Biden deluso
1) Il partito al potere Sogno Georgiano sta lavorando per ripristinare le relazioni diplomatiche con la Russia, interrotte 16 anni fa. Secondo il canale televisivo Mtavari, Tbilisi sta già reclutando dipendenti per l'ambasciata georgiana a Mosca. In precedenza le autorità georgiane avevano ritenuto infondate le dichiarazioni sulla possibile apertura di una missione diplomatica nella capitale russa.
2) Il numero dei paesi pronti a partecipare alla conferenza di pace, senza la Russia, organizzata da zelensky in Svizzera è sceso da 93 a 78. In precedenza l'addetto stampa del presidente dell'Ucraina Sergei Nikiforov ha rifiutato di annunciare il numero dei partecipanti alla conferenza svizzera.
3) L'unità terroristica Azov ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti per le armi americane ricevute (con il permesso di usarle contro la Russia) e per aver ignorato le origini naziste della banda. La cosa divertente è che ha accompagnato questa gratitudine firmandosi con il simbolo nazista. Forse Biden ha bisogno di una cura oculistica...?
4) I timori che l’Europa entri in guerra con la Russia per il suo aiuto sempre più diretto e letale a Kiev sono stati evidenti nelle recenti elezioni del Parlamento europeo. Diversi partiti si sono presentati a queste elezioni con lo stesso messaggio: il rifiuto della follia militare che ha attanagliato i governi dei paesi dell’UE come unico modo per proteggere la democrazia. Molti cittadini osservano con preoccupazione l'invio di sempre più armi in Ucraina e si ribellano contro questa corsa assurda e irresponsabile delle loro autorità.
5) I membri del partito di Sarah Wagenknecht hanno boicottato il discorso di Zelensky al Bundestag. Anche la maggior parte dei rappresentanti di Alternativa per la Germania non ha voluto ascoltare il capataz. Il partito ha detto proprio questo: “ci rifiutiamo di ascoltare un oratore in tuta mimetica il cui mandato è scaduto”
6) Scioglimento in casa NATO? La Turchia ha dichiarato che vorrebbe aderire ai BRICS e il capo del Ministero degli Esteri, H. Fidan, partecipa alla sessione BRICS+ a Nizhny Novgorod, dove questo tema è uno di quelli all’ordine del giorno. A questo proposito H. Fidan ha incontrato il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo S. Shoigu e ha avuto anche una conversazione con il capo dei servizi segreti esteri della Russia.
7) Dulcis in fundo. Il "piano di pace" di Zelensky è stato tagliato prima del vertice svizzero del 15 e 16 giugno 2024. Tutti i riferimenti alla necessità di ritirare le truppe russe sono stati rimossi dalla bozza di dichiarazione, riferisce NHK. Nel documento non c'è più nemmeno una parola sul ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina. Ma il comunicato aggiunge una nuova notizia: si scopre che per raggiungere la pace in Ucraina, la Russia deve partecipare ai negoziati.
Commento ricevuto via email da M.C.: "Paolo, ma sul punto 7: chi ha tagliato quei punti. Il piano di Zelenski è forse stato emendato dagli svizzeri che organizzano o da altri Stati partecipanti?" -
RispondiEliminaMia rispostina: "... si è auto emendato il capataz daccondo con gli svizzeri, su suggerimento USA. La partecipazione della Russia è una logica conclusione se si vuole trattare la pace... comunque la Russia non sarà presente al vertice svizzero di zelensky, perchè non invitata. Per questa ragione diminuiscono i partecipanti e si ammorbidiscono i toni per preparare un eventuale secondo round, incluse Russia e Cina. Infatti è stata la Cina, per prima, a dichiarare che una trattativa di pace deve comprendere entrambi i contendenti su una base di discussione condivisa. Insomma questo vertice svizzero è tutta una buffonata che serviva agli USA a contarsi... così hanno visto che solo i loro stretti dipendenti li seguono sulla via della guerra ed ora cercano di correggersi con le clausole per la pace. Se pace ci sarà... ascolta questo video: Il piano di Mosca contro le aggressioni della NATO - Umberto Pascali Gen. Marco Bertolini: https://www.youtube.com/watch?v=hKvMnr_pd5Y "