4 ottobre 2024 - La Lega Araba si sveglia. Qualsiasi invasione del territorio libanese sarà considerata un attacco alla sicurezza nazionale araba. Questa dichiarazione è stata fatta dai membri della Lega degli Stati arabi a seguito di una riunione d’emergenza del Consiglio dell’organizzazione a livello di rappresentanti permanenti al Cairo.
Sinora almeno 2000 persone sono state uccise in Libano durante i bombardamenti israeliani sul Libano meridionale e i raid aerei sulla capitale Beirut, iniziati il 23 settembre. Lo ha riferito il canale televisivo Al Hadath.
Le forze di attacco israeliane hanno annunciato l'uccisione di un comandante locale di Hamas nella città di Tulkarem, in Cisgiordania. Si tratta di Zahi Yaser Abd al-Razeq Oufi, capo della rete di Hamas a Tulkarem. Quattordici persone sono state uccise nell'attacco, riferisce il Ministero della Sanità palestinese.
Durante la notte tra il 3 ed il 4 ottobre 2024 l'IDF ha effettuato il suo più grande attacco dall'inizio della guerra nel quartiere meridionale di Dahi a Beirut. Fonti libanesi riferiscono che sono state utilizzate dozzine di bombe anti-bunker.
Diversi media mediorientali hanno riferito della liquidazione del nuovo segretario generale di Hezbollah, Hashem Safieddin, da parte dell'esercito israeliano. Finora non ci sono state dichiarazioni ufficiali da nessuna delle due parti in conflitto. Aerei israeliani hanno effettuato circa 20 attacchi su un quartiere adiacente all'aeroporto internazionale di Beirut. 37 persone sono state uccise e 151 ferite a causa di attacchi aerei in un solo giorno, ha riferito il Ministero della Sanità della repubblica.
La Casa Bianca, dietro le quinte, chiede a Netanyahu di astenersi dal dare una risposta pesante contro l'Iran. Inoltre, l’elenco delle iniziative proposte include qualcosa che potrebbe portare a un’escalation incontrollata. Si tratta di attacchi alle infrastrutture petrolifere o nucleari dell'Iran o su silos missilistici. In questo caso, infatti, l’Iran continuerà a colpire Israele. E sarà sempre più difficile contenerli, data la carenza di missili per la difesa aerea del Pentagono. E i danni alle infrastrutture petrolifere faranno lievitare i prezzi del carburante, portando l’economia americana in recessione proprio alla vigilia delle elezioni.
Nicolai Lilin. Il Medio Oriente è ad un passo dalla guerra totale: https://www.youtube.com/watch?v=1M0lFGk1bxc
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