mercoledì 22 maggio 2024

Georgia. Le ONG filo occidentali vogliono destabilizzare il Paese...

 


Dopo l’approvazione definitiva della legge della trasparenza sulle ingerenze straniere nel Paese, si sono scatenate nella capitale Tblisi manifestazioni violente e tentativi di assalti al Parlamento. 

Gli oppositori della legge, filo europeisti e sostenuti dall’Occidente, era già da aprile che protestavano. In realtà quanto sta accadendo è una vera e propria “Rivoluzione colorata”, progettata e pianificata nelle capitali europee. 

Ricordo che in Georgia, già nel 2003 ci fu il tentativo della prima “rivoluzione colorata” in Europa, poi fallita. Poi quella, vincente del 2012. Un dato è certo: il paese è ormai spaccato in due e il rischio di una nuova “EuroMaidan” è reale...

Gli Stati Uniti e il Parlamento europeo hanno messo la Georgia nel mirino dei giochi destabilizzanti l’Europa orientale. Poche ore dopo l’approvazione della legge al Parlamento georgiano, USA e UE, calpestando sovranità e indipendenza di un paese, hanno immediatamente criticato duramente questa legge, insieme alla presidente del paese Salomè Zurabishvili, che ha promesso di porre il veto, seppur inutile. 

Da quel momento, sono cominciati scontri e tentativi di assalti alle istituzioni statali, che hanno coinvolto alcune migliaia di persone, la polizia ha dovuto usare idranti e spray al peperoncino per fermarle. Gli organizzatori erano i partiti dell’opposizione e rappresentanti di movimenti giovanili filo europei e ONG filo-occidentali.

La presidente georgiana Zurabishvili ha definito la legge “russa” e ha detto che non la firmerà, questa affermazione non veritiera è solo funzionale e utilizzata per esacerbare gli animi e fomentare forme di russofobia e divisione del paese. Infatti, la legge sugli agenti e le ingerenze stranieri in Georgia, è molto più permissiva che in molti altri paesi. Essa richiede solo la dichiarazione dei fondi delle organizzazioni che ricevono più del 20% dei finanziamenti dall'estero, mentre in Stati Uniti, Francia o Polonia e in altri Paesi l'occultamento di entrate dall'estero è punibile penalmente.

Tra l’altro gli Stati Uniti, che sono tra i più infervorati sostenitori degli oppositori a questa legge, non dicono a questi ,che essi sono stati i primi a tutelare e proteggere la propria “tutela e controllo politico interno”, infatti è dal lontano 1938 che negli USA è in vigore la legge sugli agenti stranieri, e, come ha detto il primo ministro della Georgia “…fino ad ora, nessuno ha preso in considerazione la possibilità di condannare la legge sugli agenti stranieri in vigore negli Stati Uniti…, le autorità georgiane hanno solo l’obiettivo di rafforzare la sovranità della Georgia…”.

Stralcio di un articolo di Enrico Vigna   




Contatti: enricoto@yahoo.it

1 commento:

  1. Commento di L.I.: “Dobbiamo capire la situazione in Europa, militarmente colonizzata dagli statunitensi che hanno imposto regimi filo-USA nei Paesi dell’Europa occidentale e completamente soggiogato l’Europa orientale. E qui, con una base già in guerra in Ucraina, e spinte destabilizzanti in Georgia e Moldavia, si fa pressione sui Paesi della UE per un intervento a tutto danno di noi europei. Dall’altro lato anche i turchi lavorano di concerto con gli statunitensi, e così il Vecchio Continente è vittima della politica degli Stati Uniti, delle sue multinazionali, dei suoi banchieri ed oligarchi. Questo è ciò che accade oggi in Europa, che ha bisogno di uno spauracchio. E questo è la Russia..."

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