi delle orga-
 nizzazioni umanitarie delle Nazioni    
 Unite, del Comitato permanente inter-  
 agenzie Onu. Chiedono ad Israele "di   
 cessare il suo assalto contro Gaza e   
 contro gli operatori umanitari". 

  02/11/2024 08:00
02/11/2024 21:40
Gaza,"Colpito centro vaccini antipolio"
  21.40                                 
 Gaza,"Colpito centro vaccini antipolio"
 "Sei persone, tra cui quattro bambini, 
 sono rimaste ferite" dopo che un centro
 di vaccinazione antipolio è stato "col-
 pito nel Nord della Striscia di Gaza". 
 Lo ha riferito il capo dell'Oms, Tedros
 Adhanom Ghebreyesus.                   

 "Il centro sanitario primario a Sheikh 
 Radwan,nel Nord di Gaza,è stato colpito
 mentre i genitori portavano i figli per
 la vaccinazione antipolio,in un'area in
 cui era stata concordata una pausa uma-
 nitaria per consentire la continuazione
 della vaccinazione". Così Ghebreyesus.